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La Juve sbanca Napoli e prenota l’ottavo scudetto consecutivo

(daniele amadasi)  Game-over o quasi a livello di corsa scudetto già al termine della 26.esima giornata, dopo il successo della capolista Juve sul campo del San Paolo di Napoli (2-1 con reti di Miralem Pjanic ed Emre Can), con annesso sprofondamento dei partenopei secondi della classe a meno sedici lunghezze dal primo posto.
Questo il verdetto quasi definitivo, nonostante ci siano ancora da disputare ben 12 giornate di campionato, per quel che concerne una corsa scudetto destinata per l’ottava stagione consecutiva ad essere (stra)vinta dalla Juve (23 vittorie e 3 pareggi in 26 gare).

Resoconto anticipato della Serie “A” che sposta giocoforza l’interesse sulle restanti corse ai posti Champions ed Europa League ed alla corsa salvezza.
Andando in ordine l’ultima tre giorni di campionato ha portato per quel che concerne le piazze con vista europea il Milan (1-0 al Sassuolo e quarta vittoria di fila) a superare l’Inter (1-2 a Cagliari e terza sconfitta nelle ultime sette gare) in classifica al terzo posto e la Roma (0-3 nel derby capitolino) ad essere pressata al quinto posto dal trio composto da Lazio, Atalanta (3-1 alla Fiorentina) e Torino (3-0 al ChievoVerona).
A livello di lotta salvezza da registrare invece la vittoria interna dell’Udinese (2-1 al Bologna) ed i pareggi di Frosinone (0-0 a Marassi con il Genoa) ed Empoli (3-3 con il Parma), mentre la Spal è incappata in una pesante sconfitta interna (0-2 dalla Sampdoria).

L’aggiornata classifica della Serie A al termine della 26.esima giornata: Juventus 72 punti, Napoli 56, Milan 48, Inter 47, Roma 44, Lazio, Atalanta e Torino 41, Sampdoria 39, Fiorentina 36, Sassuolo 31, Genoa e Parma 30, Cagliari 27, Udinese 25, Spal 23, Empoli 22, Bologna 18, Frosinone 17 e ChievoVerona 10 (-3).

L’attuale classifica marcatori: C. Ronaldo (Juventus) e F. Quagliarella (Sampdoria) 19 reti, K. Piatek (Milan e Genoa) 18 reti, D. Zapata (Atalanta) 16 reti, A. Milik (Napoli) 14 reti, F. Caputo (Empoli) e C. Immobile (Lazio) 12 reti, L. Pavoletti (Cagliari) ed A. Petagna (Spal) 10 reti.

Il programma della prossima 27.esima giornata di campionato: venerdì 8 marzo ore 20.30 Juventus-Udinese; sabato 9 marzo ore 18.00 Parma-Genoa, ore 20.30 ChievoVerona-Milan; domenica 10 marzo ore 12.30 Bologna-Cagliari, ore 15.00 Frosinone-Torino, Inter-Spal e Sampdoria-Atalanta, ore 18.00 Sassuolo-Napoli ed ore 20.30 Fiorentina-Lazio; lunedì 11 marzo ore 20.30 Roma-Empoli.

Malafesta Juve, da Belgrado a Cardiff: il nuovo libro di Luca Rolandi

(comunicato stampa)  Presentata al Circolo dei Lettori di Torino l’uscita del nuovo libro di Luca Rolandi, Vice Direttore di Calcioparlando.com intitolato “Malafesta Juve”, da Belgrado a Cardiff, edito dalla Bradolibri .

“Malafesta Juve”. Da Belgrado a Cardiff. Per esorcizzare la Vecchia Signora dalla Sindrome Champions, il libro racconta il rapporto difficile della Juve con la Coppa dei Campioni. Il viaggio in Europa è narrato da grandi firme del giornalismo, in un susseguirsi di aneddoti, memorie e immagini nelle stagioni in cui la Juventus ha raggiunto la finale. I bianconeri sono stati tra i maggiori protagonisti della competizione continentale regina: per edizioni disputate, partite giocate e vittorie; ma il finale è stato, purtroppo, quasi sempre negativo. L’attesa, le scaramanzie, la preparazione, l’ansia che consuma e, infine, la partita che per 7 volte su 9 ha voluto dire cocente delusione: da Belgrado 1973 a Cardiff 2017, il percorso di un lungo viaggio in tutti i campi d’Europa con cavalcate esaltanti dai tristi epiloghi. La tragedia dell’Heysel e le troppe finali perse, da favorita o da outsider, hanno trasformato la Coppa dei Campioni, oggi Champions, in una sindrome dalla quale guarire. Non una maledizione perché il 22 maggio 1996 all’Olimpico di Roma le mani di Peruzzi e i piedi di alcuni tra i più umili tra i suoi campioni, hanno restituito quella coppa per troppe volte sfuggita. Fino alla prossima finale…

Curato da Luca Rolandi il viaggio in Europa della Vecchia Signora è stato scritto e raccontato anche attraverso il contributo di molti altri giornalisti, quali Paolo Accossato, Roberto Beccantini, Luca Beatrice, Filippo Bonsignore, Francesco Caremani, Maurizio Crosetti, Italo Cucci, Salvatore Lo Presti, Darwin Pastorin e Michele Ruggiero.

