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Vitesse: penalizzazioni anticamera della revoca della licenza professionistica ?

(daniele amadasi) Nel corso delle ultime due stagioni i complessivi 48 punti di penalità inflitti dalla Federcalcio olandese all’SBV Vitesse hanno fatto clamore e portato alla cronaca extra sportiva le vicende calcistiche della squadra di Arnhem, città di 160 mila abitanti, capoluogo della Gheldria nella zona del Basso Reno e distante 83 km dalla capitale Amsterdam.

Fondato il 14 maggio del 1982 quale costola della squadra locale di cricket e secondo club calcistico olandese professionistico dopo Sparta Rotterdam (fondato nel 1888), il Vitesse vanta a livello di palmares la vittoria della Coppa nazionale nella stagione 2016-2017, mentre fra le tantissime stagioni disputate nella massima serie ha ottenuto come massimo risultato il terzo posto al termine del campionato 1997-1998, caratterizzato dalle gesta dell’attaccante Nikos Machlas, capocannoniere del torneo e scarpa d’oro europea con 34 reti.

A seguito del passaggio societario nel settembre del 2022 dall’ex proprietario russo Valeri Oyf in carica da 12 anni alla società di investimento americana Common Group con cancellazione del debito di 155 milioni, i riflettori del Vitesse si sono spostati fuori dai campi di calcio per via delle poche e non chiare informazioni di natura finanziaria, relativa alla reale consistenza di un capitale azionario ed alla eventuale presenza di investitori esterni.
Una situazione di mancate risposte con annessa violazione delle norme sulle licenze sportive olandesi, che ha portato nel corso della scorsa stagione 2023-2024 di Ere Divisie, la Serie A nazionale, alla penalizzazione di 21 punti al Vitesse, con conseguente retrocessione in Eerste Divisie.
Ripartita dalla Serie B nazionale la storia in casa Vitesse si è ripetuta anche in questa stagione, con ulteriori 27 punti di penalizzazione ed attuale ultimo posto in campionato.

Una posizione di classifica che non fa preoccupare il Vitesse dal punto di vista sportivo considerando che in Olanda ci sono solo due serie professionistiche, la Ere e la Eerste Divisie, collegate da loro da promozioni e retrocessioni, ma chiuse e solo all’interno delle due serie, dal momento che le altre otto serie dilettantistiche, a partire dalla Tweede Divisie, sono interconnesse fra loro in modo indipendente a livello provinciale e regionale.
A far invece preoccupare i tifosi del Vitesse, sempre numerosi a riempire i 22 mila posti a disposizione nella stadio di casa del Gelredome, è la minaccia da parte della Federcalcio olandese di poter revocare la licenza professionistica al club di Arnhem e quindi di estrometterla dal campionato.

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FIFA Intercontinental Cup 2024: trionfo Real Madrid nel 3-0 al Pachuca

(daniele amadasi)  La rinnovata edizione della FIFA Intercontinental Cup 2024 (che ha sostituito a livello di nomenclatura il mondiale per club), va agli spagnoli del Real Madrid di Mister Carlo Ancelotti, che nella finalissima disputata questa notte a Lusail in Qatar di fronte a 67’249 spettatori, ha nettamente superato la formazione messicana del Pachuca per 3-0 grazie alle reti segnate da Mbappé nel corso del primo tempo e da  Rodrygo e Vinicius nella ripresa.

Qualificato di diritto alla finale della Coppa Intercontinentale Fifa 2024 in qualità di vincitore della Uefa Champions League 2023-2024, il Real Madrid si è aggiudicato il titolo intercontinentale disputando una sola gara considerato il rinnovato format della competizione che prevedeva dei turni preliminari disputati dalle altre cinque vincitrici dei titoli continentali per club (Al-Ain campione asiatico AFC Champions League, Auckland City campione oceanico OFC Champions League, Al Ahly campione africano CAF Champions League, Botafogo campione sudamericano CONMEBOL Copa Libertadores, Pachuca campione centro-nordamericano CONCACAF Champions Cup ).
Una nuova versione della FIFA Intercontinental Cup 2024 con il classico tabellone tennistico in formato play-off, iniziato con lo spareggio degli ottavi di finale fra gli arabi dell’Al-Ain e gli australiani dell’Auckland City (6-2 a favore della formazione degli emirati), la disputa dei due quarti di finale con il derby centro-sud americano fra i brasiliani del Botafogo ed il Pachuca (0-3 per i messicani) e con la sfida tra gli egiziani dell’Al Ahly e l’Al-Ain (3-0 per i detentori della Champions League africana) e dell’unica semifinale nel match tra il Pachuca e l’Al Ahly (6-5 ai rigori dopo lo 0-0 al 120.esimo minuto).

Il tabellino della finale della Coppa Intercontinentale FIFA 2024.
Real Madrid – Pachuca 3-0 (1-0); marcatori: 37′ Mbappé, 53′ Rodrygo, 83′ Vinicius (rigore).
Formazione Real Madrid (4-3-3): Courtois; Lucas (88′ Asencio), Tchouaméni, Rüdiger, Fran García; Camavinga (62′ Ceballos), Valverde, Bellingham (88′ Arda Guler); Rodrygo (70′ Modric), Mbappé (62′ Brahim), Vinicius. Allenatore: Ancelotti.
Formazione Pachuca (4-2-3-1): Moreno; Rodriguez (75′ Sanchez), Barreto, Micolta, Gonzalez; Montiel, Pedraza; Bautista (75′ Mena), Deossa (88′ Hernanez), Idrissi (88′ Dominguez); Rondon. Allenatore: Almada.
Arbitro: Valenzuela (Colombia).
Ammonito: Pedraza (P).

L’albo d’oro della FIFA Intercontinental Cup 2024
1960: Real Madrid (Spagna); 1961: Peñarol (Uruguay).
1962: Santos (Brasile); 1963: Santos (Brasile).
1964: Inter (Italia); 1965: Inter (Italia).
1966: Peñarol (Uruguay); 1967: Racing Club Avellaneda (Argentina).
1968: Estudiantes (Argentina); 1969: Milan (Italia).
1970: Feyenoord (Olanda); 1971: Nacional (Uruguay).
1972: Ajax (Olanda); 1973: Independiente (Argentina).
1974: Atlético Madrid (Spagna); 1975: non disputata.
1976: Bayern Monaco (Germania); 1977: Boca Juniors (Argentina).
1978: non disputata; 1979: Olimpia Asuncion (Paraguay).
1980: Nacional Montevideo (Uruguay); 1981: Flamengo (Brasile).
1982: Peñarol (Uruguay); 1983: Grêmio (Brasile).
1984: Independiente (Argentina); 1985: Juventus (Italia).
1986: River Plate (Argentina); 1987: Porto (Portogallo).
1988: Nacional Montevideo (Uruguay);1989: Milan (Italia).
1990: Milan (Italia); 1991: Stella Rossa Belgrado (Serbia).
1992: San Paolo (Brasile); 1993: San Paolo (Brasile).
1994: Vélez Sarsfield (Argentina); 1995: Ajax (Olanda)
1996: Juventus (Italia); 1997: Borussia Dortmund (Germania).
1998: Real Madrid (Spagna); 1999: Manchester United (Inghilterra).
2000: Boca Juniors (Argentina); 2001: Bayern Monaco (Germania).
2002: Real Madrid (Spagna); 2003: Boca Juniors (Argentina).
2004: Porto (Portogallo); 2005: San Paolo (Brasile).
2006: Internacional Porto Alegre (Brasile); 2007: Milan (Italia).
2008: Manchester United (Inghilterra); 2009: Barcellona (Spagna).
2010: Inter (Italia); 2011: Barcellona (Spagna).
2012: Corinthians (Brasile); 2013: Bayern Monaco (Germania).
2014: Real Madrid (Spagna); 2015:Real Madrid (Spagna).
2016: Barcellona (Spagna); 2017: Real Madrid (Spagna).
2018: Real Madrid (Spagna); 2019: Liverpool (Inghilterra).
2020: non disputata per pandemia covid.
2021: Bayern Monaco (Germania); 2022: Real Madrid (Spagna).
2023: Manchester City (Inghilterra); 2024: Real Madri (Spagna).

