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Copa Libertadores 2023: trionfano i brasiliani della Fluminense

(daniele amadasi)  Nella finalissima della Copa Libertadores disputata allo stadio Maracanã di Rio de Janeiro (Brasile) nella notte italiana a cavallo fra sabato 4 e domenica 5 novembre, trionfano i brasiliani della Fluminense grazie al 2-1 inflitto agli argentino del Boca Juniors al termine dei tempi supplementari.
A decidere la finalissima della Copa Libertadores 2023 a favore della Fluminense, la marcatura siglata al minuto 99′ da John Kennedy, dopo che i tempi regolamentari si erano conclusi in parità per 1-1 per via del vantaggio brasiliano di German Cano al 36′ e del pareggio argentino di Luis Advincula al minuto 72′.  Da registrare a livello di cronaca le due espulsioni nel finale di gara dello stesso John Kennedy al 101′ e di Frank Fabra (Boca Juniors) nei minuti di recupero del primo tempo supplementare.
Per la Fluminense degli ex Real Madrid Marcelo e Juventus Felipe Melo è la prima vittoria assoluta a livello di Copa Libertadores.

Così nella fase a play-off della Copa Libertadores 2023
Ottavi di finale (gare di andata e ritorno): Bolivar – Athelico Paranense 3-1 e 5-6 dopo i rigori (0-2 al 120.esimo), River Plate – Internacional 2-1 e 9-11 dopo i rigori (1-2 al 120.esimo), Deportivo Pereira – Independiente del Valle 1-0 e 1-1, Atlético Mineiro – Palmeiras 0-1 e 0-0, Nacional Montevideo – Boca Juniors 0-0 e 4-6 dopo i rigori(2-2 al 120.esimo), Atlético Nacional Medellin – Racing Avellaneda 4-2 e 0-3, Argentinos Juniors – Fluminense 1-1 e 0-2, Flamengo – Club Olimpia 1-0 e 1-3.
Quarti di finale (gare di andata e ritorno): Bolivar – Internacional 0-1 e 0-2, Deportivo Pereira – Palmeiras 0-4 e 0-0, Boca Juniors – Racing Avellaneda 0-0 e 4-1 dopo i rigori (0-0 al 120.esimo), Fluminense – Club Olimpia 2-0 e 3-1.
Semifinali (gare di andata e ritorno): Fluminense – Internacional 2-2 e 2-1, Boca Juniors – Palmeiras 0-0 e 5-3 dopo i rigori (1-1 al 120.esimo).
Finalissima (sabato 4 novembre): Boca Juniors – Fluminense 1-2 dts.

Il tabellino della finalissima della Copa Libertadores 2023.
Boca Juniors – Fluminense 1-2 dts (1-1 al 90.esimo); marcatori:  36′ Cano 0-1, 73′ Advincula 1-1, 99′ Kennedy 1-2.
Formazione Boca Juniors (4-4-2): Romero; Advincula; Figal (113′ Valdez), Valentini, Fabra; Medina (106′ Taborda), Fernandez, I. Fernandez (106′ Saracchi), Barco (79′ Langoni), Merentiel (91′ Janson), Cavani (78′ Benedetto).  Allenatore: Almiron.
Formazione Fluminense  (4-2-3-1): Fabio; Xavier (85′ Guga), Nino, Felipe Melo (52′ Marlon), Marcelo (80′ Barbosa); Martinelli (80′ Lima), Andre; Arias; Ganso (80′ Kennedy), Keno (103′ Braz); Cano.  Allenatore: Diniz.

L’albo d’oro della Copa Libertadores
7 successi: Independiente (Argentina, 1964, 1965, 1972, 1973, 1974, 1975 e 1984).
6 successi: Boca Juniors (Argentina, 1977, 1978, 2000, 2001, 2003 e 2007).
5 successi: Peñarol (Uruguay, 1960, 1961, 1966, 1982 e 1987).
4 successi: River Plate (Argentina, 1986, 1996, 2015 e 2018) ed Estudiantes (Argentina,1968, 1969, 1970 e 2009).
3 successi: Flamengo (Brasile, 1981, 2019 e 2022), Palmeiras (Brasile, 1999, 2020 e 2021), Grêmio (Brasile, 1983, 1995 e 2017), Santos (Brasile, 1962, 1963 e 2011), Club Olimpia Asunción (Paraguay, 1979, 1990 e 2002), San Paolo (Brasile, 1992, 1993 e 2000) e Nacional Montevideo (Uruguay, 1971, 1980 e 1988).
2 successi: Atlético Nacional (Colombia, 1989 e 2016), Internacional Porto Alegre (Brasile, 2006 e 2010) e Cruzeiro (Brasile, 1976 e 1997).
1 successo: Fluminense (Brasile, 2023), San Lorenzo (Argentina, 2014), Atlético Mineiro (Brasile, 2013), Corinthians (Brasile, 2012), LDU Quito (Ecuador, 2008), Once Caldas (Colombia, 2004), Vasco da Gama (Brasile, 1998), Vélez Sarsfiel (Argentina, 1994), Colo Colo (Cile, 1991), Argentinos Juniors (Argentina, 1985) e Racing Club de Avellaneda (Argentina, 1967).

