Copa Sudamericana 2023: nella finale di Maldonado è festa LDU Quito

(daniele amadasi)  Nella finalissima della Copa Sudamericana 2023 disputata davanti ai 22 mila spettatori dello stadio Stadio Domingo Burgueño di Maldonado (Uruguay) nella notte italiana a cavallo fra sabato 28 e domenica 29 ottobre, trionfa la formazione equadoregna del LDU Quito capitanata da Paolo Guerriero, nei confronti dei brasiliani del Fortaleza, che si guadagna anche la partecipazione alla Recopa Sudamericana 2024 contro la vincitrice della finalissima di Copa Libertadores 2023 (in programma sabato 4 novembre tra i brasiliani del Flamengo e gli argentini del Boca Juniors, ndr) e l’iscrizione d’ufficio all’edizione 2024 della Copa Libertadores.

Conclusi i tempi regolamentari e supplementari sul punteggio di parità di 1-1 per via delle reti di Lucero (1-0 al 48′) e di Alzugaray (1-1 al 56′), la finalissima fra Fortaleza e LDU Quito è stata decisa ai rigori ai favori degli equadoregni, a segno per 3 volte dagli undici metri contro i soli due penalty siglati dai brasiliani, in una serie dove sono risultati decisivi il rigore sbagliato da Britez e quello realizzato da Piovi.
Dopo il successo del 2009 per l’LDU Quito diretta dal 42.enne tecnico argentino Luis Zubeldía è la seconda vittoria nella sua storia della Copa Sudamericana, che tra l’altro fa registrare il terzo successo di formazioni equadoregne nel corso delle ultime quattro edizioni disputate.

Così nella fase a play-off della Copa Sudamericana 2023.
Ottavi di finale (andata e ritorno): Corinthians – Newell’s Old Boys 2-1 e 0-0, Estudiantes – Golàs 3-0 e 2-0, Botafogo – Guaranì 2-1 e 0-0, Emelec – Defensa de Justicia 1-2 e 0-1, Nubiense – LDU Quito 0-1 e 3-2 (3-4 ai rigori), San Lorenzo – San Paolo 1-0 e 0-2, América – Bragantino 1-1 e 3-3 (4-3 ai rigori) e Libertad – Fortaleza 0-1 ed 1-1,
Quarti di finale (andata e ritorno): Corinthians – Estudiantes 1-0 e 0-1 (3-2 ai rigori), Botafogo – Defensa de Justicia 1-1 ed 1-2, LDU Quito – San Paolo 2-1 e 0-1 (5-4 ai rigori) ed América – Fortaleza 1-3 ed 1-2.
Semifinali (andata e ritorno): Corinthians – Fortaleza 1-1 e 0-2 e LDU Quito – Defensa de Justicia 3-0 e 0-0
Finalissima (sabato 28 ottobre 2023): Fortaleza – LDU Quito 3-4 dopo i rigori (1-1 al 120.esimo minuto).

Di seguito ed infine riportiamo l’albo d’oro della Copa Sudamericana.
2002: San Lorenzo (Argentina)
2003: Club Sportivo Cienciano (Perù)
2004: Boca Juniors (Argentina)
2005: Boca Juniors (Argentina) – 2° titolo
2006: Pachuca (Messico)
2007: Arsenal de Sarandi (Argentina)
2008: Internacional (Brasile)
2009: LDU Quito (Ecuador)
2010: Club Atlético Independiente (Argentina)
2011: Università de Chile (Cile)
2012: San Paolo (Brasile)
2013: Lanús (Argentina)
2014: River Plate (Argentina)
2015: Santa Fe (Colombia)
2016: Chapecoense (Brasile)
2017: Club Atlético Independiente (Argentina) – 2° titolo
2018: Athletico Paranaense (Brasile)
2019: Indipendente del Valle (Ecuador)
2020: non disputata per pandemia mondiale da Covid-19
2021: Athletico Paranaense (Brasile) – 2° titolo
2022: Indipendente del Valle (Ecuador) – 2° titolo
2023: LDU Quito (Ecuador) – 2° titolo

@ Riproduzione Riservata

Scommesse illegali: dopo Fagioli iscritti nei registri degli indagati anche Tonali e Zaniolo

(daniele amadasi)   Da Torino a Coverciano, passando per Milano, si allargano a macchia d’olio le indagini della magistratura sulle scommesse illegali di calciatori tesserati, che dopo avere interessato Fagioli mediante avviso di garanzia si concentrano su Tonali e Zaniolo, neo iscritti al registro degli indagati.

Mentre Nicolò Fagioli (tesserata Juventus) con i propri legali si è già presentato negli uffici della Procura di Torino autodenunciandosi in attesa di vedere come proseguirà l’iter delle indagini a proprio riguardo, da ieri e dopo le dichiarazioni a Milano dell’ex fotografo Fabrizio Corona in veste di testimone chiave e “persona informata sui fatti”, le forze dell’ordine si sono presentate a Coverciano nel ritiro della Nazionale per consegnare a Sandro Tonali (ex Milan ora Newcastle) e Nicolò Zaniolo (ex Roma ora Aston Villa) la ricevuta della loro iscrizione nel registro degli indagati.
I due giocatori azzurri hanno così lasciato il ritiro azzurro venendo rimpiazzati agli ordini di Mister Spalletti da oggi, venerdì 13 ottobre, da Matteo Politano (Napoli) e Samuele Ricci (Torino), in vista dei due impegni della nazionale italiana contro Malta ed Inghilterra nelle sfide valevoli per la qualificazione ad Euro 2024.

Quanto partito emerso dalle indagini della Procura di Torino ha riportato di stretta attualità la problematica sociale della ludopatia e l’incredibile mondo sommerso che ruote intorno al fatturato delle scommesse illegali con un giro di affari che si attesta sui 18 milioni di €uro all’anno attraverso oltre diecimila canali online.
Unitamente al reato penale i calciatori indagati, che per regolamento non possono scommettere, nonostante molti ex calciatori usino la loro immagine per sponsorizzare siti di scommesse sportive legali, rischiano seriamente anche sotto l’aspetto della giustizia sportiva considerando che in aggiunta alla pena amministrativa minima di 25 mila € ci sarà anche la sanzione della squalifica sino ad un massimo di 3 anni, seppure con la possibilità di riduzione della pena inflitta della metà o di un terzo in caso di patteggiamento pre o durante il procedimento.

@ Riproduzione Riservata