N.B.: dal 1960 al 2004 la Coppa Intercontinentale veniva disputata in gara unica fra le sole vincenti dei titoli continentali della UEFA Champions League (Europa) e della CONMEBOL Copa Libertadores (Sudamerica); dal 2005 con la nuova denominazione di Mondiale per Club la competizione è stata allargata anche ai vincitori della CAF Champions League (Africa), dell’AFC Champions League (Asia), della CONCACAF Champions Cup (Centro e Nord America) e dell’OFC Champions League (Oceania).

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Mondiali FIFA 2026: i sorteggi dei gironi di qualificazione della zona Europa

(daniele amadasi)   In quel di Zurigo (Svizzera) alle ore 12.00 odierna alla presenza del Presidente FIFA Gianni Infantino, è andato in scena il sorteggio dei gironi di qualificazione della zona Europei in vista dell’edizione dei Mondiali FIFA 2026 che si terranno in Nord e Centro America e più precisamente in Canada, Usa e Messico.

Edizione record dei Mondiali FIFA 2026 con la presenza ai nastri di partenza di ben 48 nazionali, di cui 16 provenienti dall’Europa.
Vecchio continente che a sua volta vedrà al via dei 12 gironi di qualificazione 54 nazionali suddivise in sei gruppi da cinque squadre ed in sei gruppi da quattro squadre.
La formula della fase di qualificazione europea prevede il pass diretto mondiale alle 12 vincitrici dei gironi, mentre i restanti quattro pass verranno attribuiti attraverso i play-off riservati alle 12 nazionali classificatesi al secondo posto dei gironi di qualificazione ed alle 4 migliori nazionali delle 4 serie dell’edizione in corso 2024-2025 della Uefa Nations League.

Il sorteggio andato in scena a Zurigo si è basato sulla suddivisione delle 54 nazionali europei in cinque fasce di merito.
Prima fascia (12 squadre): Spagna, Olanda, Francia, Croazia, Portogallo, Danimarca, Italia, Germania, Inghilterra, Belgio, Svizzera ed Austria.
Seconda fascia (12 squadre): Ucraina, Svezia, Turchia, Galles, Ungheria, Serbia, Polonia, Romania, Grecia, Slovacchia, Repubblica Ceca e Norvegia.
Terza fascia (12 squadre): Scozia, Slovenia, Irlanda (Eire), Albania, Macedonia, Georgia, Finlandia, Islanda, Irlanda del Nord, Montenegro, Bosnia ed Israele.
Quarta fascia (12 squadre): Bulgaria, Lussemburgo, Bielorussia, Kosovo, Armenia, Kazakistan, Azerbaigian, Estonia, Cipro, Isole Faer Oer, Lettonia e Lituania.
Quinta fascia (6 squadre): Moldavia, Malta, Andorra, Gibilterra, Liechtenstein e San Marino.

Sulla base di quanto sopra e dell’esito del sorteggio effettuato si riportano di seguito le composizioni dei dodici gironi considerando che in alcuni casi si hanno doppie possibilità che saranno sciolte solo dopo l’esito dei play-off di Lega “A” della Uefa Nations League 2024-2025 previsti nella prossima primavera (Italia-Germania, Portogallo-Danimarca, Francia-Croazia ed Olanda-Spagna).