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Copa Sudamericana 2023: nella finale di Maldonado è festa LDU Quito

(daniele amadasi)  Nella finalissima della Copa Sudamericana 2023 disputata davanti ai 22 mila spettatori dello stadio Stadio Domingo Burgueño di Maldonado (Uruguay) nella notte italiana a cavallo fra sabato 28 e domenica 29 ottobre, trionfa la formazione equadoregna del LDU Quito capitanata da Paolo Guerriero, nei confronti dei brasiliani del Fortaleza, che si guadagna anche la partecipazione alla Recopa Sudamericana 2024 contro la vincitrice della finalissima di Copa Libertadores 2023 (in programma sabato 4 novembre tra i brasiliani del Flamengo e gli argentini del Boca Juniors, ndr) e l’iscrizione d’ufficio all’edizione 2024 della Copa Libertadores.

Conclusi i tempi regolamentari e supplementari sul punteggio di parità di 1-1 per via delle reti di Lucero (1-0 al 48′) e di Alzugaray (1-1 al 56′), la finalissima fra Fortaleza e LDU Quito è stata decisa ai rigori ai favori degli equadoregni, a segno per 3 volte dagli undici metri contro i soli due penalty siglati dai brasiliani, in una serie dove sono risultati decisivi il rigore sbagliato da Britez e quello realizzato da Piovi.
Dopo il successo del 2009 per l’LDU Quito diretta dal 42.enne tecnico argentino Luis Zubeldía è la seconda vittoria nella sua storia della Copa Sudamericana, che tra l’altro fa registrare il terzo successo di formazioni equadoregne nel corso delle ultime quattro edizioni disputate.

Così nella fase a play-off della Copa Sudamericana 2023.
Ottavi di finale (andata e ritorno): Corinthians – Newell’s Old Boys 2-1 e 0-0, Estudiantes – Golàs 3-0 e 2-0, Botafogo – Guaranì 2-1 e 0-0, Emelec – Defensa de Justicia 1-2 e 0-1, Nubiense – LDU Quito 0-1 e 3-2 (3-4 ai rigori), San Lorenzo – San Paolo 1-0 e 0-2, América – Bragantino 1-1 e 3-3 (4-3 ai rigori) e Libertad – Fortaleza 0-1 ed 1-1,
Quarti di finale (andata e ritorno): Corinthians – Estudiantes 1-0 e 0-1 (3-2 ai rigori), Botafogo – Defensa de Justicia 1-1 ed 1-2, LDU Quito – San Paolo 2-1 e 0-1 (5-4 ai rigori) ed América – Fortaleza 1-3 ed 1-2.
Semifinali (andata e ritorno): Corinthians – Fortaleza 1-1 e 0-2 e LDU Quito – Defensa de Justicia 3-0 e 0-0
Finalissima (sabato 28 ottobre 2023): Fortaleza – LDU Quito 3-4 dopo i rigori (1-1 al 120.esimo minuto).

Di seguito ed infine riportiamo l’albo d’oro della Copa Sudamericana.
2002: San Lorenzo (Argentina)
2003: Club Sportivo Cienciano (Perù)
2004: Boca Juniors (Argentina)
2005: Boca Juniors (Argentina) – 2° titolo
2006: Pachuca (Messico)
2007: Arsenal de Sarandi (Argentina)
2008: Internacional (Brasile)
2009: LDU Quito (Ecuador)
2010: Club Atlético Independiente (Argentina)
2011: Università de Chile (Cile)
2012: San Paolo (Brasile)
2013: Lanús (Argentina)
2014: River Plate (Argentina)
2015: Santa Fe (Colombia)
2016: Chapecoense (Brasile)
2017: Club Atlético Independiente (Argentina) – 2° titolo
2018: Athletico Paranaense (Brasile)
2019: Indipendente del Valle (Ecuador)
2020: non disputata per pandemia mondiale da Covid-19
2021: Athletico Paranaense (Brasile) – 2° titolo
2022: Indipendente del Valle (Ecuador) – 2° titolo
2023: LDU Quito (Ecuador) – 2° titolo

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Stasera l’esordio di Mancini con l’Arabia Saudita nel deserto di Newcastle

(daniele amadasi) La ricca avventura di Roberto Mancini alla guida della nazionale calcistica dell’Arabia Saudita, parte questa sera, venerdì 8 settembre 2023, dal Saint James Park di Newcastle nel Nord Inghilterra, nell’amichevole internazionale contro il Costarica.

Scelta logistica frutto del fatto che la massima squadra locale dei Magpies, ritornata nella massima serie inglese della Premier League a partire dalla stagione 2017-20218 ed in Uefa Champions League al termine della scorsa stagione 2022-2023, dall’autunno del 2021 è divenuto di proprietà del fondo arabo PIF (Public Investment Fund) di proprietà del sovrano dell’Arabia Saudita.

