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Coppa del mondo per club: il Real Madrid fa 25

(luca rolandi)  Il Real Madrid ha vinto la Coppa del Mondo per club battendo 1-0 (0-0) i brasiliani del Gremio nella finalissima di Abu Dhabi. Decisivo il gol di Cristiano Ronaldo su punizione all’8′ della ripresa. Il numero 7 più forte del calcio moderno batte nettamente uno dei numeri 7 più discussi e controversi del passato.

Un Cristiano Ronaldo show piega con estro e furbizia la squadra guidata dall’ex romanista Renato Portaluppi prendendosi una specie di rivincita tanto da mettere a tacere tutte le provocazioni pre-gara del tecnico del Gremio. L’ex ‘cavallo pazzo’ rimasto nella memoria dei tifosi giallorossi più per i colpi di testa fuori dal campo che per quelli di genio sul terreno di gioco.
Alla fine a festeggiare l’ennesima Coppa del Mondo per club (il secondo consecutivo e il terzo negli ultimi quattro anni) è il Real Madrid grazie al gol decisivo del suo Pallone d’oro che su punizione sorprende la retroguardia brasiliana.
I biancoblu’ privi di Arthur, il loro uomo migliore, fino allo svantaggio avevano ben figurato chiudendo ogni varco alla formazione di Zinedine Zidane grazie ad una fase difensiva di stampo quasi argentino.
Il Real, dunque, si staglia con i suoi 25 titoli sul tetto del mondo e resta il club a livello mondiale più titolato e quasi inarrivabile.

Real Madrid – Gremio 1-0 (Crtistiano Ronaldo 8′ secondo tempo).
Formazione Real Madrid (4-3-1-2): Navas; Carvajal, Varane, Ramos, Marcelo; Modric, Casemiro, Kroos; Isco (dal 28′ s.t. Vazquez); Benzema (dal 34′ s.t. Bale), Ronaldo. Allenatore: Zidane
Formazione Gremio (4-2-3-1): Grohe; Edilson, Geromel, Kanneman, Cortez; Jailson, Michel (dal 39′ s.t. Maicon); Ramiro (dal 26′ s.t. Everton), Luan, Fernandinho; Barrios (dal 18′ s.t. Jael). Alleantore: Renato.
Ammoniti: Casemiro (Real Madrid) per gioco scorretto
Arbitro: Ramos (Mes).
Note:  tiri in porta 7-0 per il Real Madrid, tiri fuori 10-1 sempre per il real. Angoli 9-1. Fuorigioco 2-0. Recuperi: 1′ pt, 3′ st.

Il podio mondiale dei club più vincenti.
1° posto Real Madrid (Spagna) con 25 successi (3 Coppe del mondo per club FIFA, 3 Coppe Intercontinentali, 12 Coppe dei Campioni, d’Europa/Champions League, 2 Coppe UEFA, 4 Supercoppe UEFA 1 Coppa Iberoamericana).
2° posto Al-Ahly (Emirati Arabi Uniti) con 20 successi (1 Coppa dei Campioni afro-asiatica, 8 Coppe dei Campioni d’Africa/Champions League, 4 Coppe delle Coppe d’Africa, 1 Coppa della Confederazione CAF, 6 Supercoppe CAF).
3° posto: Milan (Italia) con 18 successi  (1 Coppa del mondo per club FIFA, 3 Coppe Intercontinentali, 7 Coppe dei Campioni d’Europa/Champions League, 2 Coppe delle Coppe, 5 Supercoppe UEFA) e Boca Juniors (Argentina) con 18 successi (3 Coppe Intercontinentali, 6 Coppe Libertadores, 2 Coppe Sudamericane, 1 Supercoppa Sudamericana, 4 Recope Sudamericane, 1 Coppa d’oro “Nicolás Leoz”, 1 Copa Master de Supercopa).

Copa Sudamericana 2017: trionfano gli argentini dell’Independiente

(daniele amadasi)  L’edizione 2017 della Copa Sudamericana, targata Conmebol, l’equivalente dell’Uefa Europa League, è andata alla formazione argentina dell’Independiente, che è riuscita ad avere la meglio nelle doppia finale sui brasiliani del Flamengo.

Forti della vittoria, di misura ma importante, ottenuta nella gara di andata in rimonta per 2-1 (al vantaggio brasiliano di Rever al minuto 9′ hanno replicato Gigliotti al 29′ e Meza al 53′) e disputata in casa all’Estadio Libertadores de América di Avellaneda, sobborgo di Buenos Aires, l’Independiente si è presentato nella notte europea al Maracanã di Rio de Janeiro potendo giocare per due risultati su tre.

Per contro al Flamengo occorreva solo la vittoria e la finale di ritorno era iniziata nel migliore dei modi per i brasiliani, andati in vantaggio dopo trenta minuti di gioco con Paqueta. Dopo soli dieci minuti però, su rigore, è arrivato il pareggio degli argentini siglato da Barco per l’1-1 mantenutosi sia negli ultimi minuti di gioco del primo tempo che nell’arco di tutta la ripresa.

Così al 90.esimo e dopo i classici minuti di recupero l’Independiente di Mister Ariel Enrique Holan ha potuto festeggiare per la seconda volta nella sua storia la vittoria della Copa Sudamericana, giunta ieri notte alla sua complessiva 16.esima edizione.
Grazie al successo dell’edizione 2017 della Copa Sudamericana, l’Independiente, oltre a garantirsi la partecipazione alla prossima edizione della Copa Libertadores, si è guadagnato il diritto a disputare la Recopa Sudamericana 2018, l’equivalente della Uefa Supercoppa Europea, contro il Grêmio vincitore della Copa Libertadores 2017.

