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Uefa Nations League: i sorteggi della nuova edizione 2024-2025

(daniele amadasi)  Sorteggiati nel corso della giornata di ieri, giovedì 8 febbraio 2024, i gironi della nuova edizione della Uefa Nations League 2024-2025 al via dal prossimo mese di settembre e dopo l’edizione 2024 della fase finale degli europei di calcio.

Trentotto le nazioni al via della quarta edizione della Uefa Nations League, il campionato per categorie di merito a livello di nazionali, suddivise per gironi e serie, con immutata formula di sei giornate eliminatorie al termine della quali le vincenti dei singoli gironi di Lega B, C e D ottengono la promozione nelle serie superiori, mentre le ultime classificate dei singoli gironi di Lega A, B e C risultano retrocesse nelle serie inferiori.
Le quattro vincenti dei gironi di Lega A si qualificano invece per la Final Four in programma a giugno 2025 per l’aggiudicazione del campionato europeo e di un titolo detenuto dalla Spagna, vincitrice dell’edizione 2023.

Lega A – Prima Divisione.
Gruppo “A1”:  Croazia, Portogallo, Polonia e Scozia.
Gruppo “A2”: Italia, Belgio, Francia ed Israele.
Gruppo “A3”: Olanda, Ungheria, Germania e Bosnia-Erzegovina
Gruppo “A4”: Spagna, Danimarca, Svizzera e Serbia.

Lega B – Seconda Divisione.
Gruppo “B1”:  Cekia,  Ucraina, Albania e Georgia.
Gruppo “B2”:  Inghilterra, Finlandia, Eire e Grecia.
Gruppo “B3”:  Austria, Norvegia, Slovenia e Kazakistan.
Gruppo “B4”: Galles, Islanda, Montenegro e Turchia.

Lega C – Terza Divisione.
Gruppo “C1”: Svezia, Azerbaigian, Slovacchia ed Estonia.
Gruppo “C2”:  Romania, Kosovo, Cipro e Lituania o Gibilterra.
Gruppo “C3”:  Lussemburgo, Bulgaria, Irlanda del Nord e Bielorussia.
Gruppo “C4”: Armenia, Fær Øer, Nord Macedonia e Lettonia.

Lega D – Quarta Divisione.
Gruppo “D1”: Lituania o Gibilterra, San Marino e Liechtenstein.

Gruppo “D2”: Moldavia, Malta e Andorra.

L’albo d’oro della Uefa Nations League.
2018-2019: Portogallo.
2020-2021: Francia.
2022-2023: Spagna.
2024-2025: ?

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La Corte UE da ragione alla SuperLega ed affonda l’illegale monopolio Uefa

(daniele amadasi)  Questa mattina la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha emesso la propria sentenza sul ricorso presentato contro la Uefa da parte della SuperLega e della sua società di agenzia A22 Sport che ne detiene il marketing ammettendo la violazione delle norme in ambito di monopolio da parte dell’organo di governo che associa le federazioni calcistiche europee (UEFA).

Con l’odierna sentenza di natura legare, sportiva e politica che farà giurisprudenza e che dopo la cosiddetta “sentenza Bosman” andrà a rivoluzionare il calcio in Europa, la Corte di Giustizia UE ha confermato l’abuso di potere e la completa illegalità da parte della UEFA (e di conseguenza anche della FIFA) sia nell’esercitare un monopolio che nel condannare e punire le società che avevano aderito al progetto SuperLega.

Nata nell’aprile del 2021 su iniziativa di Real Madrid, Juventus e Barcellona, la SuperLega, aveva visto l’adesione complessiva di 12 club considerando anche la presenza di altri due club italiani (Inter e Milan), di un terzo spagnolo (Atlético Madrid) e di sei squadre inglesi (Arsenal,  Chelsea, Liverpool, Manchester City, Manchester United e Tottenham Hotspur).
Ridottasi a tre club dopo le minacce iniziali di sanzioni con la sola presenza di Real, Juve e Barca, la SuperLega aveva visto anche l’addio della squadra bianconera dopo le dure ritorsioni inflitte dall’Uefa per mano di Aleksander Čeferin, attuale Vice-Presidente Uefa ma ex  numero uno nei tempi in cui dichiarò guerra ad Andrea Agnelli, ex Presidente della Juventus, principale vittima della scure UEFA.

