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Pallone d’Oro 2024: trionfa Rodri davanti ai madrileni Vinicius, Bellingham e Carvajal

(daniele amadasi) A margine delle consuete polemiche post aggiudicazione del Pallone d’Oro 2024 al centrocampista spagnolo Rodri del Manchester City, premio calcistico mondiale creato da France Football e sponsorizzato dall’Uefa, dettato dall’impossibilità di mettere sempre d’accordo tutti i critici ed appassionati di calcio, a caratterizzare in negativo la serata di Parigi di ieri sera è stata la polemica assenza del Real Madrid.

Difatti a seguito delle indiscrezioni della scorsa mattinata, il Presidente dei “galacticos” campioni d’Europa in carica, Florentino Pérez, ha vietato la partecipazione alla serata parigina a tutti i suoi tesserati.
Così a fronte dell’incoronazione del pallone d’oro a Rodrigo Hernández Cascante, al secolo Rodri, sono mancati i riconoscimenti da piazzati dei tre madrileni Vinicius Junior, Jude Bellingham e Daniel Carvajal, classificatesi rispettivamente secondo, terzo e quarto, il ritiro del Johan Cruyff Trophy a Carlo Ancelotti quale migliore allenatore della passata stagione ed alla squadra del Real Madrid come migliore club al mondo.

Una serata amara in casa Real Madrid, arrivata a due giorni dalla debacle interna nel classico di campionato a seguito dello 0-4 subito per mano del Barcellona, di contro protagonista ieri sera per via del riconoscimento a Lamine Yamal come migliore giocatore under-21 mondiale ed all’enplein messo a segno a livello femminile nell’assegnazione del Pallone d’Oro 2024 in rosa vinto da Aitana Bonmatì davanti alle compagne di squadra “blaugrana” Caroline Graham Hansen e Salma Paralluelo.

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Mondiale per club: a giugno l’apertura di una speciale finestra di calciomercato

(daniele amadasi) Per ovviare all’incongruenza tecnica dei contratti in essere nella stagione 2024-2025 con scadenza al 30 giugno 2025 in considerazione del fatto che il Mondiale per Club 2025 si svolgerà negli Stati Uniti d’America dal 15 giugno al 13 luglio, il Consiglio della FIFA ha approvato ieri a Bangkok (Thailandia) un nuovo regolamento che consentirà l’apertura di una finestra speciale di calciomercato.

Entrando nel dettaglio di quanto stabilito ieri dalla FIFA le federazioni nazionali dei 32 club iscritti al Mondiale per club avranno la possibilità di aprire una finestra di calciomercato dal 1° al 10 giugno nel corso della quale potranno fra l’altro puntare alla sostituzione di quei giocatori che hanno il contratto in scadenza al 30 giugno, considerando che poi a livello di presentazione delle liste verranno concessi sei giorni di tempi (27 giugno – 3 luglio) per l’integrazione delle rose e per le sostituzioni in corsa dei giocatori con contratto in scadenza e con i quali non si era trovato in precedenza una soluzione.
L’obiettivo primario del regolamento emanato ieri dalla FIFA è quello di far trovare anzitempo una soluzione fra le società ed i giocatori in scadenza, sia a livello di anticipata risoluzione contrattuale con poi successivo cambio di squadra che di eventuale rinnovo con annesso prolungamento lavorativo.
Nel corso dei prossimi mesi la FIFA ufficializzerà il regolamento del Mondiale per Club che vedrà il suo varo nell’estate del 2025 e che avrà cadenza quadriennale.
Al via della manifestazione 32 squadre in rappresentanza delle 6 Federazioni Continentali, così ad oggi ripartite ed in considerazione che l’ultimo posto relativo ad un club della nazione ospitante (Usa) deve ancora essere assegnato.

