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Plusvalenze: la ripartenza di Fabio Paratici dal Tottenham Hotspur

(daniele amadasi)  All’indomani del termine della squalifica sportiva per il caso Plusvalenze che aveva coinvolto la Juventus, l’ex Direttore Sportivo dei bianconeri, Fabio Paratici, attualmente in forza agli inglesi del Tottenham Hotspur nella Premier League inglese, ha concesso all’emittente Sky-Tv un importante intervista, che conferma le anomale e diverse valutazioni in ambito plusvalenze, considerando a livello sportivo il recente mancato coinvolgimento del Napoli per il caso Osimhen, di contro portato avanti dagli organi della giustizia penale.

Facendo un passo indietro temporale a livello di cronaca giudiziaria gli ex vertici dirigenziali della Juventus,  identificati in Andrea Agnelli, Pavel Nedved e Fabio Paratici, erano stati coinvolti dalla cosiddetta inchiesta Prisma, venendo sanzionati con relative squalifiche post patteggiamenti, per via dell’accusa sulle presunte plusvalenze di compravendita di calciatori e sulla manovra stipendi dal punto di vista del bilancio societario nel triennio 2019-2020-2021 a cavallo del periodo storico contraddistinto dalla pandemia sanitaria mondiale da Covid-19.

Dall’intervista concessa a Sky-Tv da Fabio Paratici sono emerse una serie di importanti valutazioni, a partire dalla “scelta responsabile di chiudere la vicenda” con un forzato patteggiamento per uscire dal senso unico dell’innescato vortice mediatico e con l’amara  testimonianza di “avere avuto vergogna di difendermi, dal momento che ci si difende quando si fa qualcosa di male e dentro di me ho sempre sentito che non avevo fatto nulla”.
Una presa di posizione salda e ribadita dal concetto che a detta di Paratici “nessuno ha mai spiegato che la Juventus, io e le persone coinvolte siamo stati condannati non per la valutazione artificiale o distorta dei calciatori, ma per un principio contabile che non è mai stato utilizzato prima. E neanche dopo”.

Un principio di valutazione contabile da parte di un’accusa che si scontra con la realtà delle occasioni di acquisto o vendita dettate da un mercato volubile e quindi non per forza assimilabile a stratagemmi di artifizio dei bilanci societari, a meno di evidenti e plateali alterazioni degli importi economici nelle varie operazioni di compravendita e stipula dei contratti dei calciatori.
Una situazione che non avendo una regola definita ha portato ad una serie di valutazioni soggettive e non oggettive, con incredibili scelte di procedere o meno a sanzioni sportivi o processi penali su una serie di casi, che ad oggi, per esempio, hanno visto in Italia coinvolta solo la Juventus, lasciando di contro non valutabili di giudizio altre società.

Lasciando il terreno minato della questione plusvalenze e scontata la squalifica, Fabio Paratici ha proseguito la sua intervista segnalando che a Londra si trova molto bene e che dopo i 17 anni trascorsi in Italia (6 alla Sampdoria ed 11 alla Juventus) è pronto a ripartire per la sua sesta stagione lavorativa al Tottenham Hotspur, “società che mi hanno fatto sentire a casa, senza mai giudicarmi”, dandogli di fatto la possibilità di conoscerlo e valutarlo di persona, senza pregiudizi alcuni, concludendo poi con la conferma di essere stato nella scorsa estate “molto vicini per arrivare al Milan” ma allo stesso tempo “di non chiedermi il perchè la trattiva non si sia conclusa”.

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L’incredibile esilio del Sorrento Calcio 1945 che da tre stagioni gioca in casa a Potenza

(daniele amadasi)   Fondato all’antivigilia di Natale del 1945 e ad oggi  ricostituitosi per tre volte dopo gli scioglimenti del 1950 e del 1991 ed il fallimento del 2016 ,  l’attuale società sportiva del Sorrento Calcio 1945, militante nel Girone “C” della Lega Pro – Serie C, vive da tre stagioni nella strana situazione di dover disputare le proprie gare interne, fuori dai propri confini provinciali e regionali della Campania.

A causa della mancanza dell’omologazione dello Stadio Italia di Sorrento (che ha un campo da gioco con misure 102 x 60 metri e capienza complessive di tribuna centrale e laterale nord e sud di 3’600 posti) ad ospitare le gare di un campionato professionistico e dell’incredibile allungamento dei tempi per concludere l’iter di adeguamento dell’impianto cittadino ai canoni richiesti dalla FIGC e dalla Lega Pro – Serie C, il Sorrento Calcio 1945 disputa le proprie gare interne in Basilicata, allo Stadio Alfredo Viviani di Potenza (5’600 posti).

