Roma e la fine ingloriosa di Mourinho

(daniele amadasi)  L’avventura di Josè Mourinho alla guida tecnica della Roma è terminata ieri mattina, martedì 16 gennaio 2024, alle ore 9.30 quando la società giallorossa presieduta dall’imprenditore statunitense Thomas Daniel Friedkin ha dato a mezzo stampa il bernservito senza preavviso e con effetto immediato al portoghese ed al suo intero staff tecnico. 

Le cronache romane parlano di un incontro tutt’altro che amichevole tra Friedkin e Mourinho iniziato già alle ore 8.00 del mattino e durato meno dei classici 90 minuti di una partita ma che hanno sentenziato la fine ingloriosa dell’avventura in giallorosso dell’ormai ex Special One.

A livello di risultati sportivi, dopo essere stato salvato dal dimissionario Tiago Pinto (che dal 3 febbraio non ricoprirà più la carica di general manager della Roma) nei due post gara di Budapest (Finale di Uefa Europa League persa ai rigori contro il Siviglia ma caratterizzata dalla caccia all’uomo mediatica di Mourinho nei confronti dell’arbitro inglese Anthony Taylor) e Genova (4-1 in campionato contro il Genoa nella quarta giornata di campionato), la panchina giallorossa del portoghese risulterà essere saltata dopo la sconfitta di domenica sera a San Siro contro il Milan per 3-1 nel match valevole per la ventesima giornata di una Serie “A” che vede i capitolini occupare l’attuale nono posto.
Sin dal giorno seguente la sconfitta di Milano si vociferava in casa Roma di una fiducia a termine per Mourinho di tre gare di campionato (Verona, Cagliari e Salernitana) e con nel mezzo la ricca amichevole infrasettimanale araba contro l’Al Shabab, con la possibilità in caso di nuovi mancati risultati sportivi positivi di un anticipato addio rispetto alla naturale scadenza del contratto di fine giugno.

Noi stessi come Redazione di Calcioparlando.com avevamo ieri alle ore 8.30 pubblicato un post segnalando che il termine temporale di fiducia sarebbe potuto essere quello di domenica 4 febbraio e che in tal caso di esonero di Mourinho il principale candidato alla sua sostituzione sarebbe stato Daniele De Rossi.
Un’ora dopo il nostro post è invece arrivata la notizia ufficiale: via Mourinho (destinato ora ad accettare un ricco contratto in Arabia), dentro De Rossi, l’ex Capitano Futuro, il secondo giocatore con più presenze nella storia della Roma dopo Francesco Totti.
Più che l’aspetto dei risultati sportivi veri e propri considerando che la Roma in due anni ha vinto la coppa europea di Serie “C” (la Uefa Conference League) e perso la finale della più quotata Uefa Europa League e che comunque l’attuale classifica vede ancora i giallorossi in corsa per la qualificazione alla prossima edizione della Champions League, a far pagare dazio al tecnico portoghese è il suo atteggiamento da capo popolo improntato sul coprire la realtà dei fatti distogliendo l’attenzione di una squadra che ha totale mancanza di gioco ed imbarazzanti limiti tecnici e tattici.
L’aver fatto tornare la gente allo stadio all’Olimpico, spesso sold-out nel corso delle ultime due stagioni, unitamente al suo attaccarsi e legarsi ai tifosi giallorossi non ha salvato Mourinho dal suo fallimento tecnico, il quinto consecutivo considerando i quattro precedenti esoneri da Real Madrid, dal Chelsea, dal Manchester United e dal Tottenham Hotspur che si contrappongono ai tempi d’oro in cui era l’allora Special One a dare il benservito da vincente a Porto ed Inter.

La scelta di affidare la panchina sino al 30 giugno 2024 a Daniele De Rossi, reduce a livello di guida tecnica dalla sola non fortunata esperienza di Ferrara nei quattro mesi passati alla Spal, è l’unica che la Famiglia Friedkin, considerando che la Vice-Presidenza è affidata a Ryan Friedkin figlio del Presidente Thomas, poteva fare evitando un insurrezione di massa e popolare della tifoseria giallorossa, da mesi vicina al tecnica e lontana dai giocatori accusati di scarso impegno ed attaccamento alla maglia.
Dopo avere diretto il suo primo allenamento ieri pomeriggio a Trigoria, l’ex Capitano Futuro esordirà sulla panchina giallorossa sabato 20 gennaio alle ore 18.00 nella sfida dell’Olimpico contro l’Hellas Verona che avrà al suo seguito Damiano Tommasi, ex compagno di squadra di Daniele De Rossi ed attuale Sindaco di Verona.
In palio per il nuovo allenatore della Roma una possibile conferma per la prossima stagione in caso di posizionamento finale di classifica con qualificazione diretta almeno alla prossima edizione dell’Europa League, considerando invece un super premio economico in caso di approdo alla Champions League edizione 2024-2025.

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