Diritti TV: il triennio 2018-2021 di Serie A ceduto a 973 milioni

(daniele amadasi)  Saltata la cessione dei diritti tv alla società spagnola Media Pro, la Lega di Serie A ha ufficializzato ieri al termine della nuova trattativa privata la vendita a 973 milioni di €uro del triennio 2018-2021.
Importo complessivo raggiunto attraverso la cessione di tre distinti pacchetti delle gare di Serie A di ogni stagione, con i primi due assegnati all’emittente Sky Tv per 780 milioni di €uro ed il terzo a Perform Group per 193 milioni di €uro.
Sky trasmetterà ogni anno e per le prossime tre stagioni 266 delle 380 gare della Serie A, mentre le restanti 114 saranno visibili attraverso la nuova piattaforma della Perform.

In pratica ogni giornata della Serie A per le prossime 3 stagioni 2018-2019, 2019-2020 e 2020-2021 vedrà la trasmissione di 7 gare su 10 sui canali di Sky Tv e di 3 gare su quelli di Perform.
Entrando nel dettaglio su Sky potremo vedere le due partite di sabato pomeriggio delle ore 15.00 e delle ore 18.00, quattro della domenica (due alle ore 15.00, una alle ore 18.00 e quella serale delle 20.45) ed il posticipo del lunedì sera (20.45).
Perform Group invece trasmetterà invece tre gare: l’anticipo del sabato sera (20.45) e le due rimanenti della domenica alle ore 12.30 ed alle ore 15.00.

Versione confermata dello spezzatino televisivo della Serie A che ha portato a livello di Lega ad incrementare di quasi il 20% l’incasso complessivo dei diritti tv per le prossime tre stagioni, chiudendo il cerchio della cosiddetta rinegoziazione a favore dei club italiani di massima serie meno ricchi.
Si è conclusa così quindi l’annosa vicenda della riaperta cessione dei diritti televisivi dopo l’annullamento dell’accordo con Media Pro dal punto di vista delle pay tv, mentre a livello di trasmissioni in chiaro la Rai ha potuto confermare la trasmissione della domenica pomeriggio “90 minuto”, la prima a poter mandare liberamente in onda le immagini delle 7 gare disputate dalle ore 15.00 di sabato alle ore 15.00 della domenica.

Femminile: il Milan compra il Brescia ma non approda in Champions

(daniele amadasi)  Nella giornata di ieri, martedì 12 giugno, il Brescia Calcio Femminile ha perfezionato ed ufficializzato la cessione del proprio titolo sportivo all’AC Milan che di fatto, alla pari di quanto avvenuto nella passata stagione fra Juventus Women e Cuneo Calcio Femminile, si ritroverà proiettata con la nuova squadra rossonera nella Serie A Femminile 2018-2019.

Un milione di €uro la cifra che dovrebbe essere incassata da Giuseppe Cesari, dal Presidente del Brescia, che ripartirà nella prossima stagione dal campionato femminile di Eccellenza, la nuova Serie C in rosa su base interregionale, mentre appare logico pensare che a livello di calciomercato le giocatrici bresciane, in primis Valentina Giacinti, Cristiana Girelli e Daniela Sabatino, rappresentano ghiotte opportunità per rinforzare le varie Juventus Woman, Tavagnacco Udine e Fiorentina.

Per il Milan invece promozione d’ufficio in Serie A seppure nel pacchetto di acquisizione da parte dei rossoneri del titolo sportivo del Brescia Vice campione d’Italia 2017-2018 sia esclusa la partecipazione alla prossima edizione della Uefa Women’s Champions League considerando che oltre alla scudettata Juventus Woman a disputare la coppa europea femminile sarà una fra Tavagnacco Udine e Fiorentina, classificatesi in campionato a pari merito al terzo posto ed in campo sabato 16 giugno ad Abano Terme (Padova) per lo spareggio qualificazione UWCL.

Di seguito la composizione della Serie A e della Serie B Femminile 2018-2019 considerando che i due campionati organizzati dalla nuova Divisione Calcio Femminile entreranno a partire dalla data del 30 giugno 2018 a far parte della FIGC e con ogni probabilità il via della nuova stagione calcistica avverrà sabato 18 agosto 2018.
Di contro il nuovo campionato di Eccellenza con i relativi gironi interregionali resterà in carico alla LND.