Girone “A” (4 squadre): vincente Italia-Germania, Slovacchia, Nord Irlanda e Lussemburgo.
Girone “B” (4 squadre): Svizzera, Svezia, Slovenia e Kosovo.
Girone “C” (4 squadre): perdente Portogallo-Danimarca, Grecia, Scozia e Bielorussia.
Girone “D” (4 squadre): vincente Francia-Croazia, Ucraina, Islanda ed Azerbaigian.
Girone “E” (4 squadre): vincente Olanda-Spagna, Turchia, Georgia e Bulgaria.
Girone “F” (4 squadre): vincente Portogallo-Danimarca, Ungheria, Irlanda (Eire) ed Armenia.
Girone “G” (5 squadre): perdente Olanda-Spagna, Polonia, Finlandia, Lituania e Malta.
Girone “H”(5 squadre): Austria, Romania, Bosnia, Cipro e San Marino.
Girone “I” (5 squadre): perdente Italia-Germania, Norvegia, Israele, Estonia e Moldavia.
Girone “J” (5 squadre): Belgio, Galles, Macedonia, Kazakistan e Liechtenstein.
Girone “K” (5 squadre): Inghilterra, Serbia, Albania, Lettonia ed Andorra.
Girone “L” (5 squadre): perdente Francia-Croazia, Repubblica Ceka, Montenegro,  Faer Oer e Gibilterra.

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Uefa Nations League: tutti i verdetti della fase a gironi 2024-2025

(daniele amadasi)  Nel corso della serata di ieri, martedì 19 novembre 2024, si è conclusa la fase a gironi della Uefa Nations League 2024-2025, con gli annessi verdetti di seguito riportati e con il rimando alle fasi a play-off programmate per il mese di marzo 2025.

In attesa dei sorteggi di venerdì 22 novembre della fase a play-off della Lega Serie “A” che ha visto qualificarsi ai quarti di finale le prime due classificate di ogni girone, Italia come seconda inclusa, l’edizione della Uefa Nations League 2024-2025 ha sancito fra i principali verdetti la  il ritorno in Lega “A” dell’Inghilterra, le retrocessioni in Lega “B” della Svizzera ed in Lega “C” dell’Albania e la storica promozione di San Marino in Lega  “C”.

@ Lega “A” (4 gironi da 4 squadre).
Qualificate ai play-out (quarti di finale): Portogallo, Francia, Germania, Spagna, Croazia, Italia, Olanda e Danimarca.
Relegate agli spareggi promozione-retrocessione Lega “A” – “B”: Scozia, Belgio, Ungheria e Serbia.
Retrocesse direttamente in Lega “B”: Polonia, Israele, Bosnia-Erzegovina e Svizzera.

@ Lega “B” (4 gironi da 4 squadre).
Promosse in Lega “A”:
Repubblica Ceca, Inghilterra, Norvegia e Galles.
Ammesse agli spareggi promozione-retrocessione Lega “A” – “B”:
Ucraina, Grecia, Austria e Turchia.
Relegate agli spareggi promozione-retrocessione Lega “B” – “C”: Georgia, Irlanda, Slovenia ed Islanda.
Retrocesse direttamente in Lega “C”: Albania, Finlandia, Kakakhstan e Montenegro.

@ Lega “C” (4 gironi da 4 squadre).
Promosse in Lega “B”:
Svezia, Romania, Irlanda del Nord e Macedonia del Nord.
Ammesse agli spareggi promozione-retrocessione Lega “B” – “C”:
Slovacchia, Kosovo, Bulgaria ed Armenia.
Confermate in Lega “C”: Estonia, Cipro, Bielorussia e Faer Øer.
Relegate agli spareggi promozione-retrocessione Lega “C” – D”: Lettonia e Lussemburgo.
Retrocesse direttamente in Lega “D”: Azerbaigian e Lituania.

@ Lega “D” (2 gironi da 3 squadre).
Promosse in Lega “C”:
San Marino e Moldavia.
Ammesse agli spareggi promozione-retrocessione Lega “C” – “D”:
Gibilterra e Malta.
Confermate in Lega “D”: Liechtenstein ed Andorra.

L’albo d’oro della Uefa Nations League.
2018-2019: Portogallo.
2020-2021: Francia.
2022-2023: Spagna.
2024-2025: ?

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