Non avendo trovando ospitalità in altri impianti sportivi regionali per via del forte campanilismo con altre società sportive campane, il Sorrento, che fra dipendenti e tesserati delle complessive 13 squadre societarie conta 700 persone , si è dovuto addirittura spostare di 156 km, trovando ospitalità a Potenza e costringendo i propri sostenitori ad un viaggio fra andata e ritorno per vedere le gare “casalinghe” della propria prima squadra rossonera, all’insegna del motto “Il Sorrento a Sorrento”, che coinvolge anche le squadre del settore giovanile ospitate a Torre del Greco.

Una situazione di forte disagio che permane da tre anni e che ha visto il Sorrento Calcio 1945 del Presidente Giuseppe Cappiello, attraverso un apposito comunicato stampa, ribadire il suo “enorme rammarico per non aver ottenuto, per l’ennesima volta, alcun tipo di disponibilità per disputare in Campania le proprie gare interne nella stagione 2025-2026”, denunciare “i reiterati dinieghi da parte delle autorità competenti e/o delle società sportive che detengono in concessione gli impianti considerati a norma per la Lega Pro, hanno costretto il nostro club a chiedere nuovamente ospitalità al di fuori della propria regione di appartenenza, nonostante siano ormai iniziati i lavori di ristrutturazione allo Stadio Italia” ed evidenziare il disinteresse delle Istituzioni territoriali è motivo di grande dispiacere da parte del Sorrento Calcio 1945 S.r.l. che non intende in alcun modo sindacare le ragioni che hanno portato a queste scelte ma che non può sottacere come il suo ennesimo accorato appello sia rimasto del tutto inascoltato”.

Una situazione che tra l’altro continua a non avere un’idea temporale di conclusione, considerando che  i lavori da 7 milioni di €uro di riqualificazione dello Stadio Italia di Sorrento a livello di risistemazione del campo di gioco e di ricostruzione delle tribune Est ed Ovest, dopo una ripresa pre estiva sono già stati interrotti a causa dell’avvio di un’inchiesta giudiziaria che ha coinvolto l’amministrazione comunale cittadina e che il cantiere è ad oggi fermo, considerando che prima della ripresa dei lavori dovrà essere anche nominato il nuovo Direttore Tecnico.

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Serie A: dopo l’esonero di Tudor sono a forte rischio anche Viera, Pioli e Gilardino

(daniele amadasi)  In attesa delle due ultime gare serali del massimo campionato, Cagliari-Sassuolo e Pisa-Lazio, che andranno a completare  il turno infrasettimanale ed archiviare la nona giornata della Serie A, dopo l’esonero di Igor Tudor dalla Juventus, ci sono altri tre allenatori a forte rischio licenziamento.

Dopo l’esonero di Tudor di lunedì 27 ottobre per via di otto risultati consecutivi di una serie consecutiva di pareggi (5) e sconfitte (3) fra campionato e Champions League, sostituito temporaneamente ieri sera in panchina da Massimo Brambilla nel ritorno alla vittoria della Juventus contro l’Udinese (3-1) prima dell’arrivo in bianconero di Luciano Spalletti (pronto a firmare un contratto a tempo di 8 mesi sino al 30/06/2026 da 3 milioni di € netti con rinnovo automatico in caso di arrivo fra le prime quattro e quindi di qualificazione alla prossima edizione della Champions), il sismografo della Serie A continua a registrare tre situazioni importanti a livello di panchine traballanti, con annesso rischio esonero.

