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Euro Femminile: la rabbia supera l’orgoglio, azzurre eliminate in semifinale

(daniele amadasi)  Il sogno della nazionale femminile di Mister Andrea Soncin ad Euro 2025 si è infranto ieri sera nella semifinale svizzera di Ginevra, fra orgoglio e rabbia, con le azzurre eliminate per mano dell’Inghilterra campione in carica al termine dei supplementari.

Avanti all’intervallo per 1-0 grazie alla splendida rete segnata da Barbara Bonansea (33′) e ad una generosa prestazione di squadra guidata dalla grinta di una straordinaria Manuela Giugliano, le azzurre capitanate da Cristiana Girelli, costretta ad uscire per un infortunio muscolare (64′), si sono viste raggiunte dalle inglesi al quinto minuto dei sette di recupero concessi dalla croata Ivana Martincic (90’+5′), con la firma della 19.enne Michelle Agyemang, lesta a sfruttare una errata respinta di Laura Giuliana.
Sfumata la vittoria a meno di 120 secondi dal traguardo le azzurre si sono viste proiettate nella disputa dei tempi supplementari, caratterizzati dalla traversa colpita dalla Agyemang a portiere superato, dalla clamorosa reta mancata da Emma Severini a tre metri dalla porta con pallone calciato addosso al portiere inglese da Hannah Hampton e dal rigore fischiato ad un minuto dalla fine alla stessa Severini per una reciproca trattenuta con un avversaria nell’area azzurra.
Penalty incredibilmente non andato a rivedere al VAR dalla direttrice di gara, calciato da Chloe Kelly, parato da Laura Giuliani ma ribadito in rete dalla stessa Kelly lesta a sfruttare l’immobilismo delle azzurre al limite dell’area di rigore. 

Così nonostante un’orgoglio da vendere, soprattutto ai colleghi della nazionale maschile, le azzurre, con rabbia si vedono eliminate dall’accesso ad una storica finale che vedrà di contro le fortunate, per non dire aiutate, campionesse in carica dell’Inghilterra affrontare una fra Spagna e Germania, impegnate questa sera nella seconda semifinale.

Archiviate l’avventura delle azzurre ad Euro 2025 e dopo le meritate vacanze, i riflettori del calcio femminile si risposteranno sulle vicende di club in vista della prossima edizione della Serie A 2025-2026 nella nuova versione a 12 squadre e degli impegni europei in Uefa Women’s Champions League di Juventus, Roma ed Inter.

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Femminile: doppietta della Juventus che dopo lo scudetto conquista la Coppa Italia

(daniele amadasi)  Con la disputa della finale di Coppa Italia disputata sabato 17 maggio allo Stadio Sinigaglia di Como, vinta dalla Juventus sulla Roma per 4-0 (doppietta di Cristiana Girelli e reti di Sofia Cantore e Lindsay Thomas), si è archiviata la stagione 2024-2025 del calcio femminile, caratterizzata dalla doppietta messa a segno dalla Juventus Women, laureatasi lo scorso sabato 10 maggio campione d’Italia per la sesta volta nella sua storia.

Una stagione femminile 2024-2025 che era iniziata con la vittoria della Roma nell’edizione della Supercoppa Italiana (3-1 alla Fiorentina nella finale disputata il 6 gennaio 2025 all’Armando Picchi di La Spezia) e che è proseguita con la vittoria dello scudetto della Juventus, qualificata alla pari delle giallorosse capitoline (seconde classificate) e dell’Inter (terza) alla prossima edizione 2025-2026 della Uefa Women’s Champions League, con il titolo di capocannoniere vinto da Cristiana Girelli (19 reti) e con la retrocessione in Serie B della Sampdoria.

Archiviata la stagione corrente i riflettori del calcio femminile si sposteranno sulla nazionale di Mister Soncin che sarà impegnata a Luglio in Svizzera nella disputa dei campionati europei con l’obiettivo di superare la fase a gironi e poi giocarsi il tutto per tutto nei play-off ad eliminazione diretta a partire dai quarti di finale.

