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Febbre a 90′ da stasera su Lombardia Sat e Cafè 24

(daniele amadasi)  In attesa di news riguardanti i programmi radiotelevisivi di Calcioparlando, pronta ai box per ripartire con la sua nona stagione in versione “on air”,  siamo lieti di annunciare il via di una nuova trasmissione televisiva, intitolata “Febbre a 90” e condotta dal nostro collega e collaboratore Jacopo Galvani.

Da questa sera, venerdì 14 settembre, a partire dalle ore 21.30 sulle doppie frequenze televisive di Lombardia Sat (Canale 908 del Digitale Satellitare di Sky Tv) e Cafè 24 TV (Digitale Satellitare), prenderà vita il nuovo progetto firmato dal giornalista Galvani, che andrà a coinvolgere nel tempo anche noi di Calcioparlando.
Nel frattempo però spazio a “Febbre a 90” con la presenza in studio fissa anche di Beppe Vigani, Marco Verdeoliva, Riccardo Signori e Marco D’Avanzo, mentre a completare il sestetto televisivo verrà utilizzata la classica poltrona a rotazione, attraverso il coinvolgimento fra i vari ed inclusi noi di Calcioparlando, di Matteo Tencaoioli e Giulio Peroni.

Tematiche principali della punta serale i commenti post Uefa Nations League della nazionale italiana e la doppia presentazione della terza giornata di Serie A e della prima giornata della fase a gironi della Champions League e dell’Europa League al via dalla prossima settimana, con il coinvolgimento di sei squadre italiane: Juventus, Roma, Inter, Napoli, Lazio e Milan.

Al collega Galvani ed alla sua squadra di lavoro va il nostro migliore in bocca al lupo e l’augurio come già dimostrato in altre trasmissioni, di proseguire nel suo dettame di giornalismo sportivo serio e sano, sempre più raro in un periodo televisivo come trash e pseudo trasmissioni in stile bar, non dello sport ma “far west”, caratterizzato  ai noi dall’improvvisazione, dalla mancanza di professionalità e dell’anti informazione sportiva.

Alla scoperta del caos calcistico dello Sporting Lisbona

(daniele amadasi)  Dalla messa fuori rosa di 19 giocatori ad aprile all’esonero lampo di Mihailovic, passando per la richiesta di rescissione  contrattuale di sei giocatori a fine stagione: questa l’incredibile situazione caotica dello Sporting Lisbona, terza forza della Primeira Liga portoghese dopo Benfica e Porto.

Andiamo in ordine ripartendo dal mese di aprile quando per scarso impegno dopo la sconfitta in Europa League di Madrid contro l’Atlético per 2-0 nell’andata dei quarti di finale, il Presidente dello Sporting Lisbonasospese ben 19 giocatori della prima squadra, ricevendo risposta dalle sue grave accuse da parte di Rui Patricio, issatosi a portavoce dei compagni.
Nel corso del mese di maggio all’indomani della sconfitta in campionato contro il Maritimo con annessa mancata qualificazione all’edizione 2018-2019 della Uefa Champions League, invece alcuni giocatori dello Sporting furono aggrediti durante l’allenamento da alcuni teppisti, riportando ferite e  la richiesta di rescissione anticipata contrattuale, portata avanti da 6 giocatori: Rui Patricio, Bruno Fernandes, Bas Dost, Gelson Martins, William Carvalho e Podence.

Nel corso della giornata di ieri infine, martedì 26 giugno, a seguito della decisione del consiglio direttivo del club lusitano di non confermare il mandato di Presidente a Bruno de Carvalho, è arrivata anche la scelta di esonerare, a meno di dieci giorni dal suo ingaggio, il tecnico Sinisa Mihajlovic, a questo punto nuovamente a caccia di una panchina dopo le non fortunate esperienze con Milan e Torino.
Una vicenda, quella di Mihailovic, che ha fatto ricordare quella vissuta, sempre in Portogallo, da Gigi Del Neri, ingaggiato nell’estate del 2004 dal Porto ma esonerato ancora prima dell’inizio della stagione per divergenze con l’allora dirigenza dei Dragoni.

Malafesta Juve, da Belgrado a Cardiff: il nuovo libro di Luca Rolandi

(comunicato stampa)  Presentata al Circolo dei Lettori di Torino l’uscita del nuovo libro di Luca Rolandi, Vice Direttore di Calcioparlando.com intitolato “Malafesta Juve”, da Belgrado a Cardiff, edito dalla Bradolibri .

“Malafesta Juve”. Da Belgrado a Cardiff. Per esorcizzare la Vecchia Signora dalla Sindrome Champions, il libro racconta il rapporto difficile della Juve con la Coppa dei Campioni. Il viaggio in Europa è narrato da grandi firme del giornalismo, in un susseguirsi di aneddoti, memorie e immagini nelle stagioni in cui la Juventus ha raggiunto la finale. I bianconeri sono stati tra i maggiori protagonisti della competizione continentale regina: per edizioni disputate, partite giocate e vittorie; ma il finale è stato, purtroppo, quasi sempre negativo. L’attesa, le scaramanzie, la preparazione, l’ansia che consuma e, infine, la partita che per 7 volte su 9 ha voluto dire cocente delusione: da Belgrado 1973 a Cardiff 2017, il percorso di un lungo viaggio in tutti i campi d’Europa con cavalcate esaltanti dai tristi epiloghi. La tragedia dell’Heysel e le troppe finali perse, da favorita o da outsider, hanno trasformato la Coppa dei Campioni, oggi Champions, in una sindrome dalla quale guarire. Non una maledizione perché il 22 maggio 1996 all’Olimpico di Roma le mani di Peruzzi e i piedi di alcuni tra i più umili tra i suoi campioni, hanno restituito quella coppa per troppe volte sfuggita. Fino alla prossima finale…

Curato da Luca Rolandi il viaggio in Europa della Vecchia Signora è stato scritto e raccontato anche attraverso il contributo di molti altri giornalisti, quali Paolo Accossato, Roberto Beccantini, Luca Beatrice, Filippo Bonsignore, Francesco Caremani, Maurizio Crosetti, Italo Cucci, Salvatore Lo Presti, Darwin Pastorin e Michele Ruggiero.