Coppa del mondo club: il Real aggiorna la storia

Coppa del Mondo per club – (luca rolandi)  Sempre e ancora Real Madrid, anche se con il brivido e solo dopo i tempi supplementari.
A Yokohama l’undici di Zidane supera 4-2 i giapponesi del Kashima Antlers, prima compagine asiatica a raggiungere la finale della cosiddetta Coppa Intercontinentale e con un super CR7 va ad aggiungere un nuovo trofeo al suo sontuoso palmares e la coppa mondiale per club.

Sembrava tutto facile per il Real Madrid che nella finale del Mondiale per club contro i Kashima Antlers si era portato subito avanti grazie alla rete di Benzema. Poi i la squadra giapponese è rientrata clamorosamente in partita e con la doppietta realizzata da Shibasaki ha addirittura sorpassato gli spagnoli salvo poi farsi raggiungere da un rigore di Cristiano Ronaldo.
Dopo il 2-2 dei tempi regolamentari, la finale si è decisa ai calci di rigore. Alla metà del primo tempo supplementare è Ronaldo a riportare avanti il Real con un bel diagonale che non lascia scampo al portiere giapponese. Il Kashima Antlers va ad un passo dal 3-3 ma le speranze dei giapponesi si stoppano sulla traversa. E il Real non perdona: sul finale del primo tempo supplementare arriva anche la tripletta del portoghese che vale il poker dei blancos.

Classifica di club più titolati al mondo
(trofei continentali e mondiali) aggiornato al 19 dicembre 2016:

  • Real Madrid 23
  • Barcellona 22
  • Al-Ahly 20
  • Milan 18
  • Boca Juniors 18
  • Independiente 16
  • San Paolo 12
  • Liverpool 11
  • Bayern Monaco 11
  • Juventus 11

 

 

 

Chapecoense: dalla tragedia aerea alla ricostruzione dell’intera squadra

Chapecoense(daniele amadasi)  Dalla tragedia aerea alla ricostruzione dell’intera squadra per una stagione calcistica annuale 2016 della Chapecoense conclusasi senza aver potuto disputare la doppia gara di finale della Copa Sudamericana 2016 (l’equivalente della nostra Europa League) contro l’Atletico Nacional di Medellin e l’ultima giornata di campionato della Serie “A” brasiliana contro l’Atlético Mineiro.

Da qui con il dolore e con le lacrime per una tragedia che ha colpito l’intero mondo calcistico, dovrà partire la ricostruzione tecnica e dirigenziale della Chapecoense, considerando che la rosa del club brasiliano privata dei 19 giocatori deceduti (il capitano Cleber Santana, il portiere Danilo, i difensori Caramelo, Dener, Felipe Machado, Gimenez, Marcelo e Willian Thiego, i centrocampisti Matheus Biteco, Gil, Josimar, Arthur Maia e Sergio Manoel gli attaccanti Ananias, Canela, Kempes, Lucas Gomes, Bruno Rangel e Tiaguinho) e dell’allenatore Caio Junior e dei 3 atleti sopravvissuti alla morte (il secondo portiere Jackson Follman ed i difensori Helio Zampier Neto ed Alan Ruschel) ma impossibilitati a proseguire la carriera sportiva per via delle menomazioni subite e delle permanenti lesioni fisiche, conta ad oggi solo i 11 giocatori che per infortuni o circostanze varie (il portiere Marcelo Boeck, i difensori Demerson, Rafael Lima e Cláudio Winck, i centrocampisti Andrei, Hyoran, Lourency, Moisés e Nenem, il trequartista Lucas Mineiro e l’attaccante Alejandro Martinuccio) non avevano seguito la squadra nella trasferta colombiana, salvandosi così dall’atroce destino.

Una ricostruzione tecnica della prima squadra della Chapecoense, che ripartirà dagli aiuti economici provenienti da altri club calcistici o Federazioni come già annunciato dal Paris Saint Germain e dall’Uefa e dalle garanzie di natura organizzative promosse dalla Conmebol e dalla Federcalcio Brasiliana.

Come suggerito dall’Atletico Nacional di Medellin il titolo sportivo della Copa Sudamericana  è stato attribuito d’ufficio nella serata di lunedì 5 dicembre alla Chapecoense, che potrà così andare a disputare la Recoba Sudamericana (la nostra Supercoppa Europea) e la prossima edizione della Copa Libertadores (l’equivalente della Champions League europea), mentre dalla Federcalcio Brasiliana sarà garantita la presenza della Chape nelle prossime tre edizioni, 2017, 2018 e 2019 della Serie “A” nazionale, a prescindere dal posizionamento finale in classifica.

Calciomercato: le nostre anticipazioni della sessione di gennaio

Calciomercato(daniele amadasi)  Ad un mese dall’apertura ufficiale della sessione invernale di calciomercato, in programma da martedì 3 a martedì 31 gennaio, le operazioni del cosiddetto mercato di riparazione sono già entrate nel vivo.
Molte le sfide aperte con Inter, Milan, Juventus e Napoli, Atalanta, Genoa e Fiorentina principali candidate al ruolo di protagoniste.

