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La Junior Tim Cup e la campagna sportivo educativa targata Keep Racism Out

(daniele amadasi)  Creata undici anni fa con il Protocollo d’Intesa firmato a Milano il 9 gennaio 2013 da parte dei tre promotori (Lega Serie A, TIM e Centro Sportivo Italiano), la Junior Tim Cup è un progetto sportivo con valenza educativa che dalla scorsa stagione ha abbinato la propria denominazione alla campagna “Keep Racism Out” volta a sensibilizzare i ragazzi sulle tematiche del razzismo e della discriminazione.

Strutturata attraverso i comitati provinciali ed interprovinciali nazionali del CSI (Centro Sportivo Italiano, ente affiliato Coni) la Junior Tim Cup Under-14 organizzata in collaborazione con la Lega Calcio Serie A prevede la disputa di una fase eliminatoria territoriale al termine del quale vengono definite le 16 vincitrici in rappresentanza di altrettante province della Serie A, considerano che rispetto alle 20 squadre partecipanti nel massimo campionato professionistico italiano di calcio, le città di Torino (Juventus e Torino),  Milano (Inter e Milan) e Roma (Lazio e Roma) hanno due squadre a testa, che Monza è stata aggregata a Milano e che Empoli è stata distinta dalla quota in capo a Firenze.
Così al termine della prima fase interprovinciale – che ha visto coinvolte anche squadre appartenenti ai comitati locali e provinciali non rappresentati da una squadra di Serie A ma comunque aggregati ad uno dei sedici comitati di base (come avvenuto per le squadre affiliate ai comitati di Chiavari, Padova, Ferrara, Reggio-Emilia, Parma, Arezzo, Pisa, Livorno e Benevento) con complessive 162 formazioni ai nastri di partenza contando fra queste anche squadre create attraverso uno specifico gemellaggio fra Parrocchie e squadre FIGC locali – sono andati in scena i cosiddetti spareggi interregionali, con protagoniste le 16 vincitrici delle fasi provinciali, che per la cronaca fanno riferimento ai comitati di Bergamo, Bologna, Cagliari, Empoli-Toscana, Firenze, Frosinone, Genova, Lecce, Milano-MonzaBrianza, Modena-ReggioEmilia, Napoli, Roma, Salerno, Torino, Udine e Verona-Padova.
Spareggi che hanno definito il lotto delle squadre ammesse alla Final Eight di Roma, strutturata attraverso due gironi di semifinale da quattro squadre e la disputa della finalissima sul campo dell’Olimpico di Roma poche ore prima della disputa della finale della Coppa Italia professionistica di mercoledì 15 maggio 2024.

La suddivisione geografica delle 166 formazioni iscritte alla Junior Tim Cup 2024 nell’ambito dei 16 comitati di riferimento.
Nord Ovest (4 comitati): 75 squadre appartenenti ai comitati di Torino (18), Milano (32 incluse quelle della provincia di Monza e Brianza), Bergamo (16) e Genova (9 incluse le 4 del comitato di Chiavari).
Nord Est (2 comitati): 13 squadre appartenenti ai comitati di Udine (6) e Verona (7 incluse le 3 del comitato di Padova).
Centro (6 comitati): 55 squadre appartenenti ai comitati di Bologna (5), Modena (8 incluse quelle della provincia di Ferrara), Reggio Emilia (6 incluse quelle della provincia di Parma), Firenze (12 squadre incluse quelle di altri comitati toscani), Roma (21) e Frosinone (3).
Sud (4 comitati): 23 squadre appartenenti ai comitati di Cagliari (6 incluse anche quelle della provincia di Sassari), Napoli (6), Salerno (6) e Lecce (5).

Il resoconto delle finali e dei vincitori della prima fase e degli spareggi che hanno definito i nomi delle otto finaliste di Roma (13-15 maggio).

@ Così nella prima fase provinciale Junior Tim Cup 2024.
Finale Comitato Milano-MonzaBrianza (quota Inter, Milan e Monza): Virtus Milano – G.XXIII Milano 4-1.
Finale Comitato Bergamo (quota Atalanta): Oratorio Alzano Lombardo – Dinamo Curno 7-5.
Finale Comitato Genova-Chiavari (quota Genoa): San Bartolomeo Sestri Levante – San Gottardo Genova 5-0.
Finale Comitato Napoli (quota Napoli): Don Bosco Neapolis – Oratorio Karol 3-2.
Finale Comitato Sardegna (quota Cagliari): GS Maracalagonis (Parrocchia SS. Vergine degli Angeli) – San Pietro di Assemini 3-0.
Vincitore Comitato Torino (quota Juventus e Torino): Immacolata Concezione San Donato (Torino).

