Serie C: il resoconto della regular season 2023-2024

(daniele amadasi)  Nel corso del fine settimana di sabato 27 e domenica 28 maggio si è conclusa la regular season della Serie C edizione 2023-2024 con i numerosi responsi emessi a livello dei tre gironi geografici “A”, “B” e “C”.

A livello di promozioni dirette in Serie “B” hanno festeggiato Mantova, Cesena e Juve Stabia, mentre a livello di retrocessioni dirette in Serie “D” fra i dilettanti hanno salutato la Serie “C” ed il calcio professionistico Alessandria, Olbia e Brindisi.
Verdetti rimandati invece per altre 40 delle complessive 60 squadre, considerando che 28 (le 9 formazioni classificatesi dal secondo al decimo posto di ogni girone più il Catania vincitore della Coppa Italia di Serie C) prenderanno parte ai play-off per la definizione del quarto ed ultimo posto promozione in Serie “B” e 12 ai play-out per gli spareggi salvezza che porteranno alle restanti 6 retrocessioni in Serie “D”.
Da segnalare che a causa del ricorso del Taranto avverso ai 4 punti di penalizzazione l’inizio dei play-off di Serie “C” potrebbe slittare anche di qualche giorno, seppure ad oggi l’inizio è stato confermato per martedì 7 maggio.

Di seguito il resoconto con le classifiche finali dei tre gironi di Serie “C” ed il programma completo dei play-off e dei play-out.

Girone “A”: Mantova 80 punti, Padova 77, Vicenza 71, Triestina 64, Atalanta Under-23 59, Legnago 56, Giana Erminio 53, Pro Vercelli 53, Lumezzane 53, Trento 51, Virtus Verona 47, Pro Patria 46, Albinoleffe 45, Pergolettese 45, Renate 45, Arzignano Valchiampo 44, Novara 43, Fiorenzuola 38, Pro Sesto 35 ed Alessandria 20.
Verdetti: Mantova promosso in Serie B, Padova, Vicenza, Triestina, Atalanta Under-23, Legnago Salus, Giana Erminio, Pro Vercelli, Lumezzane, Trento qualificate per i play-off, Arzignano Valchiampo, Novara, Fiorenzuola e Pro Sesto ai play-out, per Virtus Verona, Pro Patria, Albinoleffe, Pergolettese e Renate stagione finita.

Girone “B”: Cesena 86 punti, Torres 75, Carrarese 73, Perugia 63, Gubbio 59, Delfino Pescara 55, Juventus Under-23 54, Arezzo 53, Pontedera 52, Rimini 50, Spal 49, Lucchese 45, Virtus Entella 45, Pineto 45, Sestri Levante 44, Ancona 42, Vis Pesaro 39, Recanatese 38, Fermana 32 ed Olbia 26.
Verdetti: Cesena promosso in Serie B. Torres, Carrarese, Perugia, Gubbio, Delfino Pescara, Juventus Under-23, Arezzo, Pontedera e Rimini qualificate per i play-off Ancona, Vis Pesaro, Recanatese e Fermana ai play-out, per Spal, Lucchese, Virtus Entella, Pineto e Sestri Levante stagione finita.

Girone “C”: Juve Stabia 79 punti, Avellino 69, Benevento 66, Casertana 65, Taranto* 65, Picerno 58, Audace Cerignola 53, Giugliano 53, Crotone 52, Latina 51, Foggia 48, Sorrento 48, Catania 45, Messina 45, Turris 44, Potenza 43, Monopoli 42, Virtus Francavilla 38, Monterosi 35 e Brindisi* 20. *=4 punti di penalizzazione.
Verdetti: Juve Stabia promossa in Serie B, Avellino, Benevento, Casertana, Taranto , Picerno Audace Cerignola, Giugliano, Crotone,  Latina e Catania (vincitore Coppa Italia C) qualificate per i play-off, Potenza, Monopoli, Virtus Francavilla e Monterosi ai play-out, per Foggia, Sorrento, Messina e Turris stagione finita.

