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Coppe europee Uefa: da stasera la fase a play-off 2024-2025 di UCL, UEL e CFL

(daniele amadasi) Terminata la fase a gironi a dicembre ed effettuati gli accoppiamenti mediante sorteggi, da questa sera avranno inizio le fasi a play-off ad eliminazione dirette delle coppe europee Uefa targate Champions League, Europa League e Conference League.

Coppe Europee che in vista anche delle modifiche che saranno apportate a partire dalla prossima stagione dove ogni competizione risulterà indipendente senza passaggi a scalare, hanno visto anche l’aggiornamento delle ripartizioni economiche dei premi destinati alle singole squadre partecipanti per il prossimo triennio 2024-2027.

Dei complessivi 3,31 miliardi di €uro destinati alle formazioni che disputeranno le coppe europee, al netto dei fondi di solidarietà, del conguaglio Uefa e di tutte le spese accessorie inclusi i proventi destinati a Youth League e Women’s Champions League, ai club della Champions League saranno destinati 2,47 miliardi di €uro per le prossime tre stagioni, ai club di Europa League 565 milioni di €uro ed a quelli di Conference League 285 milioni di €uro.
Dalla ripartizione economica delle prossime tre edizioni, torniamo alla stretta attualità delle coppe europee, con il programma di ripartenza della fase a play-off ad eliminazione diretta.

Così nell’andata degli ottavi di finale di Uefa Champions League.
Martedì 13 febbraio: ore 21.00 Copenaghen – Manchester City e Lipsia – Real Madrid.
Mercoledì 14 febbraio: ore 21.00 Paris Saint Germain – Real Sociedad e Lazio – Bayern Monaco.
Martedì 20 febbraio: ore 21.00 PSV Eindhoven – Borussia Dortmund e Inter – Atlético Madrid.
Mercoledì 21 febbraio: ore 21.00 Porto – Arsenal e Napoli – Barcellona.
Return match a campi invertiti nelle serate di martedì 5, mercoledì 6, martedì 12 e mercoledì 13 marzo 2024.

Così nell’andata dei sedicesimi di finale di Uefa Europa League.
Giovedì 15 febbraio: Feyenoord – Roma, Milan – Rennes, Lens – Friburgo, Young Boys Berna – Sporting Lisbona, Benfica – Tolosa, Braga – Qarabag, Galatasaray – Sparta Praga e Shakhtar Donetsk – Olympique Marsiglia.
Return match a campi invertiti nella serata di giovedì 22 febbraio.
Già qualifcate per gli ottavi di finale (giovedì 7 e giovedì 14 marzo): West Ham, Brighton, Glasgow Rangers, Atalanta, Liverpool, Villarreal, Slavia Praga e Bayer Leverkusen.

Così nell’andata dei sedicesimi di finale di Uefa Conference League.
Giovedì 15 febbraio: Sturm Graz – Slovan Bratislava, Servette – Ludogorets, Royale Union San Gallo – Eintracht Francoforte, Betis Siviglia – Dinamo Zagabria, Olympiacos Pireo – Ferencvaros, Ajax – Bodo Glimt, Molde – Legia Varsavia e Maccabei Haifa – Gent
Return match a campi invertiti nella serata di giovedì 22 febbraio.
Già qualificate per gli ottavi di finale (giovedì 7 e giovedì 14 marzo): Lille, Maccabi Tel Aviv, Viktoria Plzen, Brugge, Aston Villa, Fiorentina, Paok Salonicco e Fenerbahce.

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Uefa Nations League: i sorteggi della nuova edizione 2024-2025

(daniele amadasi)  Sorteggiati nel corso della giornata di ieri, giovedì 8 febbraio 2024, i gironi della nuova edizione della Uefa Nations League 2024-2025 al via dal prossimo mese di settembre e dopo l’edizione 2024 della fase finale degli europei di calcio.