Vincitore Comitato Udine (quota Udinese): San Giuseppe Udine.
Vincitore Comitato Verona-Padova (quota Hellas Verona): Atletico San Paolo Padova.

Vincitore Comitato Modena / Reggio-Emilia (quota Sassuolo): ASD Monari Nasi (Modena) in conto Parrocchia Santa Teresa di Gesù Bambino di Sassuolo (Modena).
Vincitore Comitato Bologna (quota Bologna): San Giuseppe Lavoratore Bologna.
Vincitore Comitato Firenze (quota Fiorentina): Parrocchia S. Giovanni Evangelista di Montelupo Fiorentino (Firenze).
Vincitore Comitato Toscana (quota Empoli): Oratorio S. Andrea Corsini Montevarchi (Arezzo).
Vincitore Comitato Roma (quota Roma e Lazio): ASD S. Maria delle Grazie (Roma).

Vincitore Comitato Lazio (quota Frosinone): Parrocchia SS. Cuore di Gesù (Frosinone).
Vincitore Comitato Salerno (quota Salernitana): Ludisport Solimeo di Campagna (Salerno) in conto Parrocchia San Giuseppe e San Michele Arcangelo.
Vincitore Comitato Lecce (quota Lecce): Parrocchia Maria Del Popolo di Surbo (Lecce).

@ Così nella seconda Fase interregionale della Junior Tim Cup 2024.
Spareggio Comitati Milano e Modena / Reggio-Emilia: Virtus Milano – ASD Monari Nasi. Ha vinto Monari Nasi (16-0).
Spareggio Comitati Bergamo ed Udine: Oratorio Alzano Lombardo – San Giuseppe Udine. Ha vinto Oratorio Alzano Lombardo (risultato non pervenuto).
Spareggio Comitati Torino e Genova: Immacolata Concezione San Donato – San Bartolomeo Sestri Levante. Ha vinto Immacolata Concezione San Donato (7-1).
Spareggio Comitati Bologna e Verona: San Giuseppe Lavoratore Bologna – Atletico San Paolo Padova. Ha vinto San Giuseppe Lavoratore Bologna (2-0).
Spareggio Comitati Firenze ed Empoli: Parrocchia S. Giovanni Evangelista Montelupo Fiorentino – Oratorio S. Andrea Corsini Montevarchi. Ha vinto Oratorio S. Andrea Corsini Montevarchi (5-1).
Spareggio Comitati Roma e Frosinone: ASD S. Maria delle Grazie – Parrocchia S. Antonio Abate di Ferentino. Ha vinto: Parrocchia S. Antonio Abate di Ferentino (risultato non pervenuto).
Spareggio Comitati Napoli e Salerno: Don Bosco Neapolis – Ludisport Solimeo. Ha vinto Ludisport Solimeo di Campagna (6-1).
Spareggio Comitati Cagliari e Lecce: GS Maracalagonis – Parrocchia Santa Maria del Popolo. Ha vinto Parrocchia Santa Maria del Popolo (12-2).

Le squadre qualificate per la Final Eight di Roma (13-15 maggio 2024): ASD Monari Nasi in conto Parrocchia Santa Teresa di Gesù Bambino di Sassuolo (Comitato Modena), Oratorio Alzano Lombardo (Comitato Bergamo), Parrocchia Immacolata Concezione San Donato (Comitato Torino), Parrocchia San Giuseppe Lavoratore (Comitato Bologna), Oratorio S. Andrea Corsini Montevarchi (Comitato Toscana), Parrocchia S. Antonio Abate di Ferentino (Comitato Frosinone), Ludisport Solimeo in conto Parrocchia San Giuseppe e San Michele Arcangelo (Comitato Salerno) e Parrocchia Santa Maria del Popolo di Surbo (Comitato Lecce).

L’albo d’oro della Junior Tim Cup
2013 – I Edizione: Oratorio San Borromeo di Cagliari;
2014 – II Edizione: ASD San Giovanni Battista di Cassacco (Udine);
2015 – III Edizione: Oratorio Sacro Cuore Campi Bisenzi (Firenze);
2016 – IV Edizione: Oratorio San Giuseppe Lavoratore di Bologna;
2017 – V Edizione: Oratorio Don Guanella di Napoli;
2018 – VI Edizione: Parrocchia Santa Maria Bambina di Sassari;
2019 – VII Edizione: Oratorio Città dei Ragazzi Modena
2020 – annullata per Covid-19
2021 – non disputata
2022 – VIII Edizione: Virtus Milano (Oratorio San Giuseppe, Milano);
2023 – IX Edizione: Parrocchia Sant’Eustachio di Salerno;
2024 – X Edizione: ???

