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Serie A: frenate Champions per Inter e Lazio

(daniele amadasi)  La due giorni della 29.esima giornata di Serie A va in archivio con le vittorie delle prime tre della classe, Juventus, Roma e Napoli e con le frenate di Lazio ed Inter, bloccate sul pareggio in trasferta da Cagliari e Torino ed oramai quasi fuori dalla corsa al terzo posto e quindi ai play-off di Champions Laegue. Per contro si riaccende la corsa all’Europa Laegue, con Atalanta e Milan rientrate nel giro europeo. A livello di lotta salvezza invece nessuna novità considerando le ennesime sconfitte in contemporanea delle ultime quattro della classe e con l’Empoli sempre a +7 sul Palermo terz’ultimo.

Così nella 29.esima giornata del campionato di Serie A: Torino-Inter 2-2, Milan-Genoa 1-0, Empoli-Napoli, 2-3, Atalanta-Pescara 3-0, Bologna-ChievoVerona 4-1, Cagliari-Lazio 0-0, Crotone-Fiorentina  0-1, Sampdoria-Juventus 0-1, Udinese-Palermo 4-1 e e Roma-Sassuolo 3-1.

La nuova classifica di Serie A: Juventus 73 punti; Roma 65; Napoli 63; Lazio 57; Inter ed Atalanta 55; Milan 53; Fiorentina 48; Sampdoria 41; Torino 40; ChievoVerona 38; Udinese 36; Bologna 34; Cagliari 32; Sassuolo 31; Genoa 29; Empoli 22; Palermo 15; Crotone 14; Pescara 12.

L’aggiornata classifica marcatori: Andrea Belotti (Torino) 22 reti; Edin Dzeko (Roma) 21; Dries Mertens (Napoli) e Mauro Icardi (Inter) 20; Gonzalo Higuain (Juventus) 19; Ciro Immobile (Lazio) 17.

Serie A al via: la griglia di partenza 

(daniele amadasi) Con il mercato ancora aperto ed in attesa degli ultimi colpi estivi dopo quelli firmati dalla Juventus con Higuain e Pjanic, dal Napoli con Giaccherini e Milik, dall’Inter con Banega e Candreva, dall’Atalanta con Paloschi, dal Cagliari con Isla, dalla Lazio con Immobile, dal Milan con Lapadula, dalla Roma con Juan Jesus, dal Sassuolo con Matri e dal Torino con Ljajic, la Serie “A” apre da stasera i battenti della nuova stagione 2016-2017, che riparte con la caccia allo scudetto, da cinque anni vinto dalla Juventus.
Griglia di partenza quindi che vede dietro ai bianconeri di Mister Allegri, Napoli e Roma in seconda fila, Inter e Fiorentina in terza, Sassuolo, Lazio e Milan in quarta fila, Atalanta, Torino, Genoa e ChievoVerona in quinta fila, Empoli, Udinese, Bologna e Cagliari in sesta fila, Palermo, Sampdoria, Pescara e Crotone in settima ed ultima fila.

Fra questa sera e domani quindi via al nuovo campionato con la prima delle 38 giornate totali che vedrà il seguente programma: oggi, sabato 20 agosto, ore 18.00 Roma-Udinese, ore 20.30 Juventus-Fiorentina; domani, domenica 21 agosto, ore 18.00 Milan-Torino, ore 20.45 Atalanta-Lazio, Bologna-Crotone, ChievoVerona-Inter, Empoli-Sampdoria, Genoa-Cagliari, Palermo-Sassuolo e Pescara-Napoli.

Alla scoperta della Napoli DeHiguainizzata

(daniele amadasi)  La mia giornata di ieri datata martedì 26 luglio e trascorsa a Napoli alla scoperta di una città “DeHiguainizzata” si è conclusa quasi in contemporanea al comunicato stampa ufficiale emesso dalla Juventus che comunicava di “aver perfezionato l’acquisizione a titolo definitivo del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Gonzalo Gerardo Higuain a fronte di un corrispettivo di € 90 milioni pagabili in due rate di pari importo nelle stagioni sportive 2016/2017 e 2017/2018”.

Ma facciamo un passo indietro ripartendo dalla mattina e dal mio atterraggio a Capodichino, addolcito da un ottimo caffè di benvenuto ma con poca schiumetta perché il barista mancino Mario sta vivendo male il fatto di dover cancellare dal suo braccio sinistro il suo evidentissimo tatuaggio raffigurante il Pipita con la maglia azzurra del Napoli.

Dall’Aeroporto passo in un tempio ragionevole nonostante l’immancabile traffico cittadino al centro della vecchia città, fra Spaccanapoli ed il Duomo con le spoglie di San Gennaro. Nella storia di San Gregorio Armeno, delle sue numerosissime Chiese, degli accessi alla Napoli sotterranea e delle strette vie degli artigiani dei presepi, scopri che il popolo partenopeo è spaccato su più fronti e non sa da che parte stare.
L’operatore ecologico Diego che lavora con in testa un cappellino della SSC Napoli dichiara di non sapere chi sia Gonzalo Higuain e di non averlo mai sentito nominare dallo speaker del San Paolo. Il vigile urbano Marino sostiene che se Higuain è andato ai rivali della Juventus sottoscrivendo un nuovo contratto quinquennale è solo colpa di De Laurentis, che avrebbe dovuto vender il calciatore all’Arsenal anche ad una cifra minore dei 90 milioni che arriveranno dai bianconeri. Lo studente Fernando sostiene che il Pipita è un traditore, non perché abbia deciso di abbandonare il Napoli, ma perché lo ha fatto amando alla Juventus.