Trentotto le nazioni al via della quarta edizione della Uefa Nations League, il campionato per categorie di merito a livello di nazionali, suddivise per gironi e serie, con immutata formula di sei giornate eliminatorie al termine della quali le vincenti dei singoli gironi di Lega B, C e D ottengono la promozione nelle serie superiori, mentre le ultime classificate dei singoli gironi di Lega A, B e C risultano retrocesse nelle serie inferiori.
Le quattro vincenti dei gironi di Lega A si qualificano invece per la Final Four in programma a giugno 2025 per l’aggiudicazione del campionato europeo e di un titolo detenuto dalla Spagna, vincitrice dell’edizione 2023.

Lega A – Prima Divisione.
Gruppo “A1”:  Croazia, Portogallo, Polonia e Scozia.
Gruppo “A2”: Italia, Belgio, Francia ed Israele.
Gruppo “A3”: Olanda, Ungheria, Germania e Bosnia-Erzegovina
Gruppo “A4”: Spagna, Danimarca, Svizzera e Serbia.

Lega B – Seconda Divisione.
Gruppo “B1”:  Cekia,  Ucraina, Albania e Georgia.
Gruppo “B2”:  Inghilterra, Finlandia, Eire e Grecia.
Gruppo “B3”:  Austria, Norvegia, Slovenia e Kazakistan.
Gruppo “B4”: Galles, Islanda, Montenegro e Turchia.

Lega C – Terza Divisione.
Gruppo “C1”: Svezia, Azerbaigian, Slovacchia ed Estonia.
Gruppo “C2”:  Romania, Kosovo, Cipro e Lituania o Gibilterra.
Gruppo “C3”:  Lussemburgo, Bulgaria, Irlanda del Nord e Bielorussia.
Gruppo “C4”: Armenia, Fær Øer, Nord Macedonia e Lettonia.

Lega D – Quarta Divisione.
Gruppo “D1”: Lituania o Gibilterra, San Marino e Liechtenstein.

Gruppo “D2”: Moldavia, Malta e Andorra.

L’albo d’oro della Uefa Nations League.
2018-2019: Portogallo.
2020-2021: Francia.
2022-2023: Spagna.
2024-2025: ?

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Calciomercato: il riassunto della sessione invernale 2024 chiusa con il colpo Alcaraz

(daniele amadasi) Ieri sera a Milano è calato il sipario sulla sessione invernale 2024 del calciomercato conclusa con i colpi last-minute firmati da Juventus e Roma con gli arrivi di Carlos Alcaraz dal Southampton e Tommaso Baldanzi dall’Empoli.
Una sessione di mercato che ha visto le tre big della Serie A, Inter, Juventus e Milan, fare solo piccoli necessari interventi firmati rispettivamente dagli arrivi del centrocampista canadese Tajon Trevor Buchanan a Milano sponda neroazzurra, del difensore portoghese Tiago Djaló,a Torino e del rientro in anticipo di Matteo Gabbia in rossonero dal prestito al Villareal, per rimpolpare il reparto difensivo di Mister Pioli che ha vito anche l’acquisto di Filippo Terracciano dal Verona.

Molto attive invece Napoli e Roma, soprattutto per le deficitarie posizioni in classifica, che hanno visto in casa partenopea, grazie alla ricca cessione di Elif Elmas al Lipsia, gli ingaggi del centrocampista ivoriano Hamed Traorè, dell’attaccante belga Cyril Ngonge e del mediano belga Leander Dendoncker, mentre alla corte dei giallorossi del neo allenatore Daniele De Rossi sono approdati il giovane difensore centrale Dean Huijsen ed il terzino spagnolo Angeliño, a fronte delle cessioni del terzino albanese Marash Kumbulla al Sassuolo e di dell’attaccante Andrea Belotti alla Fiorentina che ha anche ingaggiato Marco Faraoni dal Verona.
Doppiette mercato per l’Empoli con il centrocampista Szymon Zurkowski dallo Spezia e l’attaccante Alberto Cerri dal Como e per il Genoa, che dopo la cessione a caro prezzo di Radu Dragusin al Tottenham Hotspur per 30 milioni di € ha ufficializzato gli arrivi in attacco del portoghese Vitinha dall’Olympique Marsiglia e dal nigeriano David Ankeye dallo Sheriff.

