Qui Sassuolo: dopo sette stagioni in A i nero verdi retrocedono in Serie B

(daniele amadasi) Dopo Salernitana è il Sassuolo la seconda squadra a retrocedere in Serie B, al termine di una 37.esima giornata di Serie A che ha decretato dopo la sconfitta interna al Mapei Stadium contro il Cagliari (0-2) il ritorno dei nero verdi modenesi in Serie B dopo sette stagioni disputate nella massima serie.

Fondato nel 1920 l’Unione Sportiva Sassuolo Calcio e promosso per la prima volta in Serie A nella primavera del 2013 dopo aver vinto il campionato di Serie B sotto la guida tecnica di Eusebio Di Francesco, la società nero verde, unica in Italia nell’avere uno stadio di proprietà quale è il Mapei Stadium di Reggio Emilia e non in comodato uso come Juventus ed Udinese, dopo ben 11 stagioni vissute nella massima serie ed una qualificazione alla Uefa Europa League dopo il 6° posto ottenuto al termine della stagione 2015-2016, torna mestamente in cadetteria dopo un campionato travagliato da un disastroso girone di ritorno.
Concluso il girone di andata al 14.esimo posto in classifica con 19 punti in altrettante partite, nel girone di ritorno il Sassuolo ha raccolto in 18 giornate la pochezza di 12 punti, trovandosi alla penultima giornata in penultima posizione a quota 29 punti a quattro lunghezze dall’Empoli terz’ultimo.
Emblema della pessima stagione del Sassuolo di capitan Domenico Berardi , il cambio di allenatore dopo la 20.esima giornata con l’addio ad Alessio Dionisi dopo la sconfitta per 3-0 a Torino con la Juventus ed il benvenuto ad Emiliano Bigica durato solo una gara ed esonerato dopo la 21.esima giornata che ha visto il tracollo interno dei nero verdi a Reggio Emilia per 6-1 contro il Napoli.
Reintegrato Diosini sino alla 26.esima giornata, il Sassuolo ha poi affidato la propria guida tecnica a Davide Ballardini che con soli 9 punti all’attivo in 11 gare non è riuscito a dare il richiesto e sperato cambio di marcia.


Divenuto famoso in questi anni oltre che per le gesta sportive nell’essere divenuta spesso ammazza-grandi, per essere di proprietà della miliardaria famiglia italiana Squinzi e del colosso aziendale Mapei Spa, leader mondiale nella produzione di prodotti chimici per l’edilizia, la ricca bottega nero verde, come amava definirla il Giovanni Carnevali (Amministratore Delegato e Direttore Generale) per via dei non certo economici prezzi di vendita dei propri giocatori gioielli, il Sassuolo, che nel frattempo ha raggiunto con il suo brand quota 62 milioni di €uro occupando l’attuale a nona posizione calcistica nazionale, dovrà ripartire dalla Serie B con l’unico vantaggio economico dettato dai circa 25-30 milioni di € derivanti dal cosiddetto paracadute retrocessione che potranno essere investiti nel tentativo di una pronta risalita.

Le dieci cessioni più ricche del Sassuolo.
Gianluca Scamacca (attaccante): 36 M€ al West Ham ( 2022).
Hamed Traorè (centrocampista): 30 M € Bournemouth ( 2022).
Manuel Locatelli (centrocampista): 30 M€ alla Juventus (2022).
Steano Sensi (centrocampista): 25 M€ all’Inter (2020).
Jeremie Boga (attaccante): 22 M € all’Atalanta (2020).
Matteo Politano (centrocampista): 21 M€ all’Inter (2019).
Meih Demiral (difensore): 19,5 M€ alla Juventus (2019).
Simone Zaza (attaccante): 18 M€ alla Juventus (2015).
Alfredo Duncan (centrocampista): 15 M€ alla Fiorentina ( 2020).
Gregoire Defrel (attaccante): 15 M€ alla Roma (2018).

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