Qui Inter: l’ultimo saluto ad Eugenio Bersellini

(andrea bosio)  Ciao Eugenio, sei stato il Condottiero del mio primo scudetto da giovane tifoso interista e in generale eri il manifesto di un’Inter bella, genuina e fatta da persone prima che da calciatori.

All’epoca infatti chi aveva l’onore di vestire la Maglia era semplicemente uno di noi, una persona comune che guadagnava il giusto e che manteneva il contatto con la vita di tutti i giorni e con i ritmi di una città e di una società, magari più arretrate ma, sicuramente più a misura d’uomo.
Era un calcio in cui tutto era più “alla portata”. Conoscere e frequentare qualche calciatore era infatti la normalità. Perchè si trattava di persone normali. I rapporti non erano contaminati dalla distanza siderale che fa vivere gli atleti contemporanei in una sorta di realtà parallela.

In assoluto provo una grande nostalgia verso quel periodo che oggi perde un altro pezzo da novanta. Ciao Sergente di Ferro.

La Biografia di Eugenio Bersellini, tratta da Wikipedia: nato a Borgo Val di Taro il 10 giugno 1936 è deceduto oggi, domenica 17 settembre 2017 a Prato, Eugenio Bersellini è stato un allenatore di calcio, ex calciatore e dirigente sportivo italiano.
Soprannominato “il sergente di ferro” per i suoi duri metodi d’allenamento, ha ottenuto i maggiori successi della sua carriera alla guida dell’Inter, con la quale ha vinto uno scudetto (1979-1980) e due Coppe Italia (1977-1978 e 1981-1982).

La rosa dell’Inter campione d’Italia 1979-1980.
Portieri: Ivano Bordon e Renato Cipollini.
Difensori: Graziano Bini (Capitano), Giuseppe Baresi, Nazzareno Canuti, Roberto Mozzini, Leonardo Occhipinti e Franco Pancheri.
Centrocampisti: Gianpiero Marini, Evaristo Beccalossi, Gