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‪Supercoppa Italiana: trionfa la Lazio nel 3-2 alla Juve ‬

(daniele amadasi)  Per la 30.esima edizione della Supercoppa Italiana, all’Olimpico di Roma sono scese in campo Juventus e Lazio, sfidandosi nuovamente a distanza di tre mesi dopo la finale di Coppa Italia, vinta per 2-0 dai bianconeri.Per la calda serata romana Max Allegri opta ad un inedito 3-4-2-1 firmato da Buffon, Barzagli, Benatia, Chiellini, Alex Sandro, Khedira, Pjanic, Cuadrado, Dybala, Mandzukic ed Higuain.
Nella Lazio di Simone Inzaghi senza Keita lasciato in panchina per le note vicende di calciomercato, spazio al 3-5-2 con Strakosha, Wallace, De Vrij, Radu, Basta, Parolo, Lucia Leiva, Luis Alberto, Lulic, Milinkovic Savic ed Immobile nell’undici titolare.

Sotto la direzione dell’arbitro Massa, la finale di Supercoppa prende al via con Strakosha protagonista ed autore di una serie importante di parate, soprattutto una su Cuadrado. Passato il pericolo la Lazio inizia a prendere le contromisure ai bianconeri, trovando prima il vantaggio su rigore con Immobile (32′) e poi andando cucino al raddoppio con Basta e Lucas Leiva, fermati ottimamente da Buffon. Al 45′ senza recupero arriva il doppio fischio di fine primo tempo con la Lazio avanti per 1-0 e con i cartellini gialli rifilati a Buffon (31′) e Lucas Leiva (42′).

Ripresa al via con l’ammonizione di Mandzukic (52′) e con il raddoppio di Immobile di testa (54′) per 2-0 a favore della Lazio.
Al 56′ Allegri toglie Benatia e Cuadrado, inserendo De Sciglio e Douglas Costa e passando così al 4-2-3-1. Al 64′ punizione dai 23 metri per Pjanic che però non trova la porta. Avanti di due reti contro una Juventus lenta e macchinosa, la Lazio controlla senza problemi la gara pensando solo a far scorrere il tempo.
Al 70′ arrivano il giallo a Lulic, capitano della Lazio e l’ingresso in campo di Bernardeschi al posto di Mandzukic, per una Juventus ora in versione 4-3-3. Al 73′ l’ammonizione a Pjanic ed al 74′ i primi due cambi in casa Lazio con Marosic e Lukaku al posto di Lulic e Basta. Al 76′ Buffon vola negando all’ottimo Luis Alberto la rete del 3-0. All’80’ l’ultimo cambio della gara con Murgia al posto di Lucas Leiva. All’85’ dai 26 metri su punizione Dybala trova la rete dell’1-2 che riapre a livello di punteggio la gara. All’89’ il giallo ad Immobile, al 90′ Marosic atterra in area Alex Sandro e dal successivo rigore Dybala raddoppia trovando il 2-2 e l’insperato pareggio per la Juventus. Al 93′ Lukaku vola sulla fascia e serve a Murgia la palla dell’incredibile 3-2 a favore della Lazio.
Al 94′ dopo quattro minuti di recupero arriva il triplice fischio finale della finale di Supercoppa Italiana 2017 che viene vinta meritatamente dalla Lazio per 3-2 sulla Juventus.

L’aggiornato albo d’oro della Supercoppa Italiana.
7 successi: Juventus (1995, 1997, 2002, 2003, 2012, 2013 e 2015) e Milan (1988, 1992, 1993, 1994, 2004, 2011 e 2016).
5 successi: Inter (1989, 2005, 2006, 2008 e 2010).
4 successi: Lazio (1998, 2000, 2009 e 2017).
2 successi: Napoli (1990 e 2014) e Roma (2001 e 2007).
1 successo: Fiorentina (1996), Parma (1999) e Sampdoria (1991).

Supercoppa: Milan con merito, Juve sindrome finali

(luca rolandi)   La Juventus soffre Doha e a distanza di due anni perde la sua seconda finale di Supercoppa Italiana ai rigore. Fu così a Natale del 2014 con il Napoli ed è stato così ieri con il giovane Milan di Montella. E non è stato solo la lotteria dei rigori a fare esaltare i rossoneri che rivincono un trofeo a distanza di cinque anni e fissano l’era berlusconi con 29 titoli in 30 anni.
I ragazzi di Montella, infatti, hanno sofferto i primi 20 minuti dei campioni d’Italia, hanno subito la rete di Chiellini ma poi hanno pareggiato con Bonaventura e soprattutto legittimato il loro settimo successo, colpendo una traversa, fallendo un incredibile rete con Bacca e controllando la partita per quasi tutti i 120 minuti di gioco effettivo.
Poi ai rigori nonostante l’erroe iniziale di Lapadula, Gigio Donnarumma ha parato il penalty decisivo di Dybala che dovrà dimenticare in fretta questa finale. Errore dal dischetto e occasionissina a pochi minuti dal triplice fischio su assist di Evra. Vittoria meritata con il penalty di Pasalic per i rossoneri che, anche nella finale di Roma di coppa Italia avrebbero meritato di più, e qualche campanello d’allarme per Allegri, che delle sei finali disputate solo una l’ha vinta nei 90 minuti.
Per la Juve negli ultimi anni terza finale fallita (Napoli Sci, Barcellona Cl e Milan Sci) a fronte di quattro vittorie due di Coppa Italia (2015-2016 Lazio e Milan) e due di Supercoppa italiana sempre con la Lazio 2013 (gestione Conte e 2014).
Per la squadra bianconera urgono inserimenti a centrocampo, una collocazione stabile e dall’inizio del talento Dybala e una mentalità diversa per cercare di vincerele le finali e non semplicemnte raggiungerle. L’obiettivo non dichiarato ma palese è la Champions. Se la Juve non raggiungerà Cardiff sarà un fallimento.  Dopo vent’anni l’Europa non è un sogno è e resta un dovere.

Milan-Juventus 5-4 dopo i calci di rigore, con penalty decisivo di Pasalic (1-1 al 120′ con reti di Chiellini e Bonaventura).

L’albo d’oro della Supercoppa Italiana

Juventus
7
5
12
1995, 1997, 2002, 2003, 2012, 2013, 2015 1990, 1998, 2005, 2014, 2016
Milan
7
3
10
1988, 1992, 1993, 1994, 2004, 2011, 2016 1996, 1999, 2003
Inter
5
4
9
1989, 2005, 2006, 2008, 2010 2000, 2007, 2009, 2011
Lazio
3
3
6
1998, 2000, 2009 2004, 2013, 2015
Roma
2
4
6
2001, 2007 1991, 2006, 2008, 2010
Napoli
2
1
3
1990, 2014 2012
Sampdoria
1
3
4
1991 1988, 1989, 1994
Parma
1
3
4
1999 1992, 1995, 2002
Fiorentina
1
1
2
1996 2001