Così ai play-off promozione.
Primo turno Girone “A” (gare di sola andata di martedì 7 maggio): Atalanta Under 23 – Trento, Legnago – Lumezzane e Giana Erminio – Pro Vercelli
Primo turno Girone “B” (gare di sola andata di martedì 7 maggio): Gubbio – Rimini, Pescara – Arezzo e Juventus Under-23 – Pontedera
Primo turno Girone “C” (gare di sola andata di martedì 7 maggio): Taranto – Latina, Picerno – Crotone ed Audace Cerignola – Giugliano.
Secondo turno Girone “A” (gare di sola andata di sabato 11 maggio): prendono parte le tre quadre qualificatesi dal primo turno più la Triestina.
Secondo turno Girone “B” (gare di sola andata di sabato 11 maggio): prendono parte le tre quadre qualificatesi dal primo turno più il Perugia.
Secondo turno Girone “C” (gare di sola andata di sabato 11 maggio): prendono parte le tre quadre qualificatesi dal primo turno più la Casertana.
Primo turno play-off fase nazionale (gare di andata e ritorno di martedì 14 e sabato 18 maggio): prendono parte le sei squadre qualificatesi dal  secondo turno più Vicenza, Carrarese, Benevento e Catania.
Quarti di finale dei play-off fase nazionale (gare di andata e ritorno di martedì 21 e sabato 25 maggio) prendono parte le cinque squadre qualificatesi dal  secondo turno più Torres, Padova ed Avellino.
Semifinali play-off fase nazionale (gare di andata e ritorno di martedì 28 maggio e domenica 2 giugno).
Finale promozione play-off nazionale (gare di andata e ritorno di mercoledì 5 e domenica 9 giugno).

Così ai play-out salvezza.
Girone “A” (gare di andata e ritorno di domenica 12 e domenica 19 maggio):  Arzignano – Pro Sesto e Novara – Fiorenzuola.
Girone “B” (gare di andata e ritorno di domenica 12 e domenica 19 maggio): Ancona – Fermana e Vis Pesaro –  Recanatese.
Girone “C” (gare di andata e ritorno di domenica 12 e domenica 19 maggio): Potenza – Monterosi e Monopoli – Virtus Francavilla.

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Inter Campione d’Italia 2023-2024

(daniele amadasi)  Vincendo il derby sul Milan per 2-1 grazie alle marcature di Acerbi (18′) e Thuram (89′) l’Inter si è proclamata con cinque giornate di anticipo, campione d’Italia 2023-2024 aggiudicandosi lo scudetto per la ventesima volta nella sua storia.

Un derby della Madonnina quello andato ieri scena a San Siro in casa del Milan dal sapore del tricolore con il primo match point scudetto non fallito dai neroazzurri, saliti a quota 86 punti dopo 33 giornate di campionato, a +17 sui cugini rossoneri secondi in classifica con 69 punti, + 22 sulla Juventus seconda e + 24 sul Bologna quarta forza della Serie A.
Un cammino pressoché perfetto per un Inter costruita in maniera quasi perfetta da Beppe Marotta (quasi considerando le premature eliminazione dei neroazzurri ai quarti di finale della Uefa Champions League e della Coppa Italia) e condotta ottimamente dal timoniere Simone Inzaghi considerando le 27 vittorie a favore a fronte di 5 pareggi ed una sola sconfitta, con 79 reti all’attivo e solo 18 al passivo.
Una cavalcata scudetto, che ha in parte ricordato quella del Napoli nella scorsa stagione, che in caso di cinque successi nelle restanti partite di campionato (Torino, Sassuolo, Frosinone, Lazio ed Hellas Verona le ultime avversarie) porterebbe l’Inter a salire all’incredibile quota di 101 punti, fermandosi a solo una lunghezza dal record di 102 punti stabilito dalla Juventus di Antonio Conte nella stagione 2013-2014.

