Europa League: trionfo Chelsea nell’edizione 2018-2019 con il 4-1 all’Arsenal

(daniele amadasi)  La Uefa Europa League 2018-2019 va al Chelsea di Mister Sarri che davanti ai 70’000 spettatori dello Stadio Olimpico di Baku, in Azerbaigian, fa suo il derby di Londra affossando l’Arsenal per 4-1 al termine di una gara decisa nel corso del secondo tempo.

Archiviati i primi 45 minuti di gioco sul punteggio di 0-0, la finalissima di UCL si decide nel giro di 16 minuti per via delle tre marcature messe a segno dai Blues con  Giroud (1-0 al 49′), Pedro Rodríguez (2-0 al 60′) ed Hazard (3-0 al 65′ su rigore).
Un triplice colpo da k.o. per chiunque ma non per l’Arsenal di Mister Emery che all’epoca del Siviglia vinse l’Europa League per tre anni di fila (2014-2016), rientrata in gara al 69′ con la rete di Iwobi.
Mentre ci si prepara a vivere gli ultimi venti minuti della finalissima con la voglia dei Gunners di provare una storica rimonta, al 72′ arriva la parola fine alla gara con la seconda rete di Hazard che chiude anzitempo il derby londinese sul punteggio di 4-1 a favore del Chelsea, che attende ora di scoprire, al termine della finalissima di Uefa Champions League fra le connazionali Liverpool e Tottenham Hotspur, il nome della sfidante nella Supercoppa Europea 2019.

Il tabellino della finalissima di Uefa Europa League 2018-2019.
Chelsea – Arsenal 4-1 (0-0); marcatori: 49′ Giroud (Chelsea), 60′ Pedro Rodríguez (Chelsea), 65′ Hazard (Chelsea), 69′ Iwobi (Arsenal), 72′ Hazard (Chelsea).
Formazione Chelsea (4-3-3): Kepa; Azpilicueta, Christensen, David Luiz, Emerson Palmieri; Kanté, Jorginho, Kovacic (30′ st Barkley); Pedro Rodríguez (26′ st Willian), Giroud, Hazard (44′ st Zappacosta). In panchina: Caballero, Cumming, Alonso, Higuain, Cahill, Ampadu, Gallagher, Mc Eachran. Allenatore: Sarri.
Formazione Arsenal (3-4-1-2): Cech; Papastathopoulos, Koscielny, Monreal (21′ st Guendouzi); Maitland-Niles, Torreira (22′ st Iwobi), Xhaka, Kolasinac; Özil (32′ st Willock); Lacazette, Aubameyang.
In panchina: Leno, Iliev, Elneny, Lichtsteiner, Mustafi, Welbeck, Jenkinson, Nketiah, Saka. Allenatore: Emery
Arbitro: Rocchi (Italia)
Ammoniti: Pedro Rodríguez (Chelsea) e  Christensen (Chelsea).
Spettatori: 69’870.

Il recente albo d’oro della Uefa Europa League.
2007-2008: Manchester City (Inghilterra)
2008-2009: Shakhtar Donetsk (Ucraina)
2009-2010: Atlético Madrid (Spagna)
2010-2011: Porto (Portogallo)
2011-2012: Atlético Madrid (Spagna)
2012-2013: Chelsea (Inghilterra)
2013-2014: Siviglia(Spagna)
2014-2015: Siviglia(Spagna)
2015-2016: Siviglia(Spagna)
2016-2017:  Manchester United (Inghilterra)
2017-2018: Atlético Madrid (Spagna)
2018-2019: Chelsea (Inghilterra)

Serie A: Atalanta ed Inter in Champions, Empoli retrocessa

(daniele amadasi)  La 38.esima ed ultima giornata della Serie A 2018-2019 ha regalato emozioni sino all’ultimo minuto ed una serie importanti di verdetti che si rifletteranno non poco sull’organizzazione e programmazione della prossima stagione di molte squadre.

Ma andiamo per ordine lasciando da parte il discorso scudetto già chiuso da oltre un mese a favore della Juventus per una corsa tricolore che ha visto alla fine il Napoli di Carlo Ancelotti arrivare secondo ad undici lunghezze dai bianconeri che l’anno prossimo ripartiranno con una nuova guida tecnica avendo anticipato l’addio da Max Allegri.

Ripartiamo quindi dalla stretta attualità della corsa ai due rimanenti posti Uefa Champions League aggiudicati all’Atalanta (3-1 in rimonta al Sassuolo a Reggio Emilia) ed all’Inter (2-1 faticoso all’Empoli con enormi brividi nel finale di gara), mentre Milan (3-2 a Ferrara alla Spal) e Roma (2-1 al Parma all’Olimpico nell’ultima gara di Daniele De Rossi con la maglia giallorosa) si dovranno accontentare dell’approdo alla Uefa Europa League, alla pari della Lazio vincitrice della Coppa Italia 2018-2019.

Serie di risultati che si sono intrecciati anche con quelli riguardanti la lotta salvezza, caratterizzata dalla salvezza dell’Udinese (2-1 in rimonta a Cagliari) e di Fiorentina e Genoa grazie al pareggio biscotto per 0-0 nell’ultima gara dei viola sotto la proprietà Della Valle considerando l’imminente passaggio proprietario del club toscano al milionario Rocco Commisso.

