Chapecoense

Chapecoense: dalla tragedia aerea alla ricostruzione dell’intera squadra

Chapecoense(daniele amadasi)  Dalla tragedia aerea alla ricostruzione dell’intera squadra per una stagione calcistica annuale 2016 della Chapecoense conclusasi senza aver potuto disputare la doppia gara di finale della Copa Sudamericana 2016 (l’equivalente della nostra Europa League) contro l’Atletico Nacional di Medellin e l’ultima giornata di campionato della Serie “A” brasiliana contro l’Atlético Mineiro.

Da qui con il dolore e con le lacrime per una tragedia che ha colpito l’intero mondo calcistico, dovrà partire la ricostruzione tecnica e dirigenziale della Chapecoense, considerando che la rosa del club brasiliano privata dei 19 giocatori deceduti (il capitano Cleber Santana, il portiere Danilo, i difensori Caramelo, Dener, Felipe Machado, Gimenez, Marcelo e Willian Thiego, i centrocampisti Matheus Biteco, Gil, Josimar, Arthur Maia e Sergio Manoel gli attaccanti Ananias, Canela, Kempes, Lucas Gomes, Bruno Rangel e Tiaguinho) e dell’allenatore Caio Junior e dei 3 atleti sopravvissuti alla morte (il secondo portiere Jackson Follman ed i difensori Helio Zampier Neto ed Alan Ruschel) ma impossibilitati a proseguire la carriera sportiva per via delle menomazioni subite e delle permanenti lesioni fisiche, conta ad oggi solo i 11 giocatori che per infortuni o circostanze varie (il portiere Marcelo Boeck, i difensori Demerson, Rafael Lima e Cláudio Winck, i centrocampisti Andrei, Hyoran, Lourency, Moisés e Nenem, il trequartista Lucas Mineiro e l’attaccante Alejandro Martinuccio) non avevano seguito la squadra nella trasferta colombiana, salvandosi così dall’atroce destino.

Una ricostruzione tecnica della prima squadra della Chapecoense, che ripartirà dagli aiuti economici provenienti da altri club calcistici o Federazioni come già annunciato dal Paris Saint Germain e dall’Uefa e dalle garanzie di natura organizzative promosse dalla Conmebol e dalla Federcalcio Brasiliana.

Come suggerito dall’Atletico Nacional di Medellin il titolo sportivo della Copa Sudamericana  è stato attribuito d’ufficio nella serata di lunedì 5 dicembre alla Chapecoense, che potrà così andare a disputare la Recoba Sudamericana (la nostra Supercoppa Europea) e la prossima edizione della Copa Libertadores (l’equivalente della Champions League europea), mentre dalla Federcalcio Brasiliana sarà garantita la presenza della Chape nelle prossime tre edizioni, 2017, 2018 e 2019 della Serie “A” nazionale, a prescindere dal posizionamento finale in classifica.