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Calciomercato invernale al via con molte trattative già in fase di conclusione

(daniele amadasi)  Al via da oggi, giovedì 2 gennaio, per 32 giorni la sessione invernale 2025 di calciomercato, che si concluderà lunedì 3 febbraio, con moltissime trattative già preimpostate nei mesi scorsi e pronti alla conclusione con le classiche firme e deposito in Lega Calcio Serie A dei nuovi contratti siglate.

Una sessione invernale del cosiddetto calciomercato di riparazione che si preannuncia più interessante del solito per via della necessità di molte squadre di ricorrere per l’appunto ai ripari.
In prima fila per via dell’attuale classifica deficitaria che le vede fuori dalle posizioni di qualificazione alla prossima edizione della Uefa Champions League 2025-2026, Juventus e Milan, impegnate in questo inizio di anno nella Final Four della Supercoppa Italiana insieme ad Inter ed Atalanta.

In casa Juventus gli obiettivi principali sono la cessione dell’esubero Arthur dell’ex capitano Danilo messo ai margini del campo dall’allenatore Thiago Motta e gli acquisti di almeno due difensori considerando le defezioni per i gravi infortuni occorsi a Bremer e Cabal. Tre i nomi sulla lista del dirigente bianconero Giuntoli: lo slovacco Dávid Hancko del Feyenoord, il portoghese Antonio Silva del Benfica ed il canadese Fikayo Tomori del Milan.
Per l’attacco dei bianconeri invece considerando la sola presenza di Vucinic e Nico Gonzalez, l’obiettivo principale è l’olandese Joshua Zirkzee del Manchester United, seppure per arrivare all’ex Bologna servirebbero introiti economici che prevedono le cessioni dei giovani Fagioli e Mbangula.
Sul fronte Milan si lavora per impedire un altra dolorosa cessione alla Juventus con Tomori dopo quella estiva di Kalulu e per poter dare al nuovo allenatore Conceicao almeno due innesti: il danese Morten Frendrup del Genoa e Samuele Ricci del Torino, valutati entrambi sui 18 milioni di €uro.

Dalla prima delle necessità del calciomercato passiamo alle altre squadre con il Napoli che dopo aver rescisso il contratto con Mario Rui è alle prese con la cessione di Leonardo Spinazzola, con il malcontento di Giacomo Raspadori per via del poco minutaggio in campo e con la definizione dell’ingaggio di un difensore avendo puntato su uno fra Luiz Felipe (ex lazio) ed Ardian Ismajli dell’Empoli.
Molto attiva anche la Fiorentina che dopo aver messo sul mercato Cristiano Biraghi e Lucas Martinez, ha puntato Michael Folorunsho del Napoli ed il brasiliano Luiz Henrique, valutato 30 milioni di € dal Botafogo.
Sul piede di partenza in casa Inter l’attaccante austriaco Marko Arnautovic, accostato più volte al Torino alla ricerca del sostituto dell’infortunato Zapata, ed in casa Roma il francese Enzo Le Fee destinato al Real Betis di Siviglia nella Liga spagnola, mentre la Lazio è alle prese con la chiusura dell’acquisto dall’Empoli del 21.enne centrocampista Jacopo Fazzini per via di una differenza economica di 3 milioni fra domanda (15 M€) ed offerta (12 M€).

Pronti invece ad un ritorno in Serie A l’attaccante ex Juventus Federico Chiesa del Liverpool ed il difensore centrale Milan Skriniar ex Inter in forza ai francesi del Paris Saint Germain che hanno messo nella casella delle uscite anche l’attaccante Kolo Muani.
Fra i vari esuberi a livello europeo e quindi come possibili occasioni di ingaggio per le squadre italiane segnaliamo anche il difensore centrale danese Andreas Christensen del Barcellona, il giovane difensore spagnolo Mika Marmol Medina del Las Palmas ed il centrocampista under-21 italiano Cesare Casadei del Chelsea.

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FIFA Intercontinental Cup 2024: trionfo Real Madrid nel 3-0 al Pachuca

(daniele amadasi)  La rinnovata edizione della FIFA Intercontinental Cup 2024 (che ha sostituito a livello di nomenclatura il mondiale per club), va agli spagnoli del Real Madrid di Mister Carlo Ancelotti, che nella finalissima disputata questa notte a Lusail in Qatar di fronte a 67’249 spettatori, ha nettamente superato la formazione messicana del Pachuca per 3-0 grazie alle reti segnate da Mbappé nel corso del primo tempo e da  Rodrygo e Vinicius nella ripresa.

Qualificato di diritto alla finale della Coppa Intercontinentale Fifa 2024 in qualità di vincitore della Uefa Champions League 2023-2024, il Real Madrid si è aggiudicato il titolo intercontinentale disputando una sola gara considerato il rinnovato format della competizione che prevedeva dei turni preliminari disputati dalle altre cinque vincitrici dei titoli continentali per club (Al-Ain campione asiatico AFC Champions League, Auckland City campione oceanico OFC Champions League, Al Ahly campione africano CAF Champions League, Botafogo campione sudamericano CONMEBOL Copa Libertadores, Pachuca campione centro-nordamericano CONCACAF Champions Cup ).
Una nuova versione della FIFA Intercontinental Cup 2024 con il classico tabellone tennistico in formato play-off, iniziato con lo spareggio degli ottavi di finale fra gli arabi dell’Al-Ain e gli australiani dell’Auckland City (6-2 a favore della formazione degli emirati), la disputa dei due quarti di finale con il derby centro-sud americano fra i brasiliani del Botafogo ed il Pachuca (0-3 per i messicani) e con la sfida tra gli egiziani dell’Al Ahly e l’Al-Ain (3-0 per i detentori della Champions League africana) e dell’unica semifinale nel match tra il Pachuca e l’Al Ahly (6-5 ai rigori dopo lo 0-0 al 120.esimo minuto).

Il tabellino della finale della Coppa Intercontinentale FIFA 2024.
Real Madrid – Pachuca 3-0 (1-0); marcatori: 37′ Mbappé, 53′ Rodrygo, 83′ Vinicius (rigore).
Formazione Real Madrid (4-3-3): Courtois; Lucas (88′ Asencio), Tchouaméni, Rüdiger, Fran García; Camavinga (62′ Ceballos), Valverde, Bellingham (88′ Arda Guler); Rodrygo (70′ Modric), Mbappé (62′ Brahim), Vinicius. Allenatore: Ancelotti.
Formazione Pachuca (4-2-3-1): Moreno; Rodriguez (75′ Sanchez), Barreto, Micolta, Gonzalez; Montiel, Pedraza; Bautista (75′ Mena), Deossa (88′ Hernanez), Idrissi (88′ Dominguez); Rondon. Allenatore: Almada.
Arbitro: Valenzuela (Colombia).
Ammonito: Pedraza (P).

L’albo d’oro della FIFA Intercontinental Cup 2024
1960: Real Madrid (Spagna); 1961: Peñarol (Uruguay).
1962: Santos (Brasile); 1963: Santos (Brasile).
1964: Inter (Italia); 1965: Inter (Italia).
1966: Peñarol (Uruguay); 1967: Racing Club Avellaneda (Argentina).
1968: Estudiantes (Argentina); 1969: Milan (Italia).
1970: Feyenoord (Olanda); 1971: Nacional (Uruguay).
1972: Ajax (Olanda); 1973: Independiente (Argentina).
1974: Atlético Madrid (Spagna); 1975: non disputata.
1976: Bayern Monaco (Germania); 1977: Boca Juniors (Argentina).
1978: non disputata; 1979: Olimpia Asuncion (Paraguay).
1980: Nacional Montevideo (Uruguay); 1981: Flamengo (Brasile).
1982: Peñarol (Uruguay); 1983: Grêmio (Brasile).
1984: Independiente (Argentina); 1985: Juventus (Italia).
1986: River Plate (Argentina); 1987: Porto (Portogallo).
1988: Nacional Montevideo (Uruguay);1989: Milan (Italia).
1990: Milan (Italia); 1991: Stella Rossa Belgrado (Serbia).
1992: San Paolo (Brasile); 1993: San Paolo (Brasile).
1994: Vélez Sarsfield (Argentina); 1995: Ajax (Olanda)
1996: Juventus (Italia); 1997: Borussia Dortmund (Germania).
1998: Real Madrid (Spagna); 1999: Manchester United (Inghilterra).
2000: Boca Juniors (Argentina); 2001: Bayern Monaco (Germania).
2002: Real Madrid (Spagna); 2003: Boca Juniors (Argentina).
2004: Porto (Portogallo); 2005: San Paolo (Brasile).
2006: Internacional Porto Alegre (Brasile); 2007: Milan (Italia).
2008: Manchester United (Inghilterra); 2009: Barcellona (Spagna).
2010: Inter (Italia); 2011: Barcellona (Spagna).
2012: Corinthians (Brasile); 2013: Bayern Monaco (Germania).
2014: Real Madrid (Spagna); 2015:Real Madrid (Spagna).
2016: Barcellona (Spagna); 2017: Real Madrid (Spagna).
2018: Real Madrid (Spagna); 2019: Liverpool (Inghilterra).
2020: non disputata per pandemia covid.
2021: Bayern Monaco (Germania); 2022: Real Madrid (Spagna).
2023: Manchester City (Inghilterra); 2024: Real Madri (Spagna).

N.B.: dal 1960 al 2004 la Coppa Intercontinentale veniva disputata in gara unica fra le sole vincenti dei titoli continentali della UEFA Champions League (Europa) e della CONMEBOL Copa Libertadores (Sudamerica); dal 2005 con la nuova denominazione di Mondiale per Club la competizione è stata allargata anche ai vincitori della CAF Champions League (Africa), dell’AFC Champions League (Asia), della CONCACAF Champions Cup (Centro e Nord America) e dell’OFC Champions League (Oceania).

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Manchester City alla sbarra della Premier League per 115 presunte violazione

(daniele amadasi) Per la scrittrice e drammaturga britannica Agatha Christie un indizio è fine a se stesso, due indizi sono una coincidenza, tre indizi fanno una prova.
Per i vertici della Premier League, l’equivalente inglese della Lega Serie A italiana, il Manchester City a seguito avrebbe a suo carico ben 115 violazioni finanziarie nell’ambito dei bilanci economici degli anni 2018 e 2019 in cui il club era sotto il controllo diretto dell’Abu Dhabi United Group.
La mole delle accuse non comporta ad una condanna a prescindere dei Cityzens di Manchester, vincitori nelle ultime sette stagioni di sei massimi campionati inglesi (2017-2018, 2018-2019, 2020-2021, 2021-2022, 2022-2023 e 2023-2024), due Coppa d’Inghilterra (2018-2019 e 2022-2023), tre Supercoppa d’Inghilterra (2018, 2019 e 2024), una Uefa Champions League (2022-2023), una Supercoppa Uefa (2023) ed una Coppa del mondo per club (2023).

Entrando nel dettaglio delle accuse al Manchester City sono imputate le seguenti 115 violazioni, di cui 54 relative ad alterazioni di bilanci finanziari, 35 casi di mancata cooperazione con gli organi ispettivi, 14 episodi di falsificazione dei pagamenti degli stipendi ad allenatore e giocatore, 7 infrazioni delle regole finanziarie della Premier League e 5 infrazioni delle norme Uefa a livello di Fair Play Finanziario (FFP).
Il filone di indagini nei confronti del Manchester City è ben noto già dalla primavera 2019 quando la Juventus presieduta da Andrea Agnelli esonerò Massimiliano Allegri per fare posto in panchina a Pep Guardiola in vista di una possibile squalifica del club inglese dalle competizioni Uefa 201-2020; squalifica che poi non arrivò, mantenendo Guardiola alla guida dei Cityzens e facendo arrivare all’ultimo momento Maurizio Sarri alla guida dei bianconeri.

Corsi e ricorsi storici che hanno poi portato proprio alla Juventus, per violazioni finanziaria dei bilanci, alla squalifica di un anno dalle coppe europee Uefa nella stagione 2023-2024 a fronte di una puntuale penalizzazione subita nella classifica di fine campionato di Serie A 2022-2023, che potrebbero adesso vedere il Manchester City pagare un dazio pesante.
Campo della sfida fra Cityzens e Premier League sarà l’aula londinese dell’International Dispute Resolution Centre, con i due avvocati di parte, David Pannick per il club ed Adam Lewis per la Lega, che per il momento si pareggiano il costo delle rispettive parcelle lavorative fissate a quota 5’000,00 sterline all’ora.

Durata della partita in tribunale fissata in circa sei mesi a partire dalle udienze iniziali, con verdetto fissato entro fine marzo 2025.
Verdetto che potrò logicamente vedere il Manchester City assolto dalla accuse oppure dichiarato colpevole, con un possibile ventaglio di sanzioni che potrebbero andare da una semplice penalizzazione in classifica al termine del campionato 2024-2025 ad una più pesante cancellazione di alcuni titoli conquistati nel corso delle ultime sette stagioni (dalla 2017-2018 alla 2023-2024), senza escludere l’eventualità di una retrocessione d’ufficio in Championship, la Serie B inglese.

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Adrien Rabiot guida la top ten degli svincolati

(daniele amadasi) Secondo quanto riportato dal sito specialistico in materia di data base trasferimento TransferMarkt.it ci sono ad oggi oltre 100 giocatori svincolati rimasti senza una squadra che al momento della scadenza del loro ultimo contratto avevano un valore di mercato superiore al milione di €uro.

Con riferimento principalmente ai contratti scaduti allo scorso 30/06/2024 ed ai mancati nuovi contratti a partire dalla data dell’01/07/2024 abbiamo provato a stilare una nostra personale classifica dei dieci giocatori che a parametro zero ed in regime di svincolati potrebbero essere tesserati da ogni qualsiasi squadra sino alla data del 12 dicembre 2024 e poi a partire dalla data del 1′ gennaio 2025 considerando l’apertura della finestra invernale di calciomercato.

Di seguito la nostra classifica che vede al primo posto assoluto ed incontrato il francese Adrien Rabiot rimasto senza contratto dopo aver rifiutato il rinnovo biennale da 7 milioni di €uro netti per le successive stagioni 2024-2025 e 2025-2026 e non aver visto accettato da nessuna squadra la sua richiesta, presentata dalla 59.enne madre procuratrice Veronique Rabiot (Adrien fin da ragazzo ha preso il cognome della madre e non quello del padre, il Signor Michel Provost, ndr), di un contratto di almeno 3 anni da 10 milioni di €uro netti a stagione e con un bonus alla firma da 15 milioni di €uro.

La classifica dei dieci principali giocatori rimasti senza contratto.

1° posto: Adrien Rabiot

Ultima squadra: Juventus (Italia).
Ruolo: centrocampista.
Anni: 29 anni.
Nazionalità: francese.
Ultimo valore di mercato: 35 milioni di €.

2° posto: Anthony Martial
Ultima squadra: Manchester United (Inghilterra).
Ruolo: attaccante.
Anni: 28.
Nazionalità: francese.
Ultimo valore di mercato: 10 milioni di €.

3° posto: Memphis Depay
Ultima squadra: Atlético Madrid (Spagna).
Ruolo: attaccante.
Età: 30.
Nazionalità: olandese.
Ultimo valore di mercato: 10 milioni di €.

4° posto: Yusuf Yazici
Ultima squadra: Lille (Francia).
Ruolo: trequartista.
Età: 27.
Nazionalità: turca.
Ultimo valore di mercato: 10 milioni di €.

5° posto: Joel Matip
Ultima squadra: Liverpool (Inghilterra).
Ruolo: difensore centrale.
Età: 33.
Nazionalità: tedesca.
Ultimo valore di mercato: 8 milioni di €.

6° posto: Anton Miranchuk
Ultima squadra: Lokomotiv Mosca (Russia).
Ruolo: trequartista.
Età: 28.
Nazionalità: russa.
Ultimo valore di mercato: 6 milioni di €.

7° posto: Marlon
Ultima squadra: Al-Ain Dubai (Emirati Arabi Uniti).
Ruolo: difensore centrale.
Età: 29.
Nazionalità: brasiliana.
Ultimo valore di mercato: 5 milioni di €.

8° posto: João Pedro
Ultima squadra: Fenerbahce (Turchia).
Ruolo: attaccante.
Età: 32.
Nazionalità: brasiliano.
Ultimo valore di mercato: 3 milioni di €.

9° posto: Miralem Pjanic
Ultima squadra: Al Sharjah (Emirati Arabi Uniti).
Ruolo: centrocampista.
Età: 34.
Nazionalità: bosniaca.
Ultimo valore di mercato: 3 milioni di €.

10° posto: Ivan Perisic
Ultima squadra: Hajduk Spalato (Croazia).
Ruolo: esterno di centrocampo.
Età: 35.
Nazionalità: croata.
Ultimo valore di mercato: 2 milioni di €.

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