Così al termine di un derby molto combattuto, sia sugli spalti con reciproci striscioni di sfottò come sfondo alle sempre spettacoli coreografie (“Il nostro destino è il vostro incubo” l’apertura in curva nord interista, “la matematica non è un’opinione, sul campo sono diciannove” la risposta in curva sud milanista) che in campo considerando che doppio vantaggio neroazzurro e la rete della bandiera siglata da Tomori (80′) sono arrivate le espulsioni in casa Milan di Theo Hernandez (90’+4′) e di Calabria (90’+7′) ed in casa Inter di Dumfries (90’+4′), è iniziata la grande festa neroazzurra capitanata da Lautaro Martinez.

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L’Alcione Milano plana in Serie C

(daniele amadasi)   Fondata nel 1952 l’Alcione Milano (Società Sportiva Dilettantistica a responsabilità limitata come recita la sua attuale ragione sociale) è entrata da qualche giorno nel pianeta del calcio professionistico, grazie alla vittoria della sua prima squadra senior del Girone “B” di Serie D ed alla promozione diretta nel prossimo campionato di Serie C stagione 2024-2025.

Una favola calcistica per la terza squadra calcistica di Milano, dal monocolore arancione a differenza dei rosso-nero-azzurro delle big Milan ed Inter, e dal nome alternativo del volatile maggiormente noto come Martin Pescatore, cresciuta attraverso una seria e puntuale programmazione che ha messo al centro dell’attenzione del progetto il settore giovanile, divenuto nel corso degli anni un autentico fiore all’occhiello e già grado di lanciare calciatori in Serie A come avvenuto in passato con Giuseppe Dossena (Torino) e Andrea Caracciolo (Brescia) e più recentemente con Lorenzo Dickmann (Spal ed ora Brescia) e Nicolò Rovella (Genoa ed ora Lazio).
Dopo avere sfiorato l’approdo alla terza serie professionistica italiana nella scorsa estate per via dei ripescaggi in corso e di un buon piazzamento ranking, l’Alcione Milano si è guadagnata con pieno merito e con le proprie forze l’approdo alla Serie C.

Dotata di un ottimo centro sportivo nella zona Ovest della città quale è il Centro Sportivo Kennedy, l’Alcione disputa le proprie gare interna nello storico impianto dell’Arena Civica, ora intitolata al compianto giornalista Gianni Brera, teatro della prima partita in assoluto disputata dalla nazionale italiana di calcio nel vittorioso 6-2 alla Francia del  15 maggio 1910.
Una location che con i suoi 10 mila posti a sedere omologati rappresenterà anche per la prossima stagione la casa dell’Alcione Milano, grazie all’accordo firmato sia l’amministrazione cittadina che con l’Inter che aveva recentemente preso in carico, per la propria squadra femminile di Serie A, la gestione del campo di calcio (100 x 68 metri) dell’impianto realizzato fra il 1805 ed il 1807 su incarico di Napoleone Bonaparte e progetto di Luigi Canonica.

Presieduta da Marcello Montini e finanziata da mentre Giulio Gallazzi, numero uno della holding GM Sport Ventures, l’Alcione Milano ha proprie solide base economiche e finanziarie, oltre a due importanti sponsor, quali ZTE Corporation (colosso cinese delle telecomunicazioni) e Banca del Fucino, che le permetteranno di poter programmare la nuova vita calcistica nel mondo professionistico italiano, sfruttando la leva del settore giovanile e provando ad imitare dei modelli di progetti sostenibili come dimostrati in questa stagione di Serie C dalla campana Juve Stabia di Castellamare (vincitrice del Girone C e promossa in Serie B) e dalla sarda Torres (seconda forza del Girone B).

