Archivi categoria: Calcio & Finanza

Serie A: rinviata la trattativa per i diritti tv triennio 2021-2024

(daniele amadasi)  A margine della cerimonia che ha svelato il calendario della stagione 2019-2020, nella serata di lunedì 29 luglio in Lega Calcio Serie A si è parlato anche dei diritti TV del triennio 2021-2024.

Parlato e non deciso perchè si è rimandato il tutto alla fine di settembre, quando sapremo se l’offerta presentata dalla società spagnola MediaPro sarà presa o meno in considerazione, mettendola di fatto poi in concorrenza con quella di Sky-Tv.
Offerta per i diritti TV relativi al triennio 2021-2024 presentata da MediaPro che ammonta 1’150 milioni di €uro a stagione (per complessivi 3 miliardi e 450 milioni di €uro) e che porterebbe anche alla nascita del canale dedicato alla Serie A.

Da registrare anche l’interesse della società spagnola a poter inserire in trattativa anche un opzione per il successivo triennio, 2024-2027, Sky-Tv permettendo considerando che l’attuale fornitore dei diritti televisivi non intenderà rimanere fuori dai giochi.

Su tali basi si prospetta un autunno caldo in Lega Calcio a livello di assegnazione dei diritti televisivi per le prossime tre stagioni, considerando anche la spaccautura di idee fra i vari presidenti delle squadre di Serie A, divisi fra il timore a lasciare un prodotto noto costituito dal duplice accordo con Sky e Dazn e la voglia a vedere incrementato il profitto stagionale, passando dai attuali 973 milioni di €uro ai paventati 1’150 milioni con un aumento netto dei ricavi pari a 177 milioni.

Diritti TV: il triennio 2018-2021 di Serie A ceduto a 973 milioni

(daniele amadasi)  Saltata la cessione dei diritti tv alla società spagnola Media Pro, la Lega di Serie A ha ufficializzato ieri al termine della nuova trattativa privata la vendita a 973 milioni di €uro del triennio 2018-2021.
Importo complessivo raggiunto attraverso la cessione di tre distinti pacchetti delle gare di Serie A di ogni stagione, con i primi due assegnati all’emittente Sky Tv per 780 milioni di €uro ed il terzo a Perform Group per 193 milioni di €uro.
Sky trasmetterà ogni anno e per le prossime tre stagioni 266 delle 380 gare della Serie A, mentre le restanti 114 saranno visibili attraverso la nuova piattaforma della Perform.

In pratica ogni giornata della Serie A per le prossime 3 stagioni 2018-2019, 2019-2020 e 2020-2021 vedrà la trasmissione di 7 gare su 10 sui canali di Sky Tv e di 3 gare su quelli di Perform.
Entrando nel dettaglio su Sky potremo vedere le due partite di sabato pomeriggio delle ore 15.00 e delle ore 18.00, quattro della domenica (due alle ore 15.00, una alle ore 18.00 e quella serale delle 20.45) ed il posticipo del lunedì sera (20.45).
Perform Group invece trasmetterà invece tre gare: l’anticipo del sabato sera (20.45) e le due rimanenti della domenica alle ore 12.30 ed alle ore 15.00.

Versione confermata dello spezzatino televisivo della Serie A che ha portato a livello di Lega ad incrementare di quasi il 20% l’incasso complessivo dei diritti tv per le prossime tre stagioni, chiudendo il cerchio della cosiddetta rinegoziazione a favore dei club italiani di massima serie meno ricchi.
Si è conclusa così quindi l’annosa vicenda della riaperta cessione dei diritti televisivi dopo l’annullamento dell’accordo con Media Pro dal punto di vista delle pay tv, mentre a livello di trasmissioni in chiaro la Rai ha potuto confermare la trasmissione della domenica pomeriggio “90 minuto”, la prima a poter mandare liberamente in onda le immagini delle 7 gare disputate dalle ore 15.00 di sabato alle ore 15.00 della domenica.

Serie A: varata la modifica della ripartizione dei diritti tv

(daniele amadasi)  Detto, fatto, la Serie A è pronta a dare al via alla sostanziale modifica della ripartizione dei diritti tv in accordo alla Legge Melandri ed all’esito del voto decisivo al Senato della Repubblica.