La Serie A 2018-2019 (12 squadre): Juventus Woman,  Tavagnacco Udine,  Fiorentina, Mozzanica Atalanta,  Valpolicella Chievo, ASD Verona, Res Roma, Sassuolo, Pink Bari, Orobica Bergamo, Florentia e AC Milan.
La Serie B 2018-2019 (12 squadre): Ravenna, Empoli, Roma, Pro San Bonifacio, Arezzo, Lavagnese, Inter Milano, Milan Ladies, Fortitudo Mozzecane, Castelvecchio, Lazio Woman e Roma Decimoquarto.

La nazionale femminile vola ai Mondiali di Francia 2019

(daniele amadasi)  Grazie alla vittoria sul Portogallo per 3-0 ed a prescindere dall’esito del match del 4 settembre contro il Belgio, la nazionale femminile italiana di calcio ha ottenuto la matematica qualificazione per la disputa dei Mondiali di Francia 2019.

Questo l’importantissimo e favorevole verdetto scaturito ieri sera, venerdì 8 giugno, al Franchi di Firenze al termine del match della fase di qualificazione mondiale del Girone F vinto dall’Italia sul Portogallo per tre reti a zero grazie alle segnature firmate da Cristiana Girelli (4′), Cecilia Salvai (14′) e Barbara Bonansea (91′).

Prima del proprio raggruppamento a quota 21 punti dopo 7 gare con undici punti di vantaggio sul Belgio secondo con 10 punti e con tre gare ancora da disputare, l’Italia allenata da Milena Bertolini e capitanata da Sara Gama ha concluso nel migliore dei modi il suo percorso ottenendo con pieno merito il lasciapassare per l’edizione dei mondiali 2019 in programma in Francia dal 7 giugno al 7 luglio con il coinvolgimento di otto città: Parigi, Lione, Nizza, Rennes, le Havre, Valenciennes, Reims e Grenoble.

Un successo della squadra nazionale femminile che darà maggiore linfa all’intero movimento in rosa in Italia alla vigilia di una stagione 2018-2019 caratterizzata dai nuovi format a livello di Serie A, Serie B e Serie C, con massima e cadetta serie a  girone unico ed una terza serie a più gironi interregionali ed anche dalla rinnovata partecipazione di due nostre squadre di club alla prossima edizione della UEFA Women’s Champions League 2018-2019.

Tornando a Francia 2019 segnaliamo che ad oggi oltre alla formazione transalpina ammessa d’ufficio quale paese ospitante, si sono già qualificate Australia, Cina, Corea del Sud, Giappone, Thailandia, Brasile, Cile, Italia e Spagna.
A completare quindi il quadro delle 24 partecipanti mancano ancora 14 nazionali.

Malafesta Juve, da Belgrado a Cardiff: il nuovo libro di Luca Rolandi

(comunicato stampa)  Presentata al Circolo dei Lettori di Torino l’uscita del nuovo libro di Luca Rolandi, Vice Direttore di Calcioparlando.com intitolato “Malafesta Juve”, da Belgrado a Cardiff, edito dalla Bradolibri .

“Malafesta Juve”. Da Belgrado a Cardiff. Per esorcizzare la Vecchia Signora dalla Sindrome Champions, il libro racconta il rapporto difficile della Juve con la Coppa dei Campioni. Il viaggio in Europa è narrato da grandi firme del giornalismo, in un susseguirsi di aneddoti, memorie e immagini nelle stagioni in cui la Juventus ha raggiunto la finale. I bianconeri sono stati tra i maggiori protagonisti della competizione continentale regina: per edizioni disputate, partite giocate e vittorie; ma il finale è stato, purtroppo, quasi sempre negativo. L’attesa, le scaramanzie, la preparazione, l’ansia che consuma e, infine, la partita che per 7 volte su 9 ha voluto dire cocente delusione: da Belgrado 1973 a Cardiff 2017, il percorso di un lungo viaggio in tutti i campi d’Europa con cavalcate esaltanti dai tristi epiloghi. La tragedia dell’Heysel e le troppe finali perse, da favorita o da outsider, hanno trasformato la Coppa dei Campioni, oggi Champions, in una sindrome dalla quale guarire. Non una maledizione perché il 22 maggio 1996 all’Olimpico di Roma le mani di Peruzzi e i piedi di alcuni tra i più umili tra i suoi campioni, hanno restituito quella coppa per troppe volte sfuggita. Fino alla prossima finale…

Curato da Luca Rolandi il viaggio in Europa della Vecchia Signora è stato scritto e raccontato anche attraverso il contributo di molti altri giornalisti, quali Paolo Accossato, Roberto Beccantini, Luca Beatrice, Filippo Bonsignore, Francesco Caremani, Maurizio Crosetti, Italo Cucci, Salvatore Lo Presti, Darwin Pastorin e Michele Ruggiero.