Dalla città vecchia mi sposto al centro moderno di Via Toledo, Via Roma, Piazza Plebiscito e via Chiaia ed a pranzo il cameriere Antonio mi confida che secondo lui il Napoli l’anno prossimo sarà ancora più forte perché con il gioco di Sarri anche Gabbiadini potrà fare 30 gol a stagione, mentre la Juventus con Higuain si è indebolita perché dovrà snaturare il proprio gioco viste le caratteristiche individualiste dell’argentino.

Al caffè del Professore un collega giornalista mi conferma che gli umori calciatici della Napoli sono proprio quelli che ho raccolto in questa bella giornata di lavoro sotto il Vesuvio e così decido che non mi occorre sentire anche il termometro azzurro di Fuorigrotta, terminando il mio reportage con l’entusiasmo del taxista Giuseppe, abbonato in Curva B al San Paolo, quando dall’autoradio sente la notizia di mercato che il Napoli ha praticamente trovato l’accordo per acquistare dall’Ajax a 35 milioni di €uro il 22.enne attaccante Arkadiusz Milik.

Davanti al gate che mi riporterà a Milano, penso che nonostante lacrime e rabbia, la Napoli del calcio ma dal nobile e storico dna dei Borboni, sia già pronta ad un incoronare il suo prossimo moderno re, perché i Cavani, i Lavezzi e gli Higuain passano, mentre l’inossidabile ottimismo partenopeo resta, forte e tangibile, considerando che almeno sui sogni non potrà mai esistere nessuna clausola rescissoria.

33 0 31? Intanto la Juve conquista il suo 4 scudetto consecutivo

(luca rolandi) Con la vittoria al Luigi Ferraris, la Juventus si aggiudica il suo quarto scudetto consecutivo. Una dittatura sancita da una annata eccezionale, il cui epilogo è ancora tutto da scrivere. Semifinale Champions con i Galattici del Real Madrid e finale di coppa italia a Roma con la Lazio. L’undici bianconero ancora una volta, dopo il tris di Conte, centra il suo quarto campionato con mister Allegri. Nessuno avrebbe pensato dopo le critiche, i fischi e gli insulti dei primi giorni di ritiro, la sconfitta in amichevole con il Lucento, che con saggezza e capacità di gestione il tecnico livornese avrebbe portato di nuovo alla vittoria la Vecchia Signora. Con regolarità e senza eccessi. E ora, senza aver nulla da perdere, cercherà nell’impresa di conquistare la finale di Berlino.

Intanto il resto del programma ha riproposto la lotta per l’Europa come tema dominante. Controsorpasso Roma, vittoria della Fiorentina e Di Natale fa 206 superando Baggio. La squadra di Garcia si sbarazza del Genoa con un gol per tempo, prima dell’enigmatico Doumbia poi con un’azione travolgente di Florenzi. Quanto basta per staccare la Lazio, fermata dall’Atalanta degli ex Reja e Biava. Il primo imbriglia i biancocelesti, il secondo riesce a sfondare il muro alzato da Marchetti con un colpo di testa sottomisura. Il pareggio laziale è frutto di un colpo da biliardo di Marco Parolo, nono gol stagionale e record personale in Serie A. Pioli tira le orecchie a Keita per il gran numero di occasioni sprecate, aspetta il rientro di De Vrij e il derby alla penultima giornata. Intanto Napoli in grande spolvero, in vista Europa; 3-0 al Milan sempre più anonimo e alle prese con cordate asiatiche che inseguono il Cavaliere come uno sciame di amanti.

Dal testa a testa multiplo per l’Europa League emerge la Fiorentina, a gonfie vele contro il Cesena. Montella si prende i 3 punti e ringrazia la doppia sconfitta delle genovesi contro Roma e Juventus. Balzo in avanti importante aspettando il Torino, in campo domani pomeriggio contro l’Empoli, dopo l’emozionante ricordo dei caduti di Superga 1949, il leggendario Grande Torino. L’Inter invece rallenta in maniera importante: pareggio a reti bianche contro il Chievo – altro faccia a faccia contro una ‘big’ senza affondare, anzi nel finale sfiora anche il colpaccio con Biraghi e Paloschi – e vittoria della Fiorentina (scontri diretti sfavorevoli) complicano il percorso già tortuoso verso l’Europa League. Sempre che tra multa Uefa in arrivo (probabilmente mercoledì) e preliminari da giocare già a fine luglio sia un bene qualificarsi per la competizione europea. Stasera il Napoli cerca di tenere accesa la fiammella che illumina il cammino verso il terzo posto contro il Milan, che ha le orecchie tese alle vicende societarie. Una nota la merita Totò Di Natale che raggiunge Nelle retrovie spera ancora il Cagliari che ha superato con un sonante 4-0 il già retrocesso Parma. Sarà Festa, alla fine?

Campionato di Calcio Serie A, 34 giornata

Risultati: Sampdoria-Juventus 0-1, Sassuolo-Palermo 0-0; Atalanta-Lazio 1-1; Napoli-Milan 3-0; Roma-Genoa 2-0; Cagliari-Parma 4-0; Hellas Verona-Udinese 0-1, Inter-Chievo Verona 0-0; Torino-Empoli

Classifica: Juventus 79, Roma 64, Lazio 63, Napoli 59, Fiorentina 52, Sampdoria 51, Genoa 50, Inter 49, Torino 48, Milan e Palermo 43, Chievo e Udinese 41, Hellas Verona 40; Empoli 38, Sassuolo 37, Atalanta 33, Cagliari 27, Cesena 24, Parma 16.

Prossimo turno sabato-domenica e lunedì 9-10-11 maggio

Sabato 9 ore 18 Juventus-Cagliari

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