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Coppa Italia: vince Juve infinita contro un buon Milan

(luca rolandi)  La Juventus ripete il double dello scorso anno, vince la finalissima dell’Olimpico di Roma, nella più classica delle finali contro il Milan, 1-0 ai supplementari con il suo uomo di coppa Alvaro Morata e si aggiudica anche la Coppa Italia.

Il giudizio finale conferma ciò che è legge da alcuni anni: la Juve domina e vince anche quando soffre, come ieri sera, il Milan si sfalda e non raggiunge le coppe per il terzo anno consecutivo. Si tratta di un record negativo che, di fatto chiude, l’era berlusconi, piena di gloria e successo, ma che ieri è giunta ai titoli di coda. Il Milan gioca una delle partite più belle della stagione ma conferma di non avere giocatori in grado di metterla dentro, neppure il pur bravo Bacca.
La Juve soffre e controlla, poi esce alla distanza e sfiora la rete. Le finali sono tutte difficili e quando sempre certo l’esito ai rigori ecco che arriva il goleador d Coppa.
Lo scorso anno a segno due volte con Real e nella finalissima con il Barca e ieri fromboliere per l’11esima in casa della Vecchia Signora. Proprio Alvaro Morata contesto tra Real e Juve e mezza Europa. Agnelli e Marotta dovranno fare di tutto per trattenere un giocatore così. Vince la Juve e ora il suo compito sarà tornare in vetta all’Europa. Resto solo quello a Madama per tornare anche bella nel Continente. Ma per fare ciò dovrà rinforzarsi ancora per cercare di dare l’assalto al trofeo e sfatare quell’ultimo maledetto tabù chiamato Champions.

Di seguito il tabellino della Finale di Coppa Italia 2016.
Juventus- Milan 1-0 dopo i tempi supplementari
Rete: Morata al 110′
Milan: Donnarumma; Calabria, Zapata, Romagnoli, De Sciglio; Poli, Montolivo, Kucka; Honda, Bonaventura, Bacca. Subentrati (subentrati Josè Mari, Niag e Balotelli)
Juventus: Neto, Rugani, Barzagli, Chiellini, Lichtsteiner, Lemina, Hernanes, Pogba, Evra, Dybala, Mandzukic (subentrati Alex Sandro, Cuadrado e Morata).

Juventus 11 5 1938, 1942, 1959, 1960, 1965, 1979, 1983,1990, 1995, 2015, 2016 1973, 1992, 2002, 2004, 2012
Roma 9 8 1964, 1969, 1980, 1981, 1984, 1986, 1991,2007, 2008 1937, 1941, 1993, 2003, 2005,2006, 2010, 2013
Inter 7 6 1939, 1978, 1982, 2005, 2006, 2010, 2011 1959, 1965, 1977, 2000, 2007,2008
Fiorentina 6 4 1940, 1961, 1966, 1975, 1996, 2001 1958, 1960, 1999, 2014
Lazio 6 2 1958, 1998, 2000, 2004, 2009, 2013 1961, 2015
Torino 5 8 1936, 1943, 1968, 1971, 1993 1938, 1963, 1964, 1970, 1980,1981, 1982, 1988
Milan 5 8 1967, 1972, 1973, 1977, 2003 1942, 1968, 1971, 1975, 1985,1990, 1998, 2016
Napoli 5 4 1962, 1976, 1987, 2012, 2014 1972, 1978, 1989, 1997
Sampdoria 4 3 1985, 1988, 1989, 1994 1986, 1991, 2009
Parma 3 2 1992, 1999, 2002 1995, 2001
Bologna 2 0 1970, 1974
Atalanta 1 2 1963 1987, 1996
Genoa 1 1 1937 1940
Venezia 1 1 1941 1943
Vado 1 0
(1922)

Europa League: leggendario Siviglia, con aiutino…

(luca rolandi). A Basilea la squadra andalusa compie l’impresa, vince per la terza volta consecutiva l’Europa League, e primeggia con 5 centri nell’albo d’oro.  Atmosfera magica e grande tifo anglo-spagnolo. Liverpool dominatore del primo tempo con due rigori solari non fischiati a suo favore e la rete di Sturridge. I reds sfiorato il secondo gol e tutto fa presagire che il secondo tempo sarà una passerella per i ragazzi di Klopp, visto il Siviglia in disarmo.
Il Siviglia è stato decisamente favorito dall’arbitro Eriksson che non ha visto nessuna delle mani che hanno clamorosamente toccato palloni in area.  La partita sarebbe potuta andare diversamente, ma il Liverpool si è comunque disciolto. E mago Emery, negli spogliatoi, è riuscito a  trasformare la squadra e nella ripresa ci sono stati solo gli iberici. Con una rete al 1′ del secondo tempo con l’implacabile Gameiro ha pareggiato e poi ha steso i britannici con una doppietta di Coke. Partita, trofeo e record di vittorie.  La Spagna domina incontrastata il calcio europeo. Tra una settimana la finale madrilena e poi il campionato europeo, vedremo se almeno in quell’occasione qualcuno riuscirà a fermare le furie rosse.

