(daniele amadasi) Alle ore 20.00 di ieri, lunedì 1’ febbraio, è calato il sipario sulla sessione invernale del calciomercato 2020-2021, archiviata senza alcuno dubbio come la meno interessante di sempre per via della pochezza di affari conclusi causa mancanza di liquidità di investimenti da parte dei club ancora alle prese con la pandemia Covid-19. Con tali premesse sono venuti anche a mancare i classici colpi dell’ultimo minuto, a partire dal fallito scambio di cartellini di Alexis Sanchez e Edin Dzeko fra Inter e Roma, che rimangono quindi alle rispettive dipendenze tecniche di Conte e Fonseca. Calato quindi il sipario delle trattative invernali il calciomercato chiude per i prossimi cinque mesi, dando appuntamento alla sessione estiva al via da luglio, lasciandoci a livello di nomi importanti gli affari firmati dal Milan con il rientro in Italia dell’ex attaccante della Juventus Mario Mandzukic, dal Cagliari con il prestito sino a giugno dall’Inter del centrocampista belga Radja Nainggolan e dal Genoa con l’ingaggagio del’ex centrocampista della Roma Kevin Strootman. Riproduzione Riservata
Viceversa a livello di separati in casa non figurano più i nominativi di Alejandro Gomez e Sami Khedira, ceduti definitivamente da Atalanta e Juventus al Siviglia in Spagna ed all’Hertha Berlino in Germania.
Da due partenze a due rientri ufficializzati proprio nell’ultima giornata di trattative, con gli approdi in prestito per i prossimi sei mesi del difensore centrale Daniele Rugani dal Rennes al Cagliari via Juventus e dell’attaccante Graziano Pellé dai cinesi del Shandong Luneng al Parma.
Doppi rinforzi mercato anche per il Torino, impegnato nella lotta salvezza, che ha contrattualizzato l’acquisto dell’attaccante Antonio Sanabria dal Betis Siviglia ed il prestito semestrale del centrocampista Rolando Mandragora dall’Udinese.