In casa Inter l’avvento di Pioli in aggiunta alla prematura eliminazione in Europa League, porterà i neroazzurri a sfoltire la rosa, a partire dalla probabile cessione in prestito di Gabigol, voglioso di giocare altrove. Per contro Marcelo Brozovic è stato tolto dal mercato, dopo la ritrovata fiducia tecnica. Sul fronte dei possibili arrivi invece i nomi più gettonati per la rosa neroazzurra sono quelli di Matteo Darmian del Manchester United e Lucas Biglia della Lazio.

Spostandoci dall’altra parte del Naviglio arriviamo alle vicende del Milan che in caso di mancato closing con i cinesi della Sino Europe Sport, dovrà finanziare il proprio mercato di gennaio con la cessione di Carlos Bacca, investendo il ricavato nell’acquisto di Milan Badelj dalla Fiorentina.

Da Milano arriviamo a Torino, sponda Juventus, con i bianconeri alla ricerca di tre rinforzi tra difesa, centrocampo ed attacco, per sopperire agli infortuni (Dani Alves, Barzagli e Bonucci) ed alle importanti assenze causate dalla Coppa d’Africa (Benatia, Asamoah e Lemina). Così in aggiunta all’arrivo del giovane centrocampista uruguaiano Rodrigo Betancour, centrocampista uruguaiano dal Boca Juniors per 7,5 milioni di €uro, bisognerà capire se il già opzionato per giugno Axel Witsel dello Zenit San Pietroburgo potrà anticipare di cinque mesi il suo approdo in bianconero. Per il resto bianconeri vigili anche sul difensore Branislav Ivanovic del Chelsea e sul centrocampista Corentin Tolisso del Lione.

Dirigendoci verso sud arriviamo al Napoli con i partenopei a caccia del sostituto di Arkadiusz Milik, considerando che Manolo Gabbiadini continua a non convincere Mister Sarri. Tantissimi i nomi sul taccuino degli uomini di calciomercato del Napoli:  Leonardo Pavoletti del Genoa, Carlos Bacca del Milan, Luis Muriel della Sampdoria e Simone Zaza del West Ham ma di proprietà della Juve.

Infine ci spostiamo da chi a gennaio penserà a vendere o concludere già importanti addii per giugno 2017 e quindi parliamo di Atalanta, Genoa e Fiorentina.
A Bergamo danno già per fatta la ricca cessione a fine stagione dell’attaccante Franck  Kessié alla Juventus, mentre per il difensore Mattia Caldara i dirigenti orobici auspicano una vera e propria asta. Da valutare in casa Atalanta anche la situazione di Mauricio Pinilla, ad oggi panchinaro di lusso.
In attesa di offerte irrinunciabili per Pavoletti, il Genoa a gennaio potrebbe cedere anche il centrocampista Tomás Rincón, richiesto sia dalla Juventus con lo scambio con Hernanes che dall’Inter.
Alla Fiorentina invece dopo la rottura con Badelj voglioso di andare al Milan e con il difensore Gonzalo Rodriguez che non prolungherà il contratto, si cercherà di fare cassa affidando la prelazione per la cessione a giugno di Federico Bernardeschi.

Tragedia aerea: addio ai brasiliani del Chapecoense

(daniele amadasi)  L’edizione della Copa Sudamericana 2016-2017 organizzata dalla Conmebol (la Federazione calcistica del Sud America), non sarà assegnata perchè una tragedia aerea ha privato l’evento sportivo di una delle due protagoniste: la Chapecoense, formazione della Serie “A” brasiliana, che avrebbe dovuto disputare giovedì 1° dicembre a Medellin in Colombia contro l’Atlético Nacional, la finale di andata dell’equivalente sudamericana dell’Europa League (il ritorno era previsto in Brasile a Chapecó il prossimo mercoledì 7 dicembre).

Dopo la tragedia aerea di Superga del 4 maggio del 1949 che cancellò in pochi istanti il mito del Grande Torino e quella del 7 settembre del 2011 che azzerò l’intera squadra professionistica russa di KHL hockey su ghiaccio della Lokomotiv Jaroslavl, lo sport ed il calcio si ritrovano a piangere su un’altra immane sciagura aerea.

Secondo le prime ricostruzioni ancora in corso, la scorsa notte il volo charter British Aerospace 146 gestito dalla compagnia boliviana Lamia, decollato da San Paolo in Brasile e diretto all’aeroporto internazionale José María Córdova di Medellin in Colombia dopo avere fatto uno scalo tecnico a Santa Cruz in Bolivia, con a bordo 81 persone tra equipaggio e passeggeri, nella prevalenza appartenenti a giocatori, staff tecnico e giornalisti al seguito del Chapecoense, è stato costretto ad un atterraggio di emergenza, schiantandosi nelle vicinanze di La Ceja, zona montagnosa nelle vicinanze di Medellin.

Solo sei le persone estratte vive e ricoverate nella struttura ospedaliera più vicina, la clinica San Juan de Dios de La Ceja: tra questi i tre calciatori Jackson Follman, Helio Zampier Neto ed Alan Ruschel, il giornalista Rafael Correa Gobbato,  l’assistente di volo Ximena Suarez ed il tecnico di volo Erwin Tumiri.

Per seguire in diretta gli aggiornamenti sulla tragedia che ha colpito la squadra brasiliana del Chapecoense potete collegarvi con il canale televisivo colombiano TeleMedellin, cliccando al seguente indirizzo: http://telemedellin.tv/senal-en-vivo/

Ora redazione dell’articolo: 10.00 .

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