(luca rolandi). Nella notte di Santiago, dopo una attesa durante un secolo, anche il Cile, finalmente, ha potuto festeggiare il suo primo alloro continentale. La Coppa America 2015, organizzata con entusiasmo e con l’intento di portarla in bacheca, è dunque “roja” e tutto il paese può festeggiare.
Dopo due sconfitte nella sua storia, il Cile di Sampaoli, Vidal e Medel ha sconfitto ai rigori l’Argentina di Messi. Per la Pulce e la squadra nazionale si tratta della seconda sconfitta consecutive, in due anni, dopo il mondiale ora la Coppa america. Anche questo è un record…negativo. Con il campionissimi del Barca, che vince tutto con i catalani, e esce sempre sconfitto con la sua nazionale.
Non sono bastati i 90′ regolamentari e neppure i 30′ dei supplementari per decidere il vincitore della Coppa America. Ma alla fine i rigori hanno premiato la squadra che più ci ha creduto: il Cile è campione di “Copa America” 2015, giocata proprio in casa. Ed è una vittoria strameritata, visto che la La Roja ha giocato con maggiore convinzione per 120 minuti con una ottima intensità. Gara a ritmi altissimi, Cile molto concentrato, Argentina che va vicino alla rete allo scadere dei regolamentari, ma non morde come dovrebbe, soprattutto dopo l’uscita di Di Maria. Ai penalty, il Cile si vede subito che porta i suoi tiratori, con una convinzione maggiore. Decisivi l’errore di Higuain e la parata di Bravo su Banega. Non ne ha sbagliato uno il CIle, (rischia solo Vidal) e con il gol, il quarto, realizzato da dal miglior in campo, A. Sanchez, porta a casa la Coppa America, regalando un grande spettacolo non soltanto allo Stadio Nazionale di Santiago, ma nel mondo.