Poi dopo le meritate vacanze spazio al via della Serie A 2025-2026 che vedrà il passaggio da 10 a 12 squadre considerando che in aggiunta a Juventus, Roma, Inter, Fiorentina, Milan, Lazio Women, Como Women, Sassuolo e Napoli Women ci saranno anche le 3 neopromosse Genoa, Parma e Ternana Women.

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Calcio Femminile: i valori degli stipendi nel mondo del pallone in rosa

(daniele amadasi)  Nel pieno dei campionati mondiali femminili Fifa 2023 di calcio sono ritornati in auge i paragoni degli stipendi del mondo del calcio maschile, così anche noi di Calcioparlando.com ci siamo fatti delle domande e dati delle risposte dopo una serie di indagini, che vi riportiamo di sotto.

Viaggio nel mondo degli stipendi del calcio femminile che parte dalla top five delle calciatrici, sponsorizzazioni a parte, più pagate al mondo dai rispettivi club di appartenenza, con il podio occupato, dal primo al terzo posto, dall’australiana Sam Kerr, attaccante del Chelsea con uno stipendio annuo di 513’000 €, seguita dalle statunitensi Alex Morgan (attaccante del San Diego Wave) con 420’000 € e Megan Rapinoe (centrocampista dell’OL Reign) con 417’000 € a stagione.

Al quarto posto la norvegese Ada Hegerberg (attaccante dell’Olympique Lione) con 396’000 € ed infine al quinto posto la brasiliana Marta Vieira Da Silva (attaccante dell’Orlando Pride ) con 373’000 €.

Ed in Italia? Considerando che la Serie “A” femminile è passata al professionistico a partire dalla data del 1° luglio 2022 e che quindi l’ultima stagione terminata, la 2022-2023, è stata la prima con i nuovi livelli di stipendio frutto dal passaggio dallo status di dilettantismo a quello del professionismo, l’attuale soglia massima di retribuzione lorda annuale percepita, che prima era di 30’658 € lordi, si aggira ora al massimo, bonus inclusi, sui 40’000 – 50’000 € lordi a stagione ed a tale traguardo pare siano arrivate al momento solo tre calciatrici: Sara Gama (difensore Juventus ed ex capitana della nazionale italiana), Barbara Bonansea (centrocampista Juventus) e Valentina Giacinti (attaccante della Roma).

Per il resto la retribuzione delle calciatrici italiane di Serie “A”, che in media si attesta sui 1’250 € netti contro la media del 2’500 € dei colleghi maschi di Serie “C” è normata da un regolamento firmato congiuntamente fra l’Assocalciatori e la FIGC e prevede tre diversi livelli: 14’397 € loro lordi per atlete comprese nella fascia di età dalle under-17 alle under-20, 20’263 € lordi per atlete comprese nella fascia di età dalle over-20 alle under-23 e 26’664 € lordi per atlete comprese nella fascia di età delle over-24.

Normato anche a livello tabulare contrattuale l’importo minimo per neo atlete over-21 anni al primo tesseramento fissato a quota 20’263 € e quelli delle atlete appartenenti al settore giovanili nella fascia di età compresa fra la under-17 e la under-19 con importi relativi alla cosiddetta formazione tecnica compresi fra i 6’500 € ed i 10’665 €.

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Mondiali Femminili FIFA: il programma di Australia e Nuova Zelanda 2023

(daniele amadasi)  Giovedì 20 luglio a Sidney ed Auckland prenderanno al via i campionati Mondiali Femminili FIFA 2023.
Nona edizione della massima rassegna mondiale di calcio femminile che andrà a coinvolgere due nazioni (Australia e Nuova Zelanda), nove città (le australiane Sydney, Brisbane, Melbourne, Perth ed Adelaide e le neozelandesi Auckland, Wellington, Dunedin ed Hamilton) e dieci impianti (l’Olympic Stadium ed il Football Stadium di Sydney,  il Rectangular Stadium di Melbourne, il Lang Park di Brisbane, il Rectangular Stadium di Perth il Hindmarsh Stadium di Adelaide, l’Eden Park di Auckland, IL Regional Stadium di Wellington, il Forsyth Barr Stadium di Dunedin ed il Waikato Stadium di Hamilton), coinvolgendo per un mese intero, fino a sabato 30 agosto, 32 squadre, suddivise nella fase eliminatoria in otto gironi da quattro squadre.
Partite inaugurali della prima giornata quelle delle due squadre di casa con la Nuova Zelanda opposta alla Norvegia all’Eden Park di Auckland e l’Australia impegnata contro l’Irlanda all’Olympic Stadium di Sydney.

Fra le 32 nazionali partecipanti anche l’Italia guidata in panchina dalla 57.enne Milena Bertolini che alla vigilia della rassegna ha escluso a sorpresa la veterana ed ex capitana Sara Gama, portando ai Mondiali le seguenti 23 ragazze.
Portieri (3): Rachele Baldi (Fiorentina), Francesca Durante (Inter) e Laura Giuliani (Milan).
Difensori (7): Elisa Bartoli (Roma), Lisa Boattin (Juventus), Lucia Di Guglielmo (Roma), Martina Lenzini (Juventus), Elena Linari (Roma), Benedetta Orsi (Sassuolo) e Cecilia Salvai (Juventus).
Centrocampiste (6): Arianna Caruso (Juventus), Valentina Cernoia (Juventus), Giulia Dragoni (Barcellona), Manuela Giugliano (Roma), Giada Greggi (Roma) ed Emma Severini (Fiorentina).
Attaccanti (7): Chiara Beccari (Juventus), Barbara Bonansea (Juventus), Sofia Cantore (Juventus), Valentina Giacinti (Roma), Cristiana Girelli (Juventus), Benedetta Glionna (Roma) e Annamaria Serturini (Roma).

Da segnalare che in aggiunta alla neo capitana Bonansea ed alle altre big Boattin, Salvai, Giacinti e Girelli è stata aggregata anche la 16.enne Giulia Dragoni, nativa di Milano zona Lambrate, che in caso di scesa in campo risulterà la giocatrice più giovane ad aver giocato in assoluto un mondiale, essendo nata il 7 novembre del 2006 e non avendo ancora compiuto 17 anni.

Tornando alla disputa del torneo al termine della fase eliminatoria (20 luglio – 3 agosto), inizierà la fase a play-off ad eliminazione diretta in gara unica a partire dagli ottavi di finale, considerando che saranno ammesse alla successiva fase le prime due classificate di ognuno dei seguenti otto gironi.
Delle 32 squadre iscritte ed in aggiunte alle due nazioni ospitanti in conto al continente Oceania (Austrialia e Nuova Zelanda), figurano 12 squadre europee (Danimarca, Eire, Francia, Germania, Inghilterra, Italia, Olanda, Portogallo, Spagna, Svezia, Svizzera, Norvegia), 6 del Nord e Centro America (Canada, Costarica, Giamaica, Haiti, Panama ed Usa), 5 asiatiche (Cina, Coreda del Sud, Filippine, Giappone, Vietnam), 4 africane (Marocco, Nigeria, Sudafrica e Zambia) e 3 sudamericane (Argentina, Brasile e Colombia).

Gli otto gironi della fase eliminatoria dei Mondiali di Australia e Nuova Zelanda 2023.
Girone “A”: Nuova Zelanda, Svizzera, Norvegia e Filippine.
Girone “B”: Australia, Irlanda, Canada e Nigeria.
Girone “C”: Spagna, Costa Rica, Giappone e Zambia.
Girone “D”: Danimarca, Inghilterra, Haiti e Cina.
Girone “E”: Usa, Olanda, Portogallo e Vietnam.
Girone “F”: Brasile, Francia, Giamaica e Panama.
Girone “G”: Svezia, Italia, Sudafrica ed Argentina.
Girone “H”: Germania, Colombia, Marocco e Corea del Sud.

L’albo d’oro delle edizioni dei campionati Mondiali Femminili FIFA.
1991 – Usa
1995 – Norvegia
1999 – Usa 
2003 – Germania
2007 – Germania (2° titolo)
2011 – Giappone
2015 – Usa
2019 – Usa (4° titolo)
2023 – ?

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