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Adrien Rabiot guida la top ten degli svincolati

(daniele amadasi) Secondo quanto riportato dal sito specialistico in materia di data base trasferimento TransferMarkt.it ci sono ad oggi oltre 100 giocatori svincolati rimasti senza una squadra che al momento della scadenza del loro ultimo contratto avevano un valore di mercato superiore al milione di €uro.

Con riferimento principalmente ai contratti scaduti allo scorso 30/06/2024 ed ai mancati nuovi contratti a partire dalla data dell’01/07/2024 abbiamo provato a stilare una nostra personale classifica dei dieci giocatori che a parametro zero ed in regime di svincolati potrebbero essere tesserati da ogni qualsiasi squadra sino alla data del 12 dicembre 2024 e poi a partire dalla data del 1′ gennaio 2025 considerando l’apertura della finestra invernale di calciomercato.

Di seguito la nostra classifica che vede al primo posto assoluto ed incontrato il francese Adrien Rabiot rimasto senza contratto dopo aver rifiutato il rinnovo biennale da 7 milioni di €uro netti per le successive stagioni 2024-2025 e 2025-2026 e non aver visto accettato da nessuna squadra la sua richiesta, presentata dalla 59.enne madre procuratrice Veronique Rabiot (Adrien fin da ragazzo ha preso il cognome della madre e non quello del padre, il Signor Michel Provost, ndr), di un contratto di almeno 3 anni da 10 milioni di €uro netti a stagione e con un bonus alla firma da 15 milioni di €uro.

La classifica dei dieci principali giocatori rimasti senza contratto.

1° posto: Adrien Rabiot

Ultima squadra: Juventus (Italia).
Ruolo: centrocampista.
Anni: 29 anni.
Nazionalità: francese.
Ultimo valore di mercato: 35 milioni di €.

2° posto: Anthony Martial
Ultima squadra: Manchester United (Inghilterra).
Ruolo: attaccante.
Anni: 28.
Nazionalità: francese.
Ultimo valore di mercato: 10 milioni di €.

3° posto: Memphis Depay
Ultima squadra: Atlético Madrid (Spagna).
Ruolo: attaccante.
Età: 30.
Nazionalità: olandese.
Ultimo valore di mercato: 10 milioni di €.

4° posto: Yusuf Yazici
Ultima squadra: Lille (Francia).
Ruolo: trequartista.
Età: 27.
Nazionalità: turca.
Ultimo valore di mercato: 10 milioni di €.

5° posto: Joel Matip
Ultima squadra: Liverpool (Inghilterra).
Ruolo: difensore centrale.
Età: 33.
Nazionalità: tedesca.
Ultimo valore di mercato: 8 milioni di €.

6° posto: Anton Miranchuk
Ultima squadra: Lokomotiv Mosca (Russia).
Ruolo: trequartista.
Età: 28.
Nazionalità: russa.
Ultimo valore di mercato: 6 milioni di €.

7° posto: Marlon
Ultima squadra: Al-Ain Dubai (Emirati Arabi Uniti).
Ruolo: difensore centrale.
Età: 29.
Nazionalità: brasiliana.
Ultimo valore di mercato: 5 milioni di €.

8° posto: João Pedro
Ultima squadra: Fenerbahce (Turchia).
Ruolo: attaccante.
Età: 32.
Nazionalità: brasiliano.
Ultimo valore di mercato: 3 milioni di €.

9° posto: Miralem Pjanic
Ultima squadra: Al Sharjah (Emirati Arabi Uniti).
Ruolo: centrocampista.
Età: 34.
Nazionalità: bosniaca.
Ultimo valore di mercato: 3 milioni di €.

10° posto: Ivan Perisic
Ultima squadra: Hajduk Spalato (Croazia).
Ruolo: esterno di centrocampo.
Età: 35.
Nazionalità: croata.
Ultimo valore di mercato: 2 milioni di €.

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Qui Serie D: iniziato nel fine settimana il campionato 2024-2025

(daniele amadasi) Nel corso dello scorso fine settimana di sabato 7 e domenica 8 settembre ha preso al via il campionato di Serie D targato LND edizione 2024-2025 con ben 168 formazioni ai nastri di partenza della massima serie dilettantistica nazionale.

Suddivise in 9 gironi, di cui 3 da 20 squadre (Gironi A, B e C) e 6 da 18 squadre (Gironi D, E, F, G, H ed I), al termine stagione regolare ci saranno come da consuetudine nove promozioni dirette in Serie C (una per girone) e quattro retrocessioni dirette in Eccellenza (quattro per girone). A livello regolamentare ogni squadra dovrà impiegare 3 under-21 appartenenti almeno ciascuno alle annate 2004, 2005 e 2006.