18 maggio 2016

Siviglia-Liverpool 3-1
Sturridge, Gameiro, Coke (2)

Albo d’oro
Siviglia 5
Juventus 3
Inter 3
Liverpool   3

Calcio Estero: la Liga parla ancora Barcellona

(daniele amadasi)  Dopo i titoli di Francia al Paris Saint Germain, Inghilterra al Leicester, Germania al Bayern Monaco ed Olanda al PSV Eindhoven, l’ultimo fine settimana calcistico europeo ha visto i trionfi del Barcellona in Spagna, del Benfica in Portogallo e del Brugge in Belgio, andando altresì a definire il quadro principale delle squadre europee ammesse alle prossime edizioni di Champions ed Europa League, come da nostro riassunto.

Premier League inglese: Leicester (campione), Arsenal, Tottenham Hotspur e Manchester City in Champions League (le prime tre direttamente alla fase a girone, la quarta ai play-off), Southampton e Manchester United in Europa League.

Liga Spagnola: Barcellona (campione), Real Madrid, Atlético Madrid e Villareal in Champions League (le prime tre direttamente alla fase a girone, la quarta ai play-off), Athletic Bilbao, Celta Vigo e Siviglia in Europa League.

Bundesliga tedesca: Bayern Monaco (campione), Borussia Dormund, Bayer Leverkusen e Borussia Moenchengladbach in Champions League (le prime tre direttamente alla fase a girone, la quarta ai play-off), Shalke’04, Mainz’05 ed Hertha Berlino in Europa League.

Ligue-1 francese: Paris Saint Germain (campione), Lione e Monaco in Champions League (le prime due direttamente alla fase a girone, la terza ai play-off), Nizza e Lilla in Europa League, insieme ad una terza squadra ancora da definire.

Eredivisie olandese: PSV Eindhoven (campione) ed Ajax in Champions League (la prima direttamente alla fase a girone, la seconda ai play-off), Feyeenord ed Aalkmar in Europa League, insieme ad una terza squadra ancora da definire.

Primeira Liga portoghese: Benfica (campione), Sporting Lisbona e Porto in Champions League (le prime due direttamente alla fase a girone, la terza ai play-off), Sporting Braga, Arouca e Rio Ave in Europa League.

Pro League belga: Brugge (campione) ed Anderlecht in Champions League (la prima direttamente alla fase a girone, la seconda ai play-off), Gent e Genk in Europa League, insieme ad una terza squadra ancora da definire.

Serie “A”: Sassuolo quasi Europa, Palermo salvo, Carpi retrocesso

(daniele amadasi)  Con la disputa della 38.esima giornata si è concluso il campionato 2015-2016 vinto per il quinto anno consecutivo dalla Juventus, qualificatasi di diritto per la fase finale della prossima Champions League insieme al Napoli del capocannoniere recordman Higuan (36 reti). La Roma terza giocherà invece i preliminari di Champions, mentre l’Europa League dopo Inter e Fiorentina accoglierà o il Sassuolo sesto classificato oppure il Milan in caso di vittoria della Coppa Italia nella finale in programma sabato 21 maggi a Roma contro la Juventus.
Dopo Hellas Verona e Frosinone retrocede il Carpi, mentre il Palermo si salva nell’ultima giornata che saluta con annesse realizzazioni su rigore le carriere di Klose alla Lazio e Di Natale all’Udinese.

Così nell’ultima e 38.esima giornata (14-15 maggio): Juventus-Sampdoria 5-0, Milan-Roma 1-3, Napoli-Frosinone  4-0, Sassuolo-Inter 3-1, ChievoVerona-Bologna 0-0, Empoli-Torino 2-1,  Genoa-Atalanta 1-2, Lazio-Fiorentina 2-4, Palermo-HellasVerona 3-2 ed Udinese-Carpi 1-2.

Classifica finale della Serie “A” 2015-2016: Juventus 91 punti; Napoli 82; Roma 80; Inter 67; Fiorentina 64; Sassuolo 61; Milan 57; Lazio 54;  ChievoVerona 50; Empoli e Genoa 46;  Atalanta e Torino 45; Bologna 42; Sampdoria 40; Udinese e Palermo 39; Carpi 38; Frosinone 31; HellasVerona 25.
Verdetti: Juventus Campione d’Italia 2015-2016; Hellas Verona, Frosinone e Carpi retrocesse in Serie “B”.

L’attuale classifica marcatori:  G. Higuain (Napoli)  36 reti; P. Dybala (Juventus)  19; C. Bacca (Milan) 18;  M. Icardi (Inter)  16; L. Pavoletti (Genoa) e  M. Salah (Roma) 14; C. Eder (Inter+Sampdoria), J. Ilicic (Fiorentina),  N. Kalinic N. (Fiorentina) e M.Maccarone (Empoli) 13.