La prima riguarda Patrick Vieira del Genoa, sconfitto ieri in casa a Marassi dalla Cremonese per 2-0 ed ultimo della classifica con soli 3 punti all’attivo in 9 gare, frutto di 3 pareggi e 6 sconfitte, di cui 4 nelle ultime 5 giornate, con soli 4 gol all’attivo e ben 13 all’attivo.
Nelle prossime due gare di campionato, prima della sosta della nazionale di novembre, il Genoa affronterà il Sassuolo in trasferta e la Fiorentina in casa ed in caso di ulteriori mancati risultati dovrebbe arrivare la parola fine all’avventura di Vieira sulla panchina dei grifoni.
La seconda situazione da monitorare con attenzione riguarda Stefano Pioli, arrivato in estate alla Fiorentina con la firma di un contratto triennale da 3 milioni di € netti a stagione, ma ad oggi bocciato dai risultati di una classifica da penultimo posto, che ha visto in casa Viola portare a casa solo 4 punti frutto di 4 pareggi e 5 sconfitte, di cui 3 nelle ultime 4 giornate, con 7 gol segnati e 15 subiti.
Alla pari del Genoa la Fiorentina non ha mai vinto in campionato e prima della loro sfida diretta dell’11.esima giornata, i toscani di Pioli affronteranno il Lecce, in un’altra gara che ad oggi ha il sapore amore della lotta salvezza.
La terza situazione di panchina traballante riguarda quella di Alberto Gilardino del Pisa, impegnato questa sera in casa contro la Lazio e poi nelle sfide contro Torino e Cremonese.
Ad oggi i neroazzurri toscani, reduci dal pareggio beffa di San Siro contro il Milan che sarebbe di contro falsa la prima vittoria in campionato, hanno ottenuto 4 pareggi e 4 sconfitte, con 5 gol all’attivo e 12 al passivo, occupando al momento la terz’ultima piazza con 4 punti.

Rispetto alle misurazioni del sismografo di Serie A, per via dell’oneroso contratto dell’allenatore della Fiorentina e dello status di neopromosso del Pisa, Pioli e Gilardino, risultano meno a rischio esonero di Vieira, anche se le prossime due/tre giornate di campionato potrebbero veramente risultare decisive per le sorti delle tre guide tecniche, considerando che a fronte di possibili uscite (in precedenza si era parlato molto anche della non semplice situazione di Ivan Juric all’Atalanta) ci sarà l’immancabile corsa ai sostituiti, con l’ex Roma Daniele De Rossi, l’ex Fiorentina Raffaele Palladino, l’ex Juventus ma ancora a libro paga bianconero Thiago Motta, l’ex Venezia e Torino Paolo Vanoli e l’intramontabile Davide Ballardini in attesa di eventuali chiamate e/o proposte.

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Serie A: da stasera al via una undici giorni di campionato con la disputa di 3 giornate

(daniele amadasi)  Prende il via questa sera la full immersion della Serie A che nel giro dei prossimi undici giorni vedrà la disputa di ben tre giornate di campionato, articolate tutte su tre giorni e con le sole date di mercoledì 29 e venerdì 31 ottobre libere da impegni.

Campionato di massima serie che archiviate le terze e seconde giornate delle fasi a gironi delle coppe europee targate Uefa con alterni risultati da parte delle sette formazioni italiane impegnate in Champions League (Inter, Juventus, Atalanta e Napoli), Europe League (Bologna e Roma) e Conference League (Fiorentina), riparte dai post gara di una settima giornata che ha portato il Milan di Max Allegri al comando solitario della classifica con una lunghezza di vantaggio sul trio composto da Inter, Napoli e Roma.

Così nella scorsa settima giornata (18-20 ottobre 2025): Pisa – HellasVerona 0-0, Lecce – Sassuolo 0-0, Torino – Napoli 1-0, Roma – Inter 0-1, Como – Juventus 2-0,  Genoa – Parma 0-0, Cagliari – Bologna 0-2, Atalanta – Lazio 0-0, Milan – Fiorentina 2-1 e Cremonese – Udinese 1-1.

L’attuale classifica della Serie A: Milan 16 punti, Inter, Napoli e Roma 15, Bologna 12, Como e Juventus 12, Atalanta 11, Sassuolo e Cremonese 10, Udinese 9, Lazio, Cagliari e Torino 8, Parma e Lecce 6, Hellas Verona 3, Fiorentina, Genoa e Pisa 3.

Così nell’imminente ottava giornata (24, 25 e 26 ottobre 2025): Milan – Pisa, Parma – Como, Udinese – Lecce, Napoli – Inter, Cremonese – Atalanta, Torino – Genoa, Sassuolo – Roma, Hellas Verona – Cagliari, Fiorentina – Bologna e Lazio – Juventus.

Così nella prossima nona giornata (28, 29 e 30 ottobre 2025): Lecce – Napoli, Atalanta – Milan, Como – Hellas Verona, Juventus – Udinese, Roma – Parma, Bologna – Torino, Genoa  – Cremonese, Inter – Fiorentina, Cagliari – Sassuolo e Pisa – Lazio.

Così nella prossima decima giornata (1, 2 e 3 novembre 2025): Udinese – Atalanta, Napoli – Como, Cremonese – Juventus, Hellas Verona – Inter, Fiorentina – Lecce, Torino – Pisa, Parma – Bologna, Milan – Roma, Sassuolo – Genoa e Lazio – Cagliari.

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