Juventus: al via la fiducia a tempo per Tudor

(daniele amadasi)  Parte dalla sfida di domani sera Madrid di Uefa Champions League contro il Real la fiducia a tempo concessa all’allenatore Igor Tudor da parte di Damien Comolli, del Direttore Generale della Juventus, al termine di un faccia a faccia avvenuto al quartier generale della Continassa nel corso della giornata di lunedì.

Reduce dalla sconfitta di domenica in campionato in trasferta contro il Como (0-2) e da cinque precedenti pareggi consecutivi (di cui i tre in campionato contro Hellas Verona, Atalanta e Milan ed i due in Champions League contro Borussia Dortmund e Villareal) in aggiunta a sole tre vittorie in Serie A (Parma, Inter e Genoa), l’attuale bilancio dei bianconeri di Mister Tudor è assolutamente insufficiente e sotto le aspettative societarie di un club voglioso di ben figurare sia in campionato che in Champions League.

Dopo il promettente avvio con nove punti in tre partite di Serie A e la spettacolare vittoria allo Stadium per 4-3 contro l’Inter, la Juventus ha spostato il piede del suo percorso dall’acceleratore al freno, conquistando la miseria di cinque punti nelle sei gare delle due principali competizioni in cui è impegnata, scivolando in Italia al sesto posto della classifica a meno quattro lunghezze dalla capolista Milan ed occupando attualmente in Uefa Champions League la 23.esima posizione della fase eliminatoria a girone unico, la penultima utile per la qualificazione ai preliminari dei play-off.

Un cambio di rotta inaccettabile da parte della dirigenza bianconera, che a fronte dei nuovi infortuni occorsi ai sfortunati recidivi Gleison Bremer e Juan David Cabal, ha radici profonde nel mancato rendimento della squadra in campo e di una serie scelte tecniche da parte dell’allenatore croato, ad oggi non risultate vincenti, come la posizione defilata di Pierre Kalulu, la totale impalpabilità di Teun Koopmeiners sempre più oggetto misterioso a fronte dell’impossibilità di poter sempre impiegare in mediana Manuel Locatelli e Khéphren Thurum, la ballerina posizione di Kenan Yildiz e l’attuale incapacità di trovare una quadra in attacco pur avendo a disposizione tre pedine importanti come Jonathan David, Lois Openda e Dusan Vlahovic.

A fronte di quanto sopra, da quanto trapelato dall’ambiente bianconero, a Mister Tudor sarebbe stato concesso un periodo di prova per riguadagnarsi la fiducia al momento in stand-by, di sei gare, a partire dal match di domani, mercoledì 22 ottobre, contro il Real Madrid e sino al derby contro il Torino di sabato 8 novembre, includendo nel mezzo le altre tre gare di campionato contro Lazio, Udinese e Cremonese e quella di Champions contro lo Sporting.

Una fiducia a tempo con la speranza di ritrovare gioco e risultati (si attendono quattro punti dalle due gare di Champions e non meno di dieci punti nelle quattro di campionato) e per non arrivare dopo la sciagurata scorsa stagioni firmata Thiago Motta ad un nuovo forzato esonero, al momento non voluto prendere in esame dai vertici di una Juventus alle prese con continue voci di corridoio di una possibile futura cessione del club da parte della proprietà di John Elkann e con la possibile sanzione pecuniaria primaverile da parte dell’Uefa per violazione di alcuni parametri relativi al FPF (Fair Play Finanziario).

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