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Coppa Italia 2025: trionfa il Bologna, felsinei in Paradiso, Milan all’Inferno

(daniele amadasi) A distanza di 51 anni dal precedente trionfo in Coppa Italia ottenuto a Roma nella finale vinta ai rigori contro il Palermo, il Bologna concede il tris alzando al cielo dell’Olimpico, dopo le edizioni 1969-1970 e 1973-1974, anche la corrente 2024-2025 della coppa nazionale, che metteva in palio anche un posto per la qualificazione alla fase a gironi dell’edizione 2025-2026 della Uefa Europa League.

A decidere la finalissima della Coppa Italia a favore del Bologna di Mister Italiano la rete segnata al minuto 53′ dallo svizzero Dan Ndoye per il definitivo 1-0 a favore dei rossoblù felsinei, saliti al Paradiso dell’Olimpico di Roma, mentre i rivali del Milan sprofondano all’Inferno di una maledetta stagione che nel migliore dei casi potrebbe portare i rossoneri ad ottenere un posto qualificazione a livello di coppe europee per la sola poco attraente e nobile Uefa Conference League.

Il Tabellino della finale di Coppa Italia 2024-2025.
Milan – Bologna 0-1 (0-0); marcatore: 53′ Ndoye.
Formazione Milan (3-4-3): Maignan; Tomori (62′ Walker), Gabbia, Pavlovic; Jimenez (62′ Joao Felix), Fofana (88′ Chukwueze), Reijnders, Theo Hernandez; Pulisic (88′ Abraham), Jovic (62′ Gimenez), Leao. Allenatore: Sergio Conceiçao.
Formazione Bologna (4-2-3-1): Skorupski; Holm (76′ Calabria), Beukema, Lucumi, Miranda; Freuler, Ferguson; Orsolini (69′ Casale), Fabbian (69′ Pobega), Ndoye (80′ Odgaard); Castro (80′ Dallinga). Allenatore Vicenzo Italiano.
Ammoniti: Tomori, Ferguson, Pulisic e Lucumi.
Arbitro: Mariani.
Spettatori: 72’000 circa.

L’albo d’oro per numeri di successi della Coppa Italia.
15 successi: Juventus.
9 successi: Roma ed Inter.
7 successi: Lazio.
6 successi: Fiorentina e Napoli.
5 successi: Torino e Milan.
4 successi: Sampdoria.
3 successi: Bologna e Parma.
1 successo: Atalanta, Genoa, Venezia, Vado e Vicenza.

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Serie A: panchina d’oro ad Inzaghi, panchina Juventus a Tudor

(daniele amadasi)  Archiviata l’avventura della nazionale italiana di Mister Luciano Spalletti nella Uefa Nations League 2024-2025 con l’eliminazione ai quarti di finale per mano della Germania (1-2 a Milano all’andata e 3-3 a Dortmund al ritorno), la settimana calcistica che riporterà la Serie A protagonista con la disputa della 30.esima giornata si è aperta all’insegna di panchine ed allenatore.

Sul fronte riconoscimenti personali nella mattinata di ieri, lunedì 24 marzo, nella cornice di Coverciano Simone Inzaghi, guida tecnica dell’Inter in procinto di rinnovo contrattuale, è stato premiato con la “panchina d’oro”, quale migliore tecnico dello scorsa stagione di Serie A, davanti al collega Gian Piero Gasperini, vincitore con l’Atalanta della Uefa Europa League 2023-2024.

Sul fronte campo ed allenamenti invece la novità principale di ieri ha riguardato l’esordio di Igor Tudor alla guida della Juventus, dopo l’esonero di Thiago Motta arrivato domenica sera, con il tentativo in extremis del club bianconero, diretto dall’altresì contestato Cristiano Giuntoli, di salvare una stagione sportiva che senza approdo fra le prime quattro della classifica e mancata qualificazione alla prossima edizione della Uefa Champions League, sarebbe catalogata nella casella “fallimentare”.

Così per la prossima 30.esima giornata di Serie A: sabato 29 marzo Como-Empoli, Venezia-Bologna, Juventus-Genoa e Lecce-Roma, domenica 30 marzo Cagliari-Monza, Fiorentina-Atalanta, Inter-Udinese e Napoli-Milan, lunedì 31 marzo HellasVerona-Parma e Lazio-Torino.
L’attuale classifica di Serie A: Inter 64 punti, Napoli 61, Atalanta 58, Bologna 53, Juventus 52, Lazio 51, Roma 49, Fiorentina 48, Milan 47, Udinese 40, Torino 38, Genoa 35, Como ed HellasVerona 29, Cagliari 26, Lecce e Parma 25, Empoli 22, Venezia 20 e Monza 15.

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Calciomercato: il riassunto della sessione invernale 2025

(daniele amadasi) Alla mezzanotte di ieri sera, lunedì 3 febbraio, si è conclusa la sessione invernale 2025 del calciomercato, chiamata dagli addetti di riparazione in quanto le squadre principalmente protagoniste sono quelle che a metà stagione occupano i primi posti delle deluse della Serie A ed in tal senso Milan, Juventus e Roma hanno fatto rispettare la regola agendo tantissimo in questa sessione di calciomercato.

In questo nostro viaggio di riepilogo delle principali compravendite andate a segno partiamo dal Milan che a fronte della cessioni di Morata al Galatasaray, Benasser al Marsiglia, Okafor al Napoli e Calabria al Bologna, ha investito sugli arrivi di Gimenez dal Feyenoord per 35 milioni di €, sui prestiti di Walker dal Manchester City e di Joao Felix in prestito dal Chelsea, e sugli ingaggi di Sottil dalla Fiorentina e di Bondo dal Monza.