L’attuale rosa dell’Alcione Milano.
Portieri (3): Federico Agazzi, Filippo Bacchin e Gueye Ousmane.
Difensori (6): Tommaso Caremoli, Daniele Ciappellano, Paolo Chierichetti, Armando Miculi, Davide Petito ed Andrea Venturini.
Centrocampisti (9): Stefano Bonaiti, Serigne Diop, Christian Foglio, Jacopo Lanzi, Karim Laribi, Antonio Palma, Mario Piccinocchi, Andrea Pio Loco e Riccardo Rebaudo. 
Attaccanti (7): Riccardo Barbuti, Luca Battistini, Andrea Invernizzi,  Andrea Lombardo Francesco Manuzzi, Fabio Morselli e Giovanni Zito.
Staff tecnico:  Giovanni Cusatis (Allenatore), Davide Giubilini (Vice Allenatore), Andrea Collato (Preparatore atletico) e Simon Carello (Preparatore dei portieri).
Staff Dirigenziale:  Stefano Frontini (Team Manager), Lorenzo Tadini (Dirigente accompagnatore) e Mattia Mavilla (Direttore Sportivo).

Alcuni dati dell’Alcione Milano.
Centro Sportivo: Kennedy di via Oliveri 13 a Milano
Campo di gara: Arena Civica di Milano “Gianni Brera”
Hashtag societario: #MilanOrange
Sito internet: www.alcionemilano.it

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Champions League: primo slot aggiuntivo all’Italia, per il secondo corsa a due fra Germania ed Inghilterra

(daniele amadasi)    Sulla base del ranking Uefa aggiornato al termine dei quarti di finale delle tre competizioni 2023-2024 tuttora in corso (Champions League, Europa League e Conference League) è già stato ufficializzato che il primo dei due slot aggiuntivi per la prossima edizione della Uefa Champions League è stato assegnato all’Italia, mentre per il secondo sono in corsa Germania ed Inghilterra, con i club tedeschi favoriti per via della presenza di tre semifinaliste (Bayer Monaco, Borussia Dortmund e Bayer Leverkusen) nelle coppe europee a fronte dell’unica inglese rimasta (Aston Villa).

Così nella prossima edizione 2024-2025 della Uefa Champions League a seguito della riforma che porterà l’aumento delle squadre iscritte alla fase eliminatoria da 32 a 36 squadre, l’Italia, grazie alle qualificazioni di Atalanta e Roma alle semifinali di Europa League e della Fiorentina alla semifinale della Conference League, avrà almeno cinque squadre ai nastri di partenza della massima rassegna continentale europea per club.
Almeno perchè nel caso che una fra Atalanta e Roma andasse a vincere la corrente edizione della Uefa Europa League al termine di una stagione di Serie “A” caratterizzata dal posizionamento finale di classifica dal sesto posto a scendere,  l’Italia avrà addirittura sei proprie squadre in UCL.

Rimanendo alla stretta attualità rispetto alle 32 attuali squadre che erano state ammesse alla fase a gironi della Champions League (che vedeva Italia, Germania, Inghilterra e Spagna al via con 4 proprie rappresentanti), dal prossimo anno grazie ai 4 slot aggiuntivi inseriti dalla Uefa si passerà a 36 squadre, suddivise in quattro fasce di merito, modificando anche il format della competizione, che vedrà ogni squadra disputare 8 gare (quattro in casa e quattro in trasferta) contro due squadre di ogni singola fascia di merito.
Al termine delle otto giornate del girone unico di qualificazione, programmato da settembre 2024 a gennaio 2025, le prime otto saranno ammesse direttamente agli ottavi di finale, mentre le 16 squadre posizionatesi dal nono al 24.esimo posto disputeranno il turno preliminare ad eliminazione diretta dei sedicesimi di finale, portando poi alla classica definizione del tabellone play-off.

Nell’ambito delle modifiche Uefa alle proprie competizioni per club rientrano anche le rassegne 2024-2025 dell’Europa League (36 squadre al via con 8 partite per ogni squadra nella fase eliminatoria) e della Conference League (36 squadre al via con 6 partite per ogni squadra nella fase eliminatoria).

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