(daniele amadasi) In attesa delle due ultime gare serali del massimo campionato, Cagliari-Sassuolo e Pisa-Lazio, che andranno a completare il turno infrasettimanale ed archiviare la nona giornata della Serie A, dopo l’esonero di Igor Tudor dalla Juventus, ci sono altri tre allenatori a forte rischio licenziamento.
Dopo l’esonero di Tudor di lunedì 27 ottobre per via di otto risultati consecutivi di una serie consecutiva di pareggi (5) e sconfitte (3) fra campionato e Champions League, sostituito temporaneamente ieri sera in panchina da Massimo Brambilla nel ritorno alla vittoria della Juventus contro l’Udinese (3-1) prima dell’arrivo in bianconero di Luciano Spalletti (pronto a firmare un contratto a tempo di 8 mesi sino al 30/06/2026 da 3 milioni di € netti con rinnovo automatico in caso di arrivo fra le prime quattro e quindi di qualificazione alla prossima edizione della Champions), il sismografo della Serie A continua a registrare tre situazioni importanti a livello di panchine traballanti, con annesso rischio esonero.
La prima riguarda Patrick Vieira del Genoa, sconfitto ieri in casa a Marassi dalla Cremonese per 2-0 ed ultimo della classifica con soli 3 punti all’attivo in 9 gare, frutto di 3 pareggi e 6 sconfitte, di cui 4 nelle ultime 5 giornate, con soli 4 gol all’attivo e ben 13 all’attivo.
Nelle prossime due gare di campionato, prima della sosta della nazionale di novembre, il Genoa affronterà il Sassuolo in trasferta e la Fiorentina in casa ed in caso di ulteriori mancati risultati dovrebbe arrivare la parola fine all’avventura di Vieira sulla panchina dei grifoni.
La seconda situazione da monitorare con attenzione riguarda Stefano Pioli, arrivato in estate alla Fiorentina con la firma di un contratto triennale da 3 milioni di € netti a stagione, ma ad oggi bocciato dai risultati di una classifica da penultimo posto, che ha visto in casa Viola portare a casa solo 4 punti frutto di 4 pareggi e 5 sconfitte, di cui 3 nelle ultime 4 giornate, con 7 gol segnati e 15 subiti.
Alla pari del Genoa la Fiorentina non ha mai vinto in campionato e prima della loro sfida diretta dell’11.esima giornata, i toscani di Pioli affronteranno il Lecce, in un’altra gara che ad oggi ha il sapore amore della lotta salvezza.
La terza situazione di panchina traballante riguarda quella di Alberto Gilardino del Pisa, impegnato questa sera in casa contro la Lazio e poi nelle sfide contro Torino e Cremonese.
Ad oggi i neroazzurri toscani, reduci dal pareggio beffa di San Siro contro il Milan che sarebbe di contro falsa la prima vittoria in campionato, hanno ottenuto 4 pareggi e 4 sconfitte, con 5 gol all’attivo e 12 al passivo, occupando al momento la terz’ultima piazza con 4 punti.
Rispetto alle misurazioni del sismografo di Serie A, per via dell’oneroso contratto dell’allenatore della Fiorentina e dello status di neopromosso del Pisa, Pioli e Gilardino, risultano meno a rischio esonero di Vieira, anche se le prossime due/tre giornate di campionato potrebbero veramente risultare decisive per le sorti delle tre guide tecniche, considerando che a fronte di possibili uscite (in precedenza si era parlato molto anche della non semplice situazione di Ivan Juric all’Atalanta) ci sarà l’immancabile corsa ai sostituiti, con l’ex Roma Daniele De Rossi, l’ex Fiorentina Raffaele Palladino, l’ex Juventus ma ancora a libro paga bianconero Thiago Motta, l’ex Venezia e Torino Paolo Vanoli e l’intramontabile Davide Ballardini in attesa di eventuali chiamate e/o proposte.
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