La classifica finale della Serie A 2018-2019: Juventus 90 punti, Napoli 79, Atalanta ed Inter 69, Milan 68, Roma 66, Torino 63, Lazio 59, Sampdoria 53, Bologna 44, Sassuolo ed Udinese 43, Spal 42, Parma, Cagliari e Fiorentina 41, Genoa ed Empoli 38, Frosinone 25 e ChievoVerona (-3) 17.
Verdetti: Juventus campione d’Italia per l’ottava stagione di fila (record assoluto) e qualificata alla prossima edizione della Uefa Champions League insieme a Napoli, Atalanta ed Inter; Milan, Roma e Lazio (vincitrice della Coppa Italia) qualificate per la Uefa Europa League; Empoli, Frosinone e ChievoVerona retrocesse in Serie B.

La classifica finale dei marcatori: 1° Fabio Quagliarella (Sampdoria) 26 reti, 2° Duvan Zapata (Atalanta) 23, 3° Krzysztof Piatek (Genoa + Milan) 22 reti, 4° Cristiano Ronaldo (Juventus) 21 reti, 5° Arkadiusz Milik (Napoli) 17 reti.

Recopa Sudamericana 2019: trionfa il River Plate

(daniele amadasi)  Festa River Plate al termine della finale di ritorno dell’edizione 2019 della Recopa Sudamericana disputata nella notte allo Stadio Monumentale Antonio Vespucio Liberti di Buenos Aires.

Ad una settimana dalla disputa della finale di andata in Brasile caratterizzata dalla vittoria dei padroni di casa e detentori della Copa Sudamericana 2018 dell’Athletico Paranaense per 1-0 nei confronti del River Plate campione in carica della Copa Libertadores 2018 grazie alla rete di Marco Ruben, l’edizione sudamericana della Supercoppa 2019 targata CONMEBOL è stata alzata ieri dagli argentini del River Plate al cielo di Buenos Aires grazie al successo per 3-0 maturato nel match di ritorno.

A caratterizzare la finale di ritorno in casa River le marcature siglate da Fernandez al minuto 65′ e nei minuti di recupero da Pratto (91′) e Matias Suarez (95′).

L’albo d’oro della Recopa Sudamericana.
4 successi: Boca Juniors (Buenos Aires, Argentina).
3 successi: River Plate (Buenos Aires, Argentina).
2 successi: Grêmio (Porto Alegre, Brasile), Internacional (Porto Alegre, Brasile), LDU Quito (Ecuador), Olimpia Asunción (Paraguay) e San Paolo (Brasile).
1 successo: Atlético Mineiro (Belo Horizonte, Brasile). Atlético Nacional (Medellin, Colombia),  Cienciano (Cusco, Perù), Colo-Colo (Santiago, Cile), Corinthias (San Paolo, Brasile) Cruzeiro (Belo Horizonte, Brasile), Independiente (Avellaneda, Argentina), Nacional (Montevideo, Uruguay), Santos (Brasile) e Vélez Sarsfield (Argentina).

Serie B: dopo il caso Palermo da stasera al via solo i play-off

(daniele amadasi)  Archiviata sabato 11 maggio la regular season, la Serie B 2018-2019 è pronta a dare il via alla seconda parte di stagione, seppure con una coda completamente diversa da quella scritta dalla classifica finale considerando che il Palermo dal terzo posto è stato declassato su decisione del tribunale federale nazionale della FIGC  all’ultima posizione per illecito amministrativo.

Così a parte le promozioni in Serie A di Brescia e Lecce, il declassamento del Palermo all’ultimo posto della classifica porta alla retrocessione in Serie C dei siciliani, oltre a quelle già accertate di Carpi, Padova e Foggia, annullando di fatto la disputa dei play-out con la conseguente salvezza automatica di Venezia e Salernitana.
Fra questa sera, venerdì 17 e domani, sabato 18 maggio, andranno difatti in scena le due gare uniche dei quarti di finale dei play-off con le sfide Spezia – Cittadella e HellasVerona – Perugia che metteranno in palio i due posti nelle semifinali dove risultano già ammesse il Benevento ed il Pescara classificatesi rispettivamente al terzo ed al quarto posto a fine regular season.

La classifica finale della regular season della Serie B 2018-2019: Brescia 67 punti,  Lecce 66, Benevento 60, Pescara 55, HellasVerona 52, Spezia e Cittadella 51, Perugia 50, Cremonese 49,  Cosenza 46, Crotone ed e Ascoli 43,  Livorno 39, Venezia e Salernitana 38, Foggia 37, Padova 31 e Carpi 29 e Palermo (-35) 28.
Verdetti: Brescia e Lecce promosse direttamente in Serie A, Benevento, Pescara, HellasVerona, Spezia, Cittadella e Perugia qualificate per i play-off, Foggia, Padova, Carpi  e Palermo retrocesse in Lega Pro.

La classifica finale dei marcatori: Donnarumma (Brescia) 25 reti, Coda (Benevento) 21, Mancuso (Pescara) 19, La Mantia (Lecce) 17, Nestorovski (Palermo) e Simy (Crotone) 14.