Scelta che però e nonostante i prezzi popolari dei biglietti (6 €uro per il posto intero e 3,50 €uro per i ridotti dei ragazzi) vedrà la partita amichevole fra Arabia Saudita e Costarica giocata nel deserto dello stadio di Newcastle, che ha una capienza di 52’000 posti, essendo provista la sola presenza di qualche migliaia di spettatori.
Un’avventura che per Mancini, dopo le convocazioni online svolte sulla base della visioni di filmati on-demand, parte con il termometro a zero dell’entusiasmo di un ambiente arabo che per i prossimi quattro anni si attende la vittoria della Coppa d’Asia (12 gennaio – 10 febbraio 2024) e la qualificazione ai Mondiali di calcio del 2026.

Da segnalare che fra i 26 giocatori dell’Arabia Saudita convocati da Mancini, compare solo (Salem Al-Dawsari) uno dei due marcatori (l’altro fu tal Saleh Al-Shehri), della storica vittoria nella fase a girone dei Mondiali del 2022 contro l’Argentina divenuta poi campione iridata.
Portieri (3): Muhammad Al-Owais, Nawaf Al-Aqidi e Muhammad Al-Yami.
Difensori (8): Raghad Al-Najjar, Yasser Al-Shahrani, Abdullah Al-Omari, Hassan Timbukti, Ahmed Sharahili, Ali Al-Bulayhi, Sultan Al-Ghanam ed Ahmed Basmoud.
Centrocampisti (9): Saud Abdel Hamid, Riyad Sharahili, Abdullah Al-Khaibri, Ali Hazazi, Muhammad Kno, Salem Al-Dawsari, Nasser Al-Dawsari, Sami Al-Naji e Samihan Al-Nabit.
Attaccanti (6): Abdulaziz Al-Bishi, Abdul Rahman Gharib, Fahd Al-Rashidi, Fahad Al-Mawlid, Abdullah Al-Hamdan e Firas Al-Buraikan.

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Nazionale Italiana: dopo la fuga dorata di Mancini si riparte da Luciano Spalletti

(daniele amadasi)  Archiviate le sue prime tre giornate di campionato, la Serie A 2023-2024 va in sosta per il doppio impegno della nazionale italiana contro Macedonia del Nord ed Ucraina in ottica qualificazione ad Euro 2026 e con la novità della presenza sulla panchina azzurro di Luciano Spalletti, subentrato al dimissionario Roberto Mancini, accasatosi per soldi alla guida dell’Arabia Saudita.
Insieme all’ex tecnico del Napoli campione d’Italia 2022-2023 nel nuovo staff tecnico azzurro ci saranno il vice-allenatore Marco Domenichini, gli assistenti Daniele Baldini, Alessandro Pane e Salvatore Russo, il preparatore atletico Francesco Sinatti ed il preparatore dei portieri Marco Savorani.

Da questa mattina, lunedì 4 settembre, il via agli allenamenti a Coverciano, in vista del doppio impegno di venerdì 8 settembre a Skopje in Macedonia del Nord e di lunedì 12 settembre al Giuseppe Meazza in San Siro di Milano contro l’Ucraina.
Inserita nel Gruppo “C” di qualificazione europea l’Italia, dopo aver terminato al terzo posto l’edizione 2022-2023 della Uefa Nations League, ha sinora disputato due gare ottenendo una sconfitta di misura interna contro l’Inghilterra (1-2) ed una striminzita vittoria esterna (2-0 a Malta).
Obiettivo minimo raggiungere il secondo posto finale del raggruppamento e qualificarsi per Euro 2026.

Ventinove i convocati a disposizione di Mister Spalletti, per un nuovo corso della nazionale italiana che riparte dalle esclusioni eccellenti di Bonucci in difesa, di Verratti e Jorginho in mediana.

Portieri (4): Gianluigi Donnarumma (Paris Saint Germain), Alex Meret (Napoli), Ivan Provedel (Lazio) e Guglielmo Vicario (Tottenham).
Difensori (10): Alessandro Bastoni (Inter), Cristiano Biraghi (Fiorentina), Nicolò Casale (Lazio), Matteo Darmian (Inter), Giovanni Di Lorenzo (Napoli), Federico Dimarco (Inter), Gianluca Mancini (Roma), Alessio Romagnoli (Lazio), Giorgio Scalvini (Atalanta) e Leonardo Spinazzola (Roma).
Centrocampisti (8): Nicolò Barella (Inter), Bryan Cristante (Roma), Davide Frattesi (Inter), Manuel Locatelli (Juventus), Lorenzo Pellegrini (Roma), Matteo Pessina (Monza), Sandro Tonali (Newcastle) e Nicolò Zaniolo (Aston Villa).
Attaccanti (7): Federico Chiesa (Juventus), Wilfried Gnonto (Leeds), Ciro Immobile (Lazio), Matteo Politano (Napoli), Giacomo Raspadori (Napoli), Mateo Retegui (Genoa) e Mattia Zaccagni (Lazio).

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