Di seguito ed infine riportiamo l’albo d’oro della Copa Sudamericana.
2002: San Lorenzo (Argentina)
2003: Club Sportivo Cienciano (Perù)
2004: Boca Juniors (Argentina)
2005: Boca Juniors (Argentina)
2006: Pachuca (Messico)
2007: Arsenal de Sarandi (Argentina)
2008: Internacional (Brasile)
2009: LDU Quito (Ecuador)
2010: Independiente (Argentina)
2011: Università de Chile (Cile)
2012: San Paolo (Brasile)
2013: Lanús (Argentina)
2014: River Plate (Argentina)
2015: Santa Fe (Colombia)
2016: Chapecoense (Brasile)
2017: Independiente (Argentina)

 

 

Copa Libertadores 2017: trionfano i brasiliani del Gremio

(daniele amadasi)  L’edizione 2017 della Copa Libertadores, la numero 58 in assoluta della versione sudamericana della Champions League, va alla formazione brasiliana del Gremio, che per la terza volta al cielo questo prestigioso trofeo, succedendo ai colombiani dell’Atlético Nacional, vincitore della scorsa edizione

Dopo essersi imposto in casa per 1-0 (83′ Cicero) all’Arena do Grêmio di Porto Alegre lo scorso 23 novembre nella finale di andata, nella notte italiana il Gremio ha concesso il bis superando in Argentina all’Estadio Néstor Díaz Pérez il Lanus per 2-1, al termine di una gara decisa di fatto già al termine del primo tempo.
Avanti per 2-0 all’intervallo grazie alle reti di Fernandinho (27′) e Luan (42′), la formazione brasiliana ha controllato senza problemi la contesa nel corso della ripresa, nonostante il rigore realizzato da Sand (72′) e l’inferiorità numerica negli ultimi minuti per l’espulsione di Ramiro (83′).

Così per la terza volta nella propria storia e per la 18.esima a livello di club brasiliano, il Gremio di Mister Renato Portaluppi si è laureato campione sudamericano ed ottenuto il pass per poter prendere al Mondiale per Club dove partirà favorito insieme al Real Madrid, vincitore della Uefa Champions League.

Di seguito l’albo d’oro della Copa Libertadores.
7 successi: Independiente (1964, 1965, 1972, 1973, 1974, 1975, 1984).
6 successi: Boca Juniors (1977, 1978, 2000, 2001, 2003, 2007).
5 successi:  Peñarol (1960, 1961, 1966, 1982, 1987). 
4 successi:  Estudiantes (1968, 1969, 1970, 2009).
3 successi. Gremio (1983, 1995, 2017),  Olimpia (1979, 1990, 2002), San Paolo (1992, 1993, 2005),  Nacional (1971, 1980, 1988),  River Plate (1986, 1996, 2015) e Santos (1962, 1963, 2011)
2 successi: Cruzeiro (1976, 1997), Internacional (2006, 2010) ed Atlético Nacional (1989, 2016).
1 successo: Palmeiras (1999), Colo-Colo (1991) , Racing Club (1967), San Lorenzo (2014), Argentinos Juniors (1985), Vélez Sarsfield (1994), Vasco da Gama (1998), Once Caldas (2004), LDU Quito (2008), Corinthians (2012), Atlético Mineiro (2013) e Flamengo (1981).

A livello di nazionalità sudamericana invece, le 58 edizioni della Copa Libertadores hanno visto complessivamente 24 successi di club dell’Argentina, 18 del Brasile, 8 dell’Uruguay,  3 di Paraguay e Colombia, 1 di Ecuador e Cile.

Qui Milan: dopo Marra, salta Montella, panchina a Gattuso

(daniele amadasi)  A fine settembre il Milan dopo un avvio di campionato non certo ottimale aveva trovato un primo capro espiatorio nel preparatore atletico Emanuele Marra, licenziato in tronco dopo tanti anni di servizio in rossonero.

Nel corso della mattinata di ieri invece, dopo lo 0-0 interno contro il Torino e con una classifica sempre più deficitaria (settimo posto in classifica a quota 20 punti alla pari di Bologna e ChievoVerona dopo 14 giornate di campionato), il Milan ha deciso di esonerare anche il proprio allenatore Vincenzo Montella, affidando la squadra a Gennaro Gattuso, attraverso il seguente comunicato stampa “AC Milan comunica l’esonero del Signor Vincenzo Montella dall’incarico di allenatore della Prima Squadra. Al Signor Montella vanno i più sentiti ringraziamenti per l’attività fin qui svolta con il suo staff per l’impegno, la serietà, la correttezza professionale. La conduzione tecnica della Squadra è affidata al Signor Gennaro Gattuso, che lascia il suo incarico di allenatore della Primavera, e al quale AC Milan rivolge i più calorosi auguri di buon lavoro.  Domani (oggi per chi legge” la Conferenza Stampa di presentazione presso la sede di allenamento di AC Milan a Milanello”.

E’ terminata quindi così dopo un anno e mezzo e con una Supercoppa Italiana in bacheca (dicembre 2016) l’avventura di Vincenzo Montella alla guida dei rossoneri, presa nell’estate del 2016 dopo le esperienze più o meno positive targate Fiorentina e Sampdoria. Al posto di Montella quindi arriva Gennaro Gattuso, classe 1978, che archiviata la sua prima esperienza italiana sulla panchina del Pisa (stagioni 2015-2016 e 2016-2017) era ritornato in rossonero in qualità di allenatore della formazione Primavera.

L’esordio in panchina di “ringhio” Gattuso, presentato oggi alla stampa, avverrà domenica 3 dicembre alle ore 12.30 al Vigorito di Benevento contro le streghe giallorosse ultime della classifica di Serie A e sinora sempre sconfitte in campionato.