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Deloitte Football Money League: nel report 2022-2023 il Real Madrid sale al primo posto

(daniele amadasi)  Gennaio è il mese dei bilanci e per la 27.esima volta nella sua storia Deloitte Touche Tohmatsu, società statunitense di servizi di consulenza e revisione finanziaria, ha redatto la classifica della Deloitte Football Money League edizione 2022-2023 sulla base di dei parametri di riferimento di incasso dei club calcistici mondiali: botteghini stadio, merchandising, riscossione premi e vendita diritti televisivi.

Edizione 2022-2023 della Deloitte Football Money League che ha visto un cambio al vertice considerando che il Manchester City dopo aver terminato al primo posto le edizioni finanziarie 2020-2021 e 2021-2022 è stato scavalcato nel corso dell’ultima edizione dal Real Madrid, posizionatosi davanti a tutti con 831 milioni di €uro di ricavi e grazie ad un incremento di 117 milioni di € rispetto ai 714 M€ che valsero agli spagnoli l’ex secondo posto dietro al City che comandava con 731 M€ di ricavi.
Ultima edizione della altresì cosiddetta “Soccer Money League” da record considerando che i primi 30 club in classifica hanno fatto registrare complessivamente un fatturato di 10,5 miliardi di €uro attraverso un incremento del 14% (equivalente a 1,3 miliardi di €uro) rispetto al precedente tetto della stagione 2021-2022 posizionato a quota  9,2 miliardi di €uro.

A livello italiano confermata la presenza fra le prime potenze finanziarie del calcio mondiale della Juventus stabile in 11.esima posizione, del Milan salito al 13.esimo dal 16.esimo e dell’Inter riconfermatisi al 14.esimo posto, mentre fra le 3 new entry delle prime venti in classifica troviamo il Napoli che nella passata stagione non risultava nemmeno fra le prime trenta.
Analizzando le cifre economiche si scopre che la Juventus ha aumentato il proprio fatturato di 32 milioni di €uro passando da quota 400 M€ a 432 M€, che il Milan ha fatto un notevole progresso con un incremento stagionale di 120 milioni di €uro passando da 265 M€ a 385 M€ ed infine l’Inter che da 308 M€ è salita a 379 M€ con un aumento di 71 milioni di €uro. In casa Napoli invece piacevole novità con i partenopei entrati nella Top 20 della Deloitte Football Money League grazie ad un incremento di 110 milioni di €uro che ha portato il fatturato da 157 milioni di € a quota di 267 M€.

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L’ultimo saluto a Rombo di Tuono, al secolo Gigi Riva

(daniele amadasi) Ieri sera, lunedì 22 gennaio 2023, il cuore di “Rombo di Tuono”, al secolo Gigi Riva, ha smesso di battere.

Nato a Leggiuno, in provincia di Varese, il 7 novembre 1944, Riva ha rappresentato l’anima ed il cuore di Cagliari e della Sardegna, per via dello storico scudetto vinto dai sardi nel 1970 e dalle lusinghe, Juventus in primis, mai accolte di andare a giocare altrove.
Proprio nella sua Cagliari, all’età di 80 anni, si è spenta ieri sera la vita terrena di Gigi Riva, migliore marcatore azzurro in nazionale di tutti i tempi con 35 centri, campione d’Europa con l’Italia nel 1968 e vice-campione mondiale del 1970.

Una vita dedicata al calcio, anche se aveva rischiato, ancora prima di appendere le fatidiche scarpe al chiodo, di iniziare anche una carriera cinematografica considerando la parte che nel 1970 il famoso regista Franco Zeffirelli voleva ritagliargli al fianco dell’attrice Gina Lollobrigida.
Invece anche la post carriera sui campi in erba ha visto Rombo di Tuono protagonista del mondo del calcio con la nazionale italiana in veste di Team Manager per tantissimi anni e poi in qualità di dirigente della FIGC.

Dopo Diego Armando Maradona, Paolo “Pablito” Rossi, Gianluca Vialli (vero ed autentico erede di Gigi Riva) e Franz Beckenbauer un altro pezzo del mondo calcistico lascia la terra per andare a giocare in cielo.

La scheda di Gigi Riva.

Ruolo: attaccante.
Altezza e peso: 180 cm x 78 kg.
Squadre di Club: Legnano (1 stagione in Serie C, 1962-1963, 23 presenze, 6 gol) e Cagliari (15 stagioni, dalla 1963-1964 alla 1976-1977 con 315 presenze e 64 reti).
In nazionale: 42 presenze e 35 reti.
Palmares: 1 scudetto (Cagliari, 1969-1970), 1 Campionato Europeo (1968).