Dal Milan ci spostiamo alla Juventus che a fronte dell’addio di Danilo ceduto al Flamengo e di Fagioli alla Fiorentina terminando l’epurazione dei non graditi a Thiago Motta dopo gli addii estivi a Szczesny, Djalo, De Sciglio, Kean, Kostic e Rugani, ha messo a segno quattro colpi acquistando il terzino brasiliano Alberto Costa dal Victoria Guimaraes ed il centrale difensivo Kelly dal Newcastle e prendendo in prestito secco semestrale Koulo Muani dal Paris Saint Germain ed il centrale difensivo Renato Veiga dal Chelsea.
Dalla Juventus passiamo alla Roma che dopo aver dato il saluto ai deludenti Le Fee ed Hermoso ceduti rispettivamente al Sunderland ed al Bayer Leverkusen, ha ceduto Zalewski all’Inter, ed ingaggiato il portiere Gollini dall’Atalanta, i difensori Rensch dall’Ajax, Nelsson dal Galatasaray e Salah-Eddine dal Twente ed il centrocampista Gourna-Douath dal Salisburgo.

Dalle vicende calciomercato delle tre squadre in cerca di riscatto nel corso degli ultimi quattro mesi e mezzo di stagione, a quello delle altre big della Serie A partendo dall’Inter che oltre a bloccare per giugno 2025 il centrocampista croato Peter Susic della Dinamo Zagabria ha solo rimpiazzato la cessione di Buchanan al Villareal con Zalewski dalla Roma. In casa Napoli dopo la cessione di Kvaratskhelia al Paris Saint Germain per 75 milioni di € ed i falliti tentativi di ingaggiare Garnacho dal Manchester United, si è provveduto al solo prestito di Okafor da Milan. Mercato minimo anche in casa Atalanta firmato dalla cessione di Zaniolo alla Fiorentina e dagli ingaggi di Posch dal Bologna e Maldini dal Monza, in quel di Bologna con i soli arrivi di Calabria dal Milan e del centrocampista Tomczyk dai polacchi del Wisla Cracovia e sul fronte Lazio con la cessione di Castrovilli al Monza e con gli ingaggi del difensore Provstgaard dal Velje e del centrocampista Belahyane dal Verona.

Tornando ad una importante attività di compravendita non possiamo non citare la Fiorentina con gli arrivi di Zaniolo dall’Atalanta, Folorunsho dal Napoli e Fagioli dalla Juventus, il Torino con l’arrivo dell’ex Napoli Elmas, di Casadei dal Chelsea e Biraghi dalla Fiorentina, il Como con Ikonè dalla Fiorentina, Diao dal Betis Siviglia, Vojvoda dal Torino, Smolcic dal Rijeka, Douvikas dal Celta Vigo ed Azon dal Real Saragozza.
Per il resto moltissime operazioni in tono minore soprattutto da squadre invischiate nella lotta salvezza come Lecce, Parma, Venezia e Monza, registrando l’enorme plusvalenza messa a segno dai salentini che dopo avere acquistato Dorgu per 200 mila €uro nell’estate del 2022 dal dal Nordsjælland lo hanno ceduto al Manchester United per 37 milioni di €uro.

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Supercoppa Italiana 2024: a Rijad trionfa il Milan in rimonta sull’Inter

(daniele amadasi) L’edizione 2024 della Supercoppa Italiana disputata a Rijad in Arabia Saudita con la formula della Final Four, va al Milan della nuova guida tecnica Sergio Conceicao, subentrato a fine dicembre all’esonerato Paulo Fonseca.

Archiviate le due semifinali di giovedì 2 gennaio e venerdì 3 gennaio 2025 con i rispettivi successi di Inter (2-0 all’Atalanta con doppietta di Denzel Dumfries) e Milan (2-1 in rimonta alla Juventus con la rete di Christian Pulisic su rigore e l’autorete di Federico Gatti su disattenzione del portiere Di Gregorio ad annullare l’iniziale vantaggio bianconero firmato da Kenan Yildiz), nel corso della serata di ieri, lunedì 6 gennaio 2025, è andata in scena il derby della Madonnina in versione finale Supercoppa Italiana.

Dopo 45 minuti di totale equilibrio il match si è sposato a favore dell’Inter a segno nel primo minuti di recupero del primo tempo con Lautaro Martinez ed al secondo minuto della ripresa con Mehdi Taremi.
Un classico uno-due da quasi ko respinto però dai rossoneri a segno con Theo Hernandez al 52′, Christian Pulicic all’80 e con il subentrato Tammy Abraham al terzo minuto di recupero, quando si era già pronti per vedere l’assegnazione del primo trofeo stagionale 2024-2025 dagli undici metri con la serie dei rigori.

Invece la finalissima di Supercoppa Italiana 2024 si archivia con la vittoria in rimonta del Milan sull’Inter per 3-2 entro il triplice fischio finale di una manifestazione che a livello economico si è archiviata con i seguenti incassi: 8 milioni di €uro al Milan vincitore, 5 milioni all’Inter seconda, 1,6 milioni di €uro a testa per Atalanta e Juventus, sconfitte in semifinale.

L’aggiornato albo d’oro della Supercoppa Italiana.
9 successi: Juventus (1995, 1997, 2002, 2003, 2012, 2013, 2015, 2018 e 2021). 
8 successi: Milan (1988, 1992, 1993, 1994, 2004, 2011 e 2016, 2024,) ed Inter (1989, 2005, 2006, 2008, 2010, 2021, 2022 e 2023).
5 successi: Lazio (1998, 2000, 2009, 2017 e 2019).
2 successi: Napoli (1990 e 2014) e Roma (2001 e 2007).
1 successo: Fiorentina (1996), Parma (1999) e Sampdoria (1991).

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