In caso di conferma assisteremo ad un radicale cambiamento della ripartizione dei diritti televisivi della massima serie considerando come primo passo l’aumento della percentuale di condivisione dell’intera torta milionaria (pari a 924 M€) dal 40% al 50%, con quota fissa societaria che passa da 18,48 M€ a 23,10 M€.
Anche per il restante 50% della torta (462 M€) che andava di fatto a rappresentare la quota variabile (costituita dalla voci del bacino di utenza, dalla media spettatori al botteghino, dalla storia del club e dai risultati sportivi delle ultime cinque stagioni), ci saranno una serie di importanti modifiche che di fatto costeranno non poco, in termini di riduzione di incasso, alle sei principali formazioni del nostro campionato.

Difatti da uno studio primario con la nuova ripartizione dei diritti tv, alla Juventus spetteranno quasi 40 milioni di € in meno, all’Inter ed al Milan 18 M€ in meno, a Roma e Napoli 9 M€ in meno, alla Lazio solo 3 M€ in detrazione.
Per contro società come Atalanta, Fiorentina, Genoa, Sampdoria e Torino dovrebbero vedere incrementati di quasi 8 M€ i loro rispettivi dividendi.
In pratica con l’entrata in vigore del nuovo regolamento da parte della Lega di Serie A fra la prima e l’ultima della classe il rapporto della suddivisione economica dei diritti passerebbe da quello di 1 a 4 (rappresentato ad oggi dai 100 milioni della Juventus e dai 25 del Sassuolo) a quello di 1 a 2 con la forbice di incasso dei 20 club compresa in pratica dal valore massimo di 60 milioni di € a quello minimo di 30 M€.

Calcio e fondi cinesi, con Texeira il mistero si allarga

(daniele amadasi)  Alex Teixeira, 26.enne centrocampista brasiliano, dallo Shakhtar Donetsk allo Jiangsu Suning per 50 milioni di €uro, Jackson Martinez, 29.enne attaccante colombiano dall’Atletico Madrid al Guangzhou Evergrande per 42 milioni di €uro, Fredy Guarín, 29.enne centrocampista colombiano, dall’Inter allo Shanghai Shenhua per 15 milioni di €uro, Gervinho, è un calciatore ivoriano, 28.enne attaccante ivoriano, dalla Roma all’Hebei China Fortune per 15 milioni di €uro.

Questi in rigoroso ordine cronologico, gli ultimi quattro colpi di mercato messi a segno dalla squadre cinesi della Super League, supportare in maniera poco chiara a livello economico dalla regia dei fondi d’investimento. Gortin Promoções Ltda, Mioc & Prskalo e Firsteleven ISM i nomi delle società che gestiscono le procure di Teixeira, Guarin e Gervinho, Henrique Pompeo il procuratore ufficiale di Martinez, seppure dietro al colombiano ci sia la regia del duo Joseph Lee e Jorge Mendes,  il primo agente al mondo ad aver creato i cosiddetti “fondi di investimento” nel calcio.

Dai misteri della storia a quelli economici del calcio, la Cina ritorna prepotentemente di moda, sbarcando l’Europa anche dal lunario football, seppure con mille dubbi e perplessità, noti ai più in Italia prima con la questione Infront (ad oggi sotto inchiesta con l’accusa di turbativa d’asta e creazione di fondi neri) e poi con quelle di casa Milan, iniziate con la barzelletta della cordata cinese guidata dal brooker thailandese Bee Taechaubol attraverso l’improvviso raddoppio della valutazione economica del club da 500 milioni di €uro ad un miliardo, proseguite con il fallimento del progetto firmato dalla China Railway per il nuovo stadio al Portello  e terminate con la mancata cessione di Luiz Adriano allo Jiangsu Suning.

Magistrature nazionali ed Interpool sono avvisate ed in fase di monitoraggio su queste questioni, favorite però dall’anarchia che regna a livello mondiale nelle vicende pallonare della Fifa, rimasta senza guida per gli scandali finanziari, giusto per rimanere in tema, che hanno coinvolti Blatter ed il suo entourage. Per cui non ci resta che attendere e rimanere alla finestra, in attesa che dalla Cina arrivi la notizia di un nuovo acquisto record. Un Suggerimento? Oscar, 24.enne trequartista brasiliano del Chelsea.