(daniele amadasi) Tempi grigi in casa US Alessandria Calcio sotto tutti i punti di vista. Terminata la stagione 2023-2024 con la doppia retrocessione diretta della prima squadra professionistica dalla Serie C alla Serie D e della formazione dell’Under-19 dal campionato Primavera 2 al Primavera 3 con l’ultima gara interna persa addirittura per 10-0 contro il Brescia U-19, in casa degli Orsi piemontesi si prova a mettere ordine in vista di una speranzosa ripartenza dalla dilettantistica Serie D.
Rifondata nel 2023 e con una tradizione ultracentenaria considerando come primo anno di fondazione quello del 1912 e passata alla storia per avere fatto parte del famoso quadrilatero piemontese insieme a Pro Vercelli, Novara e Casale ed avere fatto indossare la mitica maglia grigia a campioni del passato come Felice Borel, Pietro Rava e Gianni Rivera, la stagione 2023-2024 in casa Alessandria è risultata tormentata anche dal punto di vista societario gestionale oltre che da quello sportivo e tecnico, considerando fra l’altro l’avvicendamento nel corso delle 38 giornate di campionato di ben cinque allenatori (Fulvio Fiorin, Vitantonio Zaza, Marco Banchini, Sergio Pirozzi e Jonatan Binotto).
Archiviato difatti il 2023 con la cessione al prezzo simbolico di 1,00 € del 100% delle azioni societarie e con il passaggio di mano del timone della proprietà da Enea Benedetto ad Andrea Molinaro, l’insediamento del nuovo CDA è avvenuto con la ratifica a bilancio di una perdita in partenza di 2,6 milioni €, già ripianata al 50%, a fronte però di un valore complessivo societario stimato di circa 7 milioni di €uro.
Recentemente è anche emerso a livello pubblico che le quote dell’Alessandria Calcio sono ad oggi al 100% in capo alla società Alessandria 2023 a responsabilità limitata, a sua volta controllata dalla società svizzera SCS Consulting Group SA che fa capo ad Andrea Molinaro e Giulio Maione, rispettivamente Presidente e direttore generale del club calcistico alessandrino.
Struttura societaria piramidale a parte, gli attuali vertici del club hanno ribadito nei giorni scorsi al sindaco Giorgio Abonante ed ai tifosi la loro intenzione di saldare i debiti residui (1,3 milioni di €) e di ripartire nella stagione 2024-2025 dalla Serie D con un nuovo progetto finalizzato ad un veloce ritorno dell’Alessandria nel calcio professionistico che nel corso dell’ultimo decennio aveva anche portato alla storica semifinale della Coppa Italia 2015-2016 contro il Milan con annesso esodo dei supporters alessandrini al Meazza in San Siro, alla vittoria della Coppa Italia 2017-2018 di Serie C ed al ritorno dopo 46 anni di assenza in Serie B (stagione 2021-2022).
A parole quindi si sono allontanate le nuvole nere delle paventate ipotesi di fallimento societario, seppure la piazza di Alessandria attenda adesso con trepidazione i fatti, che potrebbero anche riguardare l’ingresso in società al fianco di Molinaro di importanti imprenditori alessandrini, al fine di poter avere almeno la fumata bianca della reale ripartenza dei grigi dalla Serie D.
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