UEFA (Europa, 12 posti):  Real Madrid (Spagna), Atletico Madrid (Spagna), Manchester City (Inghilterra), Chelsea (Inghilterra), Inter (Italia), Juventus (Italia), Bayern Monaco (Germania), Borussia Dortmund (Germania), Porto (Portogallo), Benfica (Portogallo), Paris Saint Germain (Francia) e Salisburgo (Austria).
CONMEBOL (Sud America, 6 posti): Palmeiras (Brasile), Flamengo (Brasile), Fluminense (Brasile), Boca Juniors (Argentina), River Plate (Argentina) e Club Olimpia Asunción (Paraguay).
AFC (Asia, 4 posti): Al Hilal SFC (Arabia Saudita), Urawa Red Diamonds (Giappone), Al Ain (Emirati Arabi Uniti) ed Ulsan (Sud Corea).
CAF (Africa, 4 posti): SC Al Ahly  (Egitto), AC Wydad  (Marocco) Espérance Sportive Tunisi (Tunisia) e Mamelodi Sundowns (Sud Africa).
CONCACAF (Centro e Nord America, 4 posti): CF Monterrey (Messico), Club León (Messico), Pachuca (Messico) e Seattle Sounders (USA).
OFC (Oceania, 1 posto): Auckland City (Nuova Zelanda).

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Mondiale per club: le modalità di accesso alla prima edizione del 2025

(daniele amadasi) Fra giugno e luglio 2025 andrà in scena negli Stati Uniti d’America la prima edizione del mondiale per club, organizzato dalla FIFA sulla base di una classifica che prende in considerazione, per le formazioni europee l’andamento nella Uefa Champions League nel quadriennio che va dal 2021 al 2024 e che riguarda quindi le edizioni 2020-2021, 2021-2022, 2022-2023 e 2023-2024 della UCL.

A partire dall’inizio dell’estate del 2025 con cadenza quadriennale, verrà quindi disputata l’edizione del mondiale per club, con la presenza di 32 squadre, suddivise inizialmente in otto gironi eliminatori da quattro squadre. A seguire dopo le tre giornate eliminatorie, la fase ad eliminazione diretta, a partire dai sedicesimi di finale, considerando che accederanno ai play-off le prime due classificate di ogni girone eliminatorio.
In palio il primo titolo di campione del mondo per club, che si sostituirà alla ex Coppa Intercontinentale, che da anni propone al posto della classica finale fra la vincente della Champions League e della Copa Libertadores, un mondialito per club con la presenza di 7 squadre, considerando anche le partecipazioni dei campioni per club del centro e nord America, dell’Africa, dell’Asia, dell’Oceania e dei padroni di casa (di norma arabi) della manifestazione.

Fra le 32 formazioni che prenderanno parte al nuovo format del Mondiale per club ci saranno 12 squadre europee in conto UEFA, 6 sudamericane (CONMEBOL), 4 asiatiche (AFC), 4 africane (CAF), 4 centro e nord-americane (CONCACAF), 1 oceanica (OFC) ed una statunitense (paese ospitante).
Concentrandoci in tema UEFA oltre alle 4 vincitrici delle edizioni 2021, 2022, 2023 e 2024 della Champions League, verranno ammesse le altre 8 migliori formazioni a livello di ranking, considerando che ogni nazione in linea di massima non potrà avere più di 2 rappresentanti.
Sul fronte italiano ad oggi l’Inter risulta già qualificata, mentre è corsa aperta per il secondo posto da assegnare all’Italia, con quattro formazioni in ballo.
Ad oggi a livello di ranking la Juventus con 47 punti è al secondo posto dietro all’Inter seppure i bianconeri al termine dell’edizione 2023-2024 della Champions League non potranno aumentare il loro punteggio.
Di contro Milan (39 punti), Napoli (34) e Lazio (26) potrebbero superare i bianconeri in questa corsa che vede favoriti i rossoneri considerando
che grazie a due vittorie nelle prossime sfide di UCL contro Borussia Dortmund e Newcastle con annesso passaggio agli ottavi di finale i rossoneri andrebbero ad agganciare la Juventus a quota 39 e che al punto basterebbe al Milan un solo pareggio nelle due gare degli ottavi di finale per ottenere il pass mondiale.

