(daniele amadasi) Dopo la conferma del format a 19 squadre per il campionato di Serie B ed il varo del calendario anche del campionato di Serie C, la Federcalcio Italiana ha tirato un sospiro di sollievo, seppure rimangono aperte ben nove casi che proseguiranno nei diversi gradi dei tribunali sportivi ed amministrativi regionali (TAR).
Nove situazioni da monitorare con la massima attenzione considerando il coinvolgimento complessivo di undici club, in diverse situazioni che coinvolgono direttamente la Federcalcio ma anche le diverse Leghe di Serie A, B e C e che andiamo di seguito a riassumere.
Punto di partenza Verona, sponda Chievo con il club clivense che scampata la retrocessione dalla Serie A alla Serie B per un vizio di forma, con annesso mancato ripescaggio in massima del Crotone, è a fortissimo rischio penalizzazione di 15 punti a campionato in corso per via dell’accusa di aver realizzato nel corso del quadriennio 2013-2017 “plusvalenze fittizie” per 25 milioni di €uro insieme alla società Cesena, fallita nel corso del mese di agosto.
Dal Nord-Est italiano ci spostiamo nel centro Italia, per la questione del Frosinone e della querelle in corso con il Palermo considerato la confermata non regolarità del finale di gara della scorsa finale play-off promozione della Serie B, che ha portato il Frosinone in Serie A e mantenuto i siciliani in cadetteria. Entrambe le squadre hanno già iniziato i rispettive campionati, seppure il Palermo abbia già bussato cassa in Tribunale per chiedere un maxi risarcimento di 40 milioni di €uro relativo ai mancati incassi dei diritti televisivi.
Dal Lazio scendiamo in Campania per il terzo caso ancora in corso e riguardante l’Avellino, escluso dalla Serie B a causa della mancata presentazione di una fideiussione valida per l’iscrizione al campionato, ma pronto a battagliare in ogni sede per avere la ritrasmissione in cadetteria.
Dai primi tre casi singoli in ambito Federcalcio passiamo poi alle ultime sei situazioni che comunque possono essere intrecciate in un’unica causa, quella relativa al mancato ripristino del format a 22 squadre della Serie B e quindi con la disattesa di tre posti di ripescaggio.
Tre posti paventati per tutta l’estate che coinvolgevano però sei squadre: le quattro retrocesse dalla Serie B alla Serie C nel corso della stagione 2017-2018 (Virtus Entella, Novara, Pro Vercelli e Ternana) e due delle tre semifinaliste degli ultimi play-off di Serie C (Siena e Catania).
Ipotizzare scenari risolutivi in tempi brevi e senza parti deluse appare una vera e propria chimera, considerando il già inizio dei campionati di Serie A e B e l’imminente avvio della Serie C, seppure una volta per tutte bisognerebbe imporre e fare rispettare i regolamenti prima della compilazione dei calendari e non a stagione in corso, evitando il ripetersi di quanto già visto nell’estate del 2006 con calciopoli e con i tempi sfalsati fra il giudizio sportivo e quello ordinario civile.