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Roma e la fine ingloriosa di Mourinho

(daniele amadasi)  L’avventura di Josè Mourinho alla guida tecnica della Roma è terminata ieri mattina, martedì 16 gennaio 2024, alle ore 9.30 quando la società giallorossa presieduta dall’imprenditore statunitense Thomas Daniel Friedkin ha dato a mezzo stampa il bernservito senza preavviso e con effetto immediato al portoghese ed al suo intero staff tecnico. 

Le cronache romane parlano di un incontro tutt’altro che amichevole tra Friedkin e Mourinho iniziato già alle ore 8.00 del mattino e durato meno dei classici 90 minuti di una partita ma che hanno sentenziato la fine ingloriosa dell’avventura in giallorosso dell’ormai ex Special One.

A livello di risultati sportivi, dopo essere stato salvato dal dimissionario Tiago Pinto (che dal 3 febbraio non ricoprirà più la carica di general manager della Roma) nei due post gara di Budapest (Finale di Uefa Europa League persa ai rigori contro il Siviglia ma caratterizzata dalla caccia all’uomo mediatica di Mourinho nei confronti dell’arbitro inglese Anthony Taylor) e Genova (4-1 in campionato contro il Genoa nella quarta giornata di campionato), la panchina giallorossa del portoghese risulterà essere saltata dopo la sconfitta di domenica sera a San Siro contro il Milan per 3-1 nel match valevole per la ventesima giornata di una Serie “A” che vede i capitolini occupare l’attuale nono posto.
Sin dal giorno seguente la sconfitta di Milano si vociferava in casa Roma di una fiducia a termine per Mourinho di tre gare di campionato (Verona, Cagliari e Salernitana) e con nel mezzo la ricca amichevole infrasettimanale araba contro l’Al Shabab, con la possibilità in caso di nuovi mancati risultati sportivi positivi di un anticipato addio rispetto alla naturale scadenza del contratto di fine giugno.

Noi stessi come Redazione di Calcioparlando.com avevamo ieri alle ore 8.30 pubblicato un post segnalando che il termine temporale di fiducia sarebbe potuto essere quello di domenica 4 febbraio e che in tal caso di esonero di Mourinho il principale candidato alla sua sostituzione sarebbe stato Daniele De Rossi.
Un’ora dopo il nostro post è invece arrivata la notizia ufficiale: via Mourinho (destinato ora ad accettare un ricco contratto in Arabia), dentro De Rossi, l’ex Capitano Futuro, il secondo giocatore con più presenze nella storia della Roma dopo Francesco Totti.
Più che l’aspetto dei risultati sportivi veri e propri considerando che la Roma in due anni ha vinto la coppa europea di Serie “C” (la Uefa Conference League) e perso la finale della più quotata Uefa Europa League e che comunque l’attuale classifica vede ancora i giallorossi in corsa per la qualificazione alla prossima edizione della Champions League, a far pagare dazio al tecnico portoghese è il suo atteggiamento da capo popolo improntato sul coprire la realtà dei fatti distogliendo l’attenzione di una squadra che ha totale mancanza di gioco ed imbarazzanti limiti tecnici e tattici.
L’aver fatto tornare la gente allo stadio all’Olimpico, spesso sold-out nel corso delle ultime due stagioni, unitamente al suo attaccarsi e legarsi ai tifosi giallorossi non ha salvato Mourinho dal suo fallimento tecnico, il quinto consecutivo considerando i quattro precedenti esoneri da Real Madrid, dal Chelsea, dal Manchester United e dal Tottenham Hotspur che si contrappongono ai tempi d’oro in cui era l’allora Special One a dare il benservito da vincente a Porto ed Inter.

La scelta di affidare la panchina sino al 30 giugno 2024 a Daniele De Rossi, reduce a livello di guida tecnica dalla sola non fortunata esperienza di Ferrara nei quattro mesi passati alla Spal, è l’unica che la Famiglia Friedkin, considerando che la Vice-Presidenza è affidata a Ryan Friedkin figlio del Presidente Thomas, poteva fare evitando un insurrezione di massa e popolare della tifoseria giallorossa, da mesi vicina al tecnica e lontana dai giocatori accusati di scarso impegno ed attaccamento alla maglia.
Dopo avere diretto il suo primo allenamento ieri pomeriggio a Trigoria, l’ex Capitano Futuro esordirà sulla panchina giallorossa sabato 20 gennaio alle ore 18.00 nella sfida dell’Olimpico contro l’Hellas Verona che avrà al suo seguito Damiano Tommasi, ex compagno di squadra di Daniele De Rossi ed attuale Sindaco di Verona.
In palio per il nuovo allenatore della Roma una possibile conferma per la prossima stagione in caso di posizionamento finale di classifica con qualificazione diretta almeno alla prossima edizione dell’Europa League, considerando invece un super premio economico in caso di approdo alla Champions League edizione 2024-2025.

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