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Calciomercato chiuso con gli squilli di Juventus, Napoli, Inter e Torino

(daniele amadasi) La sessione estiva del calciomercato 2016-2017 si è chiusa alle ore 23 di questa sera facendo registrare gli importanti squilli della Juventus con il ritorno dal Chelsea Cuadrado e del Napoli con il croato Rog ed il difensore centrale Maksmimovic,dell’Inter con il mediano Joao Mario e l’attaccante Gabriel “Gabigol” Barbosa e del Torino con il portiere Hart e con il trequartista Valdifiori.
Saltati invece i passaggi di Axel Witsel dallo Zenit San Pietroburgo alla Juventus, di Hernanes dagli stessi bianconeri al Genoa, di Alessio Cerci dall’Atlético Madrid al Bologna e degli interisti Marcelo Brozovic e Stevan Jovetic non approdati rispettivamente al Chelsea ed alla Fiorentina.

Tra i colpi last minute messi invece a segno registriamo quello del Palermo con Diamanti e dalle due genovesi con con il difensore sloveno Krajnc alla Sampdoria ed il nazional under-21 Biraschi al Genoa. Singoli arrivi in prestito anche per il Milan con Mati Fernandez e l’Empoli con José Mauri, in via definitiva per la Fiorentina con Maxi Olivera e l’Atalanta con Aleksandar Pesic.
A livello di cessioni eccellenti da registrare invece quelle della Juventus con Simone Zaza al West Ham e della Fiorentina con Marcos Alonso al Chelsea.

Dal fronte estero infine segnaliamo il ritorno al Chelsea del difensore centrale David Luiz dopo l’avventura al Paris Saint Germain ed il passaggio in prestito dal Liverpool al Nizza di Mario Balotelli.

Alla scoperta della Napoli DeHiguainizzata

(daniele amadasi)  La mia giornata di ieri datata martedì 26 luglio e trascorsa a Napoli alla scoperta di una città “DeHiguainizzata” si è conclusa quasi in contemporanea al comunicato stampa ufficiale emesso dalla Juventus che comunicava di “aver perfezionato l’acquisizione a titolo definitivo del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Gonzalo Gerardo Higuain a fronte di un corrispettivo di € 90 milioni pagabili in due rate di pari importo nelle stagioni sportive 2016/2017 e 2017/2018”.

Ma facciamo un passo indietro ripartendo dalla mattina e dal mio atterraggio a Capodichino, addolcito da un ottimo caffè di benvenuto ma con poca schiumetta perché il barista mancino Mario sta vivendo male il fatto di dover cancellare dal suo braccio sinistro il suo evidentissimo tatuaggio raffigurante il Pipita con la maglia azzurra del Napoli.

Dall’Aeroporto passo in un tempio ragionevole nonostante l’immancabile traffico cittadino al centro della vecchia città, fra Spaccanapoli ed il Duomo con le spoglie di San Gennaro. Nella storia di San Gregorio Armeno, delle sue numerosissime Chiese, degli accessi alla Napoli sotterranea e delle strette vie degli artigiani dei presepi, scopri che il popolo partenopeo è spaccato su più fronti e non sa da che parte stare.
L’operatore ecologico Diego che lavora con in testa un cappellino della SSC Napoli dichiara di non sapere chi sia Gonzalo Higuain e di non averlo mai sentito nominare dallo speaker del San Paolo. Il vigile urbano Marino sostiene che se Higuain è andato ai rivali della Juventus sottoscrivendo un nuovo contratto quinquennale è solo colpa di De Laurentis, che avrebbe dovuto vender il calciatore all’Arsenal anche ad una cifra minore dei 90 milioni che arriveranno dai bianconeri. Lo studente Fernando sostiene che il Pipita è un traditore, non perché abbia deciso di abbandonare il Napoli, ma perché lo ha fatto amando alla Juventus.

Dalla città vecchia mi sposto al centro moderno di Via Toledo, Via Roma, Piazza Plebiscito e via Chiaia ed a pranzo il cameriere Antonio mi confida che secondo lui il Napoli l’anno prossimo sarà ancora più forte perché con il gioco di Sarri anche Gabbiadini potrà fare 30 gol a stagione, mentre la Juventus con Higuain si è indebolita perché dovrà snaturare il proprio gioco viste le caratteristiche individualiste dell’argentino.

Al caffè del Professore un collega giornalista mi conferma che gli umori calciatici della Napoli sono proprio quelli che ho raccolto in questa bella giornata di lavoro sotto il Vesuvio e così decido che non mi occorre sentire anche il termometro azzurro di Fuorigrotta, terminando il mio reportage con l’entusiasmo del taxista Giuseppe, abbonato in Curva B al San Paolo, quando dall’autoradio sente la notizia di mercato che il Napoli ha praticamente trovato l’accordo per acquistare dall’Ajax a 35 milioni di €uro il 22.enne attaccante Arkadiusz Milik.

Davanti al gate che mi riporterà a Milano, penso che nonostante lacrime e rabbia, la Napoli del calcio ma dal nobile e storico dna dei Borboni, sia già pronta ad un incoronare il suo prossimo moderno re, perché i Cavani, i Lavezzi e gli Higuain passano, mentre l’inossidabile ottimismo partenopeo resta, forte e tangibile, considerando che almeno sui sogni non potrà mai esistere nessuna clausola rescissoria.