(daniele amadasi) Per la serie non c’è due senza tre e soprattutto senza aver giocato la propria gara di campionato, la Juventus si è proclamata ieri pomeriggio Campione d’Italia per la terza volta consecutiva, grazie alla sconfitta della Roma a Catania per 4-1 che porta al matematico primo posto dei bianconeri.
Una Juventus che ha quindi festeggiato ieri in privato nell’hotel torinese sede del ritito, mentre in città iniziava una festa lunga due settimane, che vedrà il polpolo bianconero festeggiare sia stasera in casa allo Stadium nella sfida contro l’Atalanta che fra quattrodici giorni nella cerimonia di consegna della coppa al termine della gara contro il Cagliari e della classica passarella con il pullman scoperto fra le vie cittadine.
Per la prima volta nel dopoguerra la Juventus vince tre scudetti consecutivi, portando il gruppo di Antonio Conte nella storia bianconera, soprattutto in vista dei possibili record che rimangono ancora da superare nell’arco delle ultime tre giornate di campionato, come quello dei punti in assoluto detenuto dall’Inter a quota 97 e delle vittorie interne di un campionato in mano al Milan con 18 successi su 19 gare casalinghe. Triplete bianconero in campionato che oltre all’impronta del suo allenatore condottiero ga visto come principali artefici i 13 giocatori che di fatto sono andati a comporre le diverse formazioni titolari, ovvero Buffon, Barzagli, Bonucci, Caceres, Chiellini, Asamoah, Lichtsteiner, Marchisio, Pirlo, Pogba, Vidal, Llorente e Tevez. Per i restanti otto della rosa invece, Storari, Ogbonna, Peluso, Isla, Padoin, Pepe, Giovinco, Osvaldo, Quagliarella e Vucinic, semplice ruolo più o meno da comprimari seppure scudettati.
Assegnazione del tricolore alla Juventus a parte, andiamo ad analizzare quanto successo nelle sei gare disputate ieri e valevoli per una 36.esima giornata caratterizzata a livello di corsa Europa League dalle vittorie del Torino (1-0 a Verona per la quinta vittoria nelle ultime sei gare dei granata contro il Chievo giunto a tre sconfitte di fila), del Parma (2-0 alla Sampdoria con rete di apertura siglata dall’ex Cassano) e del Milan nel derby (1-0 all’Inter firmata di testa da De Jong che mantiene in vita le speranze europee dei rossoneri) mentre per quel che concerne la corsa salvezza oltre alla vittoria del Catania (4-1 alla Roma con doppietta etnea di Izco e sconfitta dei giallorossi dopo nove vittorie consecutive) si sono registrati il pareggio esterno del Bologna (0-0 a Marassi contro il Genoa) e la sconfitta del Livorno sul campo dell’Udinese (3-5 con doppiette di Di Natale e Paulinho) che di fatto porta dopo il quinto stop consecutivo alla retrocessione dei labronici in Serie “A”.
Giornata di campionato che proseguirà questa sera, lunedì 5 maggio, con i due posticipi Lazio-HellasVerona delle ore 19.00 e Juventus-Atalanta delle ore 21.00 e che si concluderà poi domani sera, martedì 6 maggio, con la disputa della sfide Fiorentina-Sassuolo (ore 19.00) e Napoli-Sassuolo (ore 21.00).
Classifica aggiornata di Serie “A”: Juventus* 93, Roma 85, Napoli* 69, Fiorentina* 61, Inter 57, Torino 55, Milan e Parma 54, Hellas Verona* e Lazio* 52, Atalanta* 47, Sampdoria 44, Udinese 42, Genoa 41, Cagliari* 39, Chievo Verona 30, Bologna 29, Sassuolo* 28, Catania 26 e Livorno 25. *=una gara in meno.