Tris di ingaggi per Monza e Bologna con i brianzoli che hanno ingaggiato l’attaccante bosniaco Milan Djuric dal Verona, il centrocampista Daniel Maldini dal Milan e l’attaccante Andrea Zerbin dal Napoli, mentre in casa felsinea sono attivati il difensore difensore Mihajlo Ilic dal Partizan Belgrado, ed il centrocampista offensivo svedese Karl Karlsson dall’Halmstadt e l’attaccante danese Jens Odgaard dall’Alkmaar.
Attivissimi sul mercato anche il Torino (in difesa Lovato dalla Salernitana e Masina dall’Udinese, in attacco Okereke dalla Cremonese e Kabic dalla Stella Rossa Belgrado), il Verona (in difesa Vinagre dallo Sporting Lisbona e Centonze dal Nantes, a centrocampo Belahyane dal Nizza, Dani Silva dal Guimaraes e Mitrovic dalla Stella Rossa Belgrado, in attacco Noslin dal Fortuna Sittard, Tavsan dal Nec e Swiderski dal Charlotte), la Salernitana (in difesa Pasalidis dall’Ofi Creta e lo svincolato Boateng, a centroampo Basic dalla Lazio e Gomis dal Kasımpasa, in attacco Weissman dal Granada) ed il Frosinone (in difesa Bonifazi dal Bologna e Valeri dalla Cremonese, in mediana Vural dall’Hammarby ed in attacco Ghedjemis dal Rouen e Seck dal Torino).

In vista di giugno invece passi in avanti verso le rispettive fumate bianche a parametro zero da parte dell’Inter per il centrocampista polacco Piotr Zielinski del Napoli e l’attaccante iraniano Mehdi Taremi del Porto e della Juventus per il centrocampista offensivo brasiliano Felipe Anderson dalla Lazio.

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Deloitte Football Money League: nel report 2022-2023 il Real Madrid sale al primo posto

(daniele amadasi)  Gennaio è il mese dei bilanci e per la 27.esima volta nella sua storia Deloitte Touche Tohmatsu, società statunitense di servizi di consulenza e revisione finanziaria, ha redatto la classifica della Deloitte Football Money League edizione 2022-2023 sulla base di dei parametri di riferimento di incasso dei club calcistici mondiali: botteghini stadio, merchandising, riscossione premi e vendita diritti televisivi.

Edizione 2022-2023 della Deloitte Football Money League che ha visto un cambio al vertice considerando che il Manchester City dopo aver terminato al primo posto le edizioni finanziarie 2020-2021 e 2021-2022 è stato scavalcato nel corso dell’ultima edizione dal Real Madrid, posizionatosi davanti a tutti con 831 milioni di €uro di ricavi e grazie ad un incremento di 117 milioni di € rispetto ai 714 M€ che valsero agli spagnoli l’ex secondo posto dietro al City che comandava con 731 M€ di ricavi.
Ultima edizione della altresì cosiddetta “Soccer Money League” da record considerando che i primi 30 club in classifica hanno fatto registrare complessivamente un fatturato di 10,5 miliardi di €uro attraverso un incremento del 14% (equivalente a 1,3 miliardi di €uro) rispetto al precedente tetto della stagione 2021-2022 posizionato a quota  9,2 miliardi di €uro.

A livello italiano confermata la presenza fra le prime potenze finanziarie del calcio mondiale della Juventus stabile in 11.esima posizione, del Milan salito al 13.esimo dal 16.esimo e dell’Inter riconfermatisi al 14.esimo posto, mentre fra le 3 new entry delle prime venti in classifica troviamo il Napoli che nella passata stagione non risultava nemmeno fra le prime trenta.
Analizzando le cifre economiche si scopre che la Juventus ha aumentato il proprio fatturato di 32 milioni di €uro passando da quota 400 M€ a 432 M€, che il Milan ha fatto un notevole progresso con un incremento stagionale di 120 milioni di €uro passando da 265 M€ a 385 M€ ed infine l’Inter che da 308 M€ è salita a 379 M€ con un aumento di 71 milioni di €uro. In casa Napoli invece piacevole novità con i partenopei entrati nella Top 20 della Deloitte Football Money League grazie ad un incremento di 110 milioni di €uro che ha portato il fatturato da 157 milioni di € a quota di 267 M€.

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