Qui Juve: al via la stagione bianconera 2017-2018

(daniele amadasi)   Prenderà ufficialmente il via oggi, sabato 8 luglio, con due giorni di anticipo rispetto al programma iniziale, in quel di Vinovo la stagione 2017-2018 della Juve esacampione d’Italia in carica e vice campione d’Europa
Una stagione in casa bianconera non semplice da presentare considerando che dopo la vittoria di sei scudetti e tre Coppa Italia consecutive, la truppa diretta da Max Allegri dovrà trovare nuovi stimoli, sia in campo nazionale che in quello internazionale, scottato quest’ultimo nelle ultime tre stagioni da due sconfitte nella finale di Uefa Champions League.

Con queste premesse i bianconeri dopo sette giorni di allenamenti sulle gambe, voleranno prima in Messico e poi negli Stati Uniti d’America per quello che è già stato ribattezzato Juventus Summer Tour 2017.
Cinque le sfide che aspettano la Juve oltre oceano: le prime due in programma in Messico martedì 18 luglio (in Italia sarà la notte del 19) a BBVA Bancomer Stadium di Monterray  contro la locale formazione del CF Monterray, mercoledì 19 luglio  (sempre con data locale) al all’Estadio Universitario, noto con il nome di El Volcán,di San Nicolás de los Garza contro i padroni di casa del Tigres.
A seguire le tre gare programmate negli States  e valevoli per l’International Champions Cup 2017: domenica 23 luglio al Metlife Stadium di New York contro i catalani del Barcellona, mercoledì 26 luglio all’Hard Rock Stadium di Miami contro i francesi del Paris Saint Germain ed infine domenica 30 luglio al Gillette Stadium di Boston contro la Roma.

Rientrata poi in Italia la Juventus prima dell’inizio del campionato di Serie “A” programmato fra sabato 19 e domenica 20 agosto, sarà di scena domenica 13 agosto alle ore 21.00 all’Olimpico di Roma per la prima vera ufficiale della propria stagione contro la Lazio nella finalissima di Supercoppa Italiana.

Supercoppa: Milan con merito, Juve sindrome finali

(luca rolandi)   La Juventus soffre Doha e a distanza di due anni perde la sua seconda finale di Supercoppa Italiana ai rigore. Fu così a Natale del 2014 con il Napoli ed è stato così ieri con il giovane Milan di Montella. E non è stato solo la lotteria dei rigori a fare esaltare i rossoneri che rivincono un trofeo a distanza di cinque anni e fissano l’era berlusconi con 29 titoli in 30 anni.
I ragazzi di Montella, infatti, hanno sofferto i primi 20 minuti dei campioni d’Italia, hanno subito la rete di Chiellini ma poi hanno pareggiato con Bonaventura e soprattutto legittimato il loro settimo successo, colpendo una traversa, fallendo un incredibile rete con Bacca e controllando la partita per quasi tutti i 120 minuti di gioco effettivo.
Poi ai rigori nonostante l’erroe iniziale di Lapadula, Gigio Donnarumma ha parato il penalty decisivo di Dybala che dovrà dimenticare in fretta questa finale. Errore dal dischetto e occasionissina a pochi minuti dal triplice fischio su assist di Evra. Vittoria meritata con il penalty di Pasalic per i rossoneri che, anche nella finale di Roma di coppa Italia avrebbero meritato di più, e qualche campanello d’allarme per Allegri, che delle sei finali disputate solo una l’ha vinta nei 90 minuti.
Per la Juve negli ultimi anni terza finale fallita (Napoli Sci, Barcellona Cl e Milan Sci) a fronte di quattro vittorie due di Coppa Italia (2015-2016 Lazio e Milan) e due di Supercoppa italiana sempre con la Lazio 2013 (gestione Conte e 2014).
Per la squadra bianconera urgono inserimenti a centrocampo, una collocazione stabile e dall’inizio del talento Dybala e una mentalità diversa per cercare di vincerele le finali e non semplicemnte raggiungerle. L’obiettivo non dichiarato ma palese è la Champions. Se la Juve non raggiungerà Cardiff sarà un fallimento.  Dopo vent’anni l’Europa non è un sogno è e resta un dovere.

Milan-Juventus 5-4 dopo i calci di rigore, con penalty decisivo di Pasalic (1-1 al 120′ con reti di Chiellini e Bonaventura).

L’albo d’oro della Supercoppa Italiana

Juventus
7
5
12
1995, 1997, 2002, 2003, 2012, 2013, 2015 1990, 1998, 2005, 2014, 2016
Milan
7
3
10
1988, 1992, 1993, 1994, 2004, 2011, 2016 1996, 1999, 2003
Inter
5
4
9
1989, 2005, 2006, 2008, 2010 2000, 2007, 2009, 2011
Lazio
3
3
6
1998, 2000, 2009 2004, 2013, 2015
Roma
2
4
6
2001, 2007 1991, 2006, 2008, 2010
Napoli
2
1
3
1990, 2014 2012
Sampdoria
1
3
4
1991 1988, 1989, 1994
Parma
1
3
4
1999 1992, 1995, 2002
Fiorentina
1
1
2
1996 2001