L’albo d’oro del Mondiale per club FIFA (sino al 2004 Coppa Intercontinentale).
8 successi: Real Madrid (Spagna: 1960, 1998, 2002, 2014, 2015, 20172018 e 2023)
4 successi: Milan (Italia: 1969, 1989, 1990 e 2007),
3 successi: Barcellona (Spagna: 2009, 2011 e 2016), Inter (Italia: 1964, 1965 e 2010), San Paolo (Brasile: 1992, 1993 e 2005), Boca Juniors (Argentina: 1977, 2000 e 2003) e Peñarol (Uruguay: 1961, 1966, 1982).
2 successi: Bayern Monaco (Germania: 2013 e 2021), Manchester United (Inghilterra: 1999 e 2008), Porto (Portogallo: 1987 e 2004),
Bayern Monaco (Germania: 1976 e 2001), Juventus (Italia: 1985 e 1996), Ajax (Olanda: 1972 e 1995), Nacional Uruguay (1971, 1980 e 1988), Independiente (Argentina: 1973 e 1984) e Santos (Brasile: 1962, 1963).
1 successo:  Chelsea (Inghilterra: 2022), Liverpool (Inghilterra: 2019), Corinthians (Brasile: 2012), Internacional Porto Alegre (Brasile: 2006)., Borussia Dortmund (Germania: 1997), Vélez Sarsfield (Argentina: 1994), Stella Rossa Belgrado (Serbia: 1991), River Plate (Argentina: 1986), Grêmio (Brasile: 1983), Flamengo (Brasile: 1981), Olimpia (Paraguay: 1979), Atlético Madrid (Spagna: 1974), Feyeenord (Olanda: 1970), Estudiantes (Argentina: 1968), Racing Club (Argentina: 1967).
1 successo*: Corinthians (Brasile: edizione sperimentale allargata 2000)
NB: edizione 2020 non disputata per pandemia mondiale da Covid-19.

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Stasera l’esordio di Mancini con l’Arabia Saudita nel deserto di Newcastle

(daniele amadasi) La ricca avventura di Roberto Mancini alla guida della nazionale calcistica dell’Arabia Saudita, parte questa sera, venerdì 8 settembre 2023, dal Saint James Park di Newcastle nel Nord Inghilterra, nell’amichevole internazionale contro il Costarica.

Scelta logistica frutto del fatto che la massima squadra locale dei Magpies, ritornata nella massima serie inglese della Premier League a partire dalla stagione 2017-20218 ed in Uefa Champions League al termine della scorsa stagione 2022-2023, dall’autunno del 2021 è divenuto di proprietà del fondo arabo PIF (Public Investment Fund) di proprietà del sovrano dell’Arabia Saudita.

Scelta che però e nonostante i prezzi popolari dei biglietti (6 €uro per il posto intero e 3,50 €uro per i ridotti dei ragazzi) vedrà la partita amichevole fra Arabia Saudita e Costarica giocata nel deserto dello stadio di Newcastle, che ha una capienza di 52’000 posti, essendo provista la sola presenza di qualche migliaia di spettatori.
Un’avventura che per Mancini, dopo le convocazioni online svolte sulla base della visioni di filmati on-demand, parte con il termometro a zero dell’entusiasmo di un ambiente arabo che per i prossimi quattro anni si attende la vittoria della Coppa d’Asia (12 gennaio – 10 febbraio 2024) e la qualificazione ai Mondiali di calcio del 2026.

Da segnalare che fra i 26 giocatori dell’Arabia Saudita convocati da Mancini, compare solo (Salem Al-Dawsari) uno dei due marcatori (l’altro fu tal Saleh Al-Shehri), della storica vittoria nella fase a girone dei Mondiali del 2022 contro l’Argentina divenuta poi campione iridata.
Portieri (3): Muhammad Al-Owais, Nawaf Al-Aqidi e Muhammad Al-Yami.
Difensori (8): Raghad Al-Najjar, Yasser Al-Shahrani, Abdullah Al-Omari, Hassan Timbukti, Ahmed Sharahili, Ali Al-Bulayhi, Sultan Al-Ghanam ed Ahmed Basmoud.
Centrocampisti (9): Saud Abdel Hamid, Riyad Sharahili, Abdullah Al-Khaibri, Ali Hazazi, Muhammad Kno, Salem Al-Dawsari, Nasser Al-Dawsari, Sami Al-Naji e Samihan Al-Nabit.
Attaccanti (6): Abdulaziz Al-Bishi, Abdul Rahman Gharib, Fahd Al-Rashidi, Fahad Al-Mawlid, Abdullah Al-Hamdan e Firas Al-Buraikan.

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