Rimasta con la sola rappresentanza di Real Madrid e Barcellona e guidata da Bernd Reichart, CEO di A22, la SuperLega porta a casa una vittoria giuridica, sportiva e politica, seppure con due anni e mezzo di ritardo di un progetto rimasto in vita solo a livello embrionale, lasciando ai posteri la scoperta degli effettivi cambiamenti che riguarderanno il calcio europeo a livello di club.

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Verso Euro 2024: così al termine della fase a gironi di qualificazione

(daniele amadasi)  Nel corso della serata di ieri, martedì 21 novembre, sono andate in scena le ultime gare dell’ultima giornata della fase a gironi di qualificazione ad Euro 2024, i campionati europei per nazioni in programma in Germania dal 14 giugno al 14 luglio del 2024 che mettono in palio il titolo conquistato dall’Italia nel 2021.

Unitamente alla Germania padrona di casa e di fatto qualificata di diritto, da ieri sera si conoscono i nomi di altre 20 partecipanti ad Euro 2024, rappresentati dalle prime due classificate dei 10 gironi di qualificazione. ovvero: Spagna e Scozia dal Girone “A”, Francia ed Olanda dal Girone “B”, Inghilterra ed Italia dal Girone “C”, Turchia e Croazia dal Girone “D”, Albania e Repubblica Ceca dal Girone “E”, Belgio ed Austria dal Girone “F”, Ungheria e Serbia dal Girone “G”, Danimarca e Slovenia dal Girone “H”, Romania e Svizzera dal Girone “I”, Portogallo e Slovacchia dal Girone “J”.

I restanti 3 posti dei 24 a disposizione di Euro 2024, che rappresenterà la 17.esima edizione dei campionati europei per nazioni, saranno assegnati al termine degli spareggi che vedranno la partecipazione di 12 nazionali (ammesse sia come terze classificate dei gironi di qualificazione che in base alla loro posizione Uefa al termine dell’ultima edizione 2022-2023 della Nations League).

Per la cronaca trattasi, in puro ordine alfabetico, di Bosnia ed Erzegovina, Estonia, Finlandia, Galles, Georgia, Grecia, Islanda, Israele, Kazakistan, Lussemburgo, Polonia ed Ucraina

Disputati tra fine inverno ed inizio di primavera 2014 i due turni degli spareggi con tre semifinali e tre finali, si passerà al sorteggio dei 6 gironi da quattro squadre della fase finale a gironi di Euro 2024 che coinvolgerà complessivamente dieci città ed i rispettivi impianti: Berlino (Olympiastadion, capienza di 74’461 spettatori), Monaco di Baviera (Allianz Arena, 70’076 posti), Dortmund (Signal Iduna Park, 65’849 posti), Gelsenkirchen (Veltins-Arena, 54’740 posti), Francoforte (Deutsche Bank Park, 54’697 posti), Stoccarda (MHP Arena 54’387 posti), Amburgo (Volksparkstadion, 52’245 posti), Düsseldorf (Merkur Spiel-Arena, 51’031 posti), Colonia (Rhein Energie Stadion, 49’827 posti) e Lipsia (Red Bull Arena, 42’959 posti).

L’albo d’oro dei campionati europei Uefa per nazioni (16 edizioni).
3 successi: Spagna (1964, 2008 e 2012) e Germania (1972, 1980 e 1996).
2 successi: Italia (1968 e 2021) e Francia (1984 e 2000).
1 successo: Portogallo (2016),  Grecia (2004),  Danimarca (1992),
Olanda (1988),  Cecoslovacchia (1976) e Russia (1960).

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Mondiale per club: le modalità di accesso alla prima edizione del 2025

(daniele amadasi) Fra giugno e luglio 2025 andrà in scena negli Stati Uniti d’America la prima edizione del mondiale per club, organizzato dalla FIFA sulla base di una classifica che prende in considerazione, per le formazioni europee l’andamento nella Uefa Champions League nel quadriennio che va dal 2021 al 2024 e che riguarda quindi le edizioni 2020-2021, 2021-2022, 2022-2023 e 2023-2024 della UCL.

