L’incredibile esilio del Sorrento Calcio 1945 che da tre stagioni gioca in casa a Potenza

(daniele amadasi)   Fondato all’antivigilia di Natale del 1945 e ad oggi  ricostituitosi per tre volte dopo gli scioglimenti del 1950 e del 1991 ed il fallimento del 2016 ,  l’attuale società sportiva del Sorrento Calcio 1945, militante nel Girone “C” della Lega Pro – Serie C, vive da tre stagioni nella strana situazione di dover disputare le proprie gare interne, fuori dai propri confini provinciali e regionali della Campania.

A causa della mancanza dell’omologazione dello Stadio Italia di Sorrento (che ha un campo da gioco con misure 102 x 60 metri e capienza complessive di tribuna centrale e laterale nord e sud di 3’600 posti) ad ospitare le gare di un campionato professionistico e dell’incredibile allungamento dei tempi per concludere l’iter di adeguamento dell’impianto cittadino ai canoni richiesti dalla FIGC e dalla Lega Pro – Serie C, il Sorrento Calcio 1945 disputa le proprie gare interne in Basilicata, allo Stadio Alfredo Viviani di Potenza (5’600 posti).

Non avendo trovando ospitalità in altri impianti sportivi regionali per via del forte campanilismo con altre società sportive campane, il Sorrento, che fra dipendenti e tesserati delle complessive 13 squadre societarie conta 700 persone , si è dovuto addirittura spostare di 156 km, trovando ospitalità a Potenza e costringendo i propri sostenitori ad un viaggio fra andata e ritorno per vedere le gare “casalinghe” della propria prima squadra rossonera, all’insegna del motto “Il Sorrento a Sorrento”, che coinvolge anche le squadre del settore giovanile ospitate a Torre del Greco.

Una situazione di forte disagio che permane da tre anni e che ha visto il Sorrento Calcio 1945 del Presidente Giuseppe Cappiello, attraverso un apposito comunicato stampa, ribadire il suo “enorme rammarico per non aver ottenuto, per l’ennesima volta, alcun tipo di disponibilità per disputare in Campania le proprie gare interne nella stagione 2025-2026”, denunciare “i reiterati dinieghi da parte delle autorità competenti e/o delle società sportive che detengono in concessione gli impianti considerati a norma per la Lega Pro, hanno costretto il nostro club a chiedere nuovamente ospitalità al di fuori della propria regione di appartenenza, nonostante siano ormai iniziati i lavori di ristrutturazione allo Stadio Italia” ed evidenziare il disinteresse delle Istituzioni territoriali è motivo di grande dispiacere da parte del Sorrento Calcio 1945 S.r.l. che non intende in alcun modo sindacare le ragioni che hanno portato a queste scelte ma che non può sottacere come il suo ennesimo accorato appello sia rimasto del tutto inascoltato”.

Una situazione che tra l’altro continua a non avere un’idea temporale di conclusione, considerando che  i lavori da 7 milioni di €uro di riqualificazione dello Stadio Italia di Sorrento a livello di risistemazione del campo di gioco e di ricostruzione delle tribune Est ed Ovest, dopo una ripresa pre estiva sono già stati interrotti a causa dell’avvio di un’inchiesta giudiziaria che ha coinvolto l’amministrazione comunale cittadina e che il cantiere è ad oggi fermo, considerando che prima della ripresa dei lavori dovrà essere anche nominato il nuovo Direttore Tecnico.

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