Fra le formazioni “blasonate” con precedenti nelle serie superiori professionistiche segnaliamo quelle di Varese, Chievoverona, Pro Sesto, Treviso, Piacenza, Ravenna, Pistoiese, Grosseto, Livorno, Siena, Ancona, Sambenedettese e Reggina, contando complessivamennte 83 squadre appartenenti a capoluoghi di provincia.
Rispetto all’appello previsto di inizio stagione manca però l’U.S. Alessandria, ripartita con la nuova società della la FC Alessandria dalla Promozione (terza serie dilettantistica).

Di seguito la composizione dei nove gironi della Serie D – LND edizione 2024-2025.
Girone A: Albenga, Asti, Borgaro Nobis, Bra, Cairese, Chieri, Chisola, Città di Varese, Derthona, Fossano, Gozzano, Imperia, Lavagnese, Ligorna, Novaromentin, Oltrepò, Saluzzo, Sanremese, Vado e Vogherese. Girone B: Arconatese, Breno, Casatese Merate, Castellanzese, Chievoverona, Ciliverghe, Club Milano, Crema, Desenzano, Fanfulla, Folgore Caratese, Magenta, Nuova Sondrio, Ospitaletto, Palazzolo, Pro Sesto, San Giuliano City, Sant’Angelo, Varesina e Vigasio.
Girone C: Adriese, Bassano Virtus, Brian Lignano, Brusaporto, Calvi Noale, Campodarsego, Caravaggio, Chions, Cjarlins Muzane, Dolomiti Bellunesi, Este, Lavis, Luparense, Mestre, Montecchio Maggiore, Portogruaro, Real Calepina, Treviso, Villa Valle e Virtus Ciserano Bergamo.
Girone D: Cittadella Vis Modena, Corticella, Fiorenzuola, Forlì, Imolese, Lentigione, Piacenza, Pistoiese, Prato, Progresso, Ravenna, Sammaurese, San Marino, Sasso Marconi, Tau Altopascio, Tuttocuoio, United Riccione e Zenith Prato.
Girone E: Aquila Montevarchi, Fezzanese, Figline, Flaminia Civitacastellana, Follonica Gavorrano, Fulgens Foligno, Ghiviborgo, Grosseto, Livorno, Orvietana, Ostia Mare, Poggibonsi, San Donato Tavarnelle, Sangiovannese, Seravezza, Siena, Sporting Trestina e Terranuova Traiana.
Girone F: Ancona, Atletico Ascoli, Avezzano, Castelfidardo, Chieti, Città di Isernia, Città di Teramo, Civitanovese, Fermana, Forsempronese, L’Aquila, Notaresco, Recanatese, Roma City, Sambenedettese, Sora, Termoli e Vigor Senigallia.
Girone G: Anzio, Atletico Uri, Cassino, Cos Sarrabus Ogliastra, Cynthialbalonga, Flegrea Puteolana, Gelbison, Guidonia Montecelio, Ilvamaddalena, Olbia, Paganese, Real Monterotondo, Romana, Sarnese, Sassari Lattedolce, Savoia, Terracina e Trastevere.
Girone H: Angri, Brindisi, Casarano, Città Di Fasano, Costa D’Amalfi ,Fidelis Andria, Francavilla, Gravina, Ischia, Manfredonia, Martina, Matera, Nardò, Nocerina, Palmese, Real Acerrana, Ugento e Virtus Francavilla.
Girone I: Akragas, Castrumfavara, Città Di Acireale, Città Di Sant’Agata, Enna, Licata, Locri, Nissa, Nuova Igea Virtus, Paternò, Pompei, Ragusa, Reggina, Sambiase, Sancataldese, Scafatese, Siracusa e Vibonese.

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Viaggio alla scoperta delle rivalità calcistiche più sentite in Italia e non solo

(daniele amadasi)  A livello di lingua italiana con il termine rivalità si intende un rapporto di antagonismo tra persone, partiti e /o gruppi associativi e quindi a dal punto di vista sportiva la rivalità rappresenta una concorrenza ed una competizione nella quale si punta ad emergere.

Dal punti di vista calcistico e quindi sportivo la rivalità fra squadre di diverse città ha radici campanilistiche e storiche, mentre fra squadre della stessa città entrano in gioco anche le diverse fazioni a livello sociale, così come fra diversi gruppi di supporters è l’ambito politico a definire il livello di rivalità.
Analizzando in giro per il web le storie delle principali rivalità fra squadre italiane abbiamo stilato una sorta di classifica delle sfide più sentite, a partire da quelle che nella prossima stagione andranno in scena considerando che le due squadre interessate giocano nello stesso campionato.

Andando in ordine e quindi a livello di Serie “A” partiamo dalla sfida Juventus-Fiorentina, la cui rivalità sale dal 1928 quando i viola vennero sconfitti con un umiliante 11-0 che fece nascere un’onta mai più dimenticata sulle rive dell’Arno.
A livello di stracittadine invece si disputeranno i sentitissimi derby di Inter-Milan e Roma-Lazio, mentre rimanendo nella massima serie ci saranno anche i match caldi Napoli-Verona nata negli anni  ottanti per diatribe fra Sud e Nord e  Como-Monza con una rivalità calcistica figlia di promozioni mancate ed ottenute a seguito di match diretti fra “laghèè” e brianzoli.
In Serie “B” invece si riproporrà il match Reggiana-Sassuolo per una recente rivalità risalente alle vicende dello stadio di Reggio Emilia, il fallito Giglio, acquisto poi dalla Mapei, proprietaria della squadra modenese del Sassuolo.

Causa impegni delle rispettive squadre in diverse categorie non assisteremo nella stagione 2024-2025 ad altre importanti sfide fra rivali storiche, quali Ancona-Pescara (derby dell’Adriatico), Pisa-Livorno (rivalità storica nata a metà del XVI secolo a seguito della nascita del porto di Livorno), Piacenza-Cremonese (derby del Po),  Atalanta-Brescia (rivalità risalente fra le città di Bergamo e Brescia dal XII secolo per la disputa di territori lungo i corsi fluviali dell’Oglio e del Brembo),  Ascoli-Ternana (derby dell’Appennino umbro-marchigiano), Bari-Lecce (il sentitissimo derby della Puglia che vedeva in precedenza la rivalità fra Bari e Taranto) e Genoa-Sampdoria (Derby della Lanterna di Genova).

Superando i confini nazionali e quindi andando all’estero riportiamo la classifica della top ten delle dieci principali rivalità, rappresentati in tutti i casi da cosiddetti derby: Partizan – Stella Rossa (Belgrado, Serbia),  Celtic – Rangers (Glasgow, Scozia),  Fenerbahçe – Galatasaray (Istanbul, Turchia), Olympiacos Pireo – Panathinaikos (Atene, Grecia), Tottenham Hotspur – Arsenal (Londra, Inghilterra), Liverpool – Everton (Liverpool, Inghilterra), Boca Juniors – River Plate (Buenos Aires, Argentina),  Atletico – Real (Madrid, Spagna), Tottenham Hotspur – Chelsea (Londra, Inghilterra)  e City – United (Manchester, Inghilterra).

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Il big bang del football: Youdan Cup, Sandygate Road, Hallam FC e Sheffield FC

(daniele amadasi)  Se vi siete mai chiesti qual’è stata la prima competizione calcistica giocatasi a livello mondiale, identificandola come il big bang del football, la risposta corretta rimanda alla Youdan Cup, torneo organizzato tra i mesi di febbraio e marzo del 1867 a  Sheffield in Inghilterra con la partecipazione di ben 12 squadre: Broomhall, Fir Vale, Garrick, Hallam, Heeley, Mackenzie, United Mechanics, Milton, Norfolk, Norton, Pitsmoor e Wellington.

Ad aggiudicarsi la Youdan Cup (torneo che prese il nome dallo sponsor locale, l’impresario teatrale locale Thomas Youdan), al termine della finalissima disputata il 5 marzo del 1867 allo stadio Bramall Lane (ad oggi riammodernato ed ospitante le gare interno dello Sheffield United, formazione di Premier League) davanti a 2’000 spettatori, la squadra dell’Hallam, che superò il Norfolk per 2-1.
Una competizione, quella della Youdan Cup, alias il big bang del football, che pur non giocandosi più rimase in vita per più di un secolo, considerando che nel 1997 l’Hallam acquistò da un collezionista scozzese la coppa originale per una cifra pari a 2’000 sterline. 

Una finale passata alla storia, oltre per il fatto di aver rappresentato il torneo più antico il mondo, per avere visto il successo dell’Hallam Football Club,  unica squadra delle dodici partecipanti alla Youdan Cup a non essere scomparsa, militando ad oggi militante nella Northern Counties East Football League Premier Division (nona serie inglese).
Hallam FC (squadra di Crosspool, un sobborgo di Sheffield, South Yorkshire, Inghilterra) che oltre ad essere il secondo club più longevo al mondo, vanta anche il record mondiale di giocare ad oggi nello storico stadio del
Sandygate Road, impianto riconosciuto a livello di Guinness dei primati come il più vecchio stadio calcistico al mondo e teatro della prima storica partita di calcio, disputata il 26 dicembre del 1860, fra i padroni di casa dell’Hallam e lo Sheffield Football Club.
Per la cronaca il match disputato al Sandygate Road, impianto creato nel 1804 per ospitare le partite di
cricket e riconvertito 56 anni dopo al calcio, finì 2-0 a favore dello Sheffield Football Club, squadra fondata nel 1857, risultante ad oggi il club più antico al mondo ed attualmente militante nella Northern Premier League Division One South (ottava serie inglese).

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