A partire dall’inizio dell’estate del 2025 con cadenza quadriennale, verrà quindi disputata l’edizione del mondiale per club, con la presenza di 32 squadre, suddivise inizialmente in otto gironi eliminatori da quattro squadre. A seguire dopo le tre giornate eliminatorie, la fase ad eliminazione diretta, a partire dai sedicesimi di finale, considerando che accederanno ai play-off le prime due classificate di ogni girone eliminatorio.
In palio il primo titolo di campione del mondo per club, che si sostituirà alla ex Coppa Intercontinentale, che da anni propone al posto della classica finale fra la vincente della Champions League e della Copa Libertadores, un mondialito per club con la presenza di 7 squadre, considerando anche le partecipazioni dei campioni per club del centro e nord America, dell’Africa, dell’Asia, dell’Oceania e dei padroni di casa (di norma arabi) della manifestazione.

Fra le 32 formazioni che prenderanno parte al nuovo format del Mondiale per club ci saranno 12 squadre europee in conto UEFA, 6 sudamericane (CONMEBOL), 4 asiatiche (AFC), 4 africane (CAF), 4 centro e nord-americane (CONCACAF), 1 oceanica (OFC) ed una statunitense (paese ospitante).
Concentrandoci in tema UEFA oltre alle 4 vincitrici delle edizioni 2021, 2022, 2023 e 2024 della Champions League, verranno ammesse le altre 8 migliori formazioni a livello di ranking, considerando che ogni nazione in linea di massima non potrà avere più di 2 rappresentanti.
Sul fronte italiano ad oggi l’Inter risulta già qualificata, mentre è corsa aperta per il secondo posto da assegnare all’Italia, con quattro formazioni in ballo.
Ad oggi a livello di ranking la Juventus con 47 punti è al secondo posto dietro all’Inter seppure i bianconeri al termine dell’edizione 2023-2024 della Champions League non potranno aumentare il loro punteggio.
Di contro Milan (39 punti), Napoli (34) e Lazio (26) potrebbero superare i bianconeri in questa corsa che vede favoriti i rossoneri considerando
che grazie a due vittorie nelle prossime sfide di UCL contro Borussia Dortmund e Newcastle con annesso passaggio agli ottavi di finale i rossoneri andrebbero ad agganciare la Juventus a quota 39 e che al punto basterebbe al Milan un solo pareggio nelle due gare degli ottavi di finale per ottenere il pass mondiale.

L’albo d’oro del Mondiale per club FIFA (sino al 2004 Coppa Intercontinentale).
8 successi: Real Madrid (Spagna: 1960, 1998, 2002, 2014, 2015, 20172018 e 2023)
4 successi: Milan (Italia: 1969, 1989, 1990 e 2007),
3 successi: Barcellona (Spagna: 2009, 2011 e 2016), Inter (Italia: 1964, 1965 e 2010), San Paolo (Brasile: 1992, 1993 e 2005), Boca Juniors (Argentina: 1977, 2000 e 2003) e Peñarol (Uruguay: 1961, 1966, 1982).
2 successi: Bayern Monaco (Germania: 2013 e 2021), Manchester United (Inghilterra: 1999 e 2008), Porto (Portogallo: 1987 e 2004),
Bayern Monaco (Germania: 1976 e 2001), Juventus (Italia: 1985 e 1996), Ajax (Olanda: 1972 e 1995), Nacional Uruguay (1971, 1980 e 1988), Independiente (Argentina: 1973 e 1984) e Santos (Brasile: 1962, 1963).
1 successo:  Chelsea (Inghilterra: 2022), Liverpool (Inghilterra: 2019), Corinthians (Brasile: 2012), Internacional Porto Alegre (Brasile: 2006)., Borussia Dortmund (Germania: 1997), Vélez Sarsfield (Argentina: 1994), Stella Rossa Belgrado (Serbia: 1991), River Plate (Argentina: 1986), Grêmio (Brasile: 1983), Flamengo (Brasile: 1981), Olimpia (Paraguay: 1979), Atlético Madrid (Spagna: 1974), Feyeenord (Olanda: 1970), Estudiantes (Argentina: 1968), Racing Club (Argentina: 1967).
1 successo*: Corinthians (Brasile: edizione sperimentale allargata 2000)
NB: edizione 2020 non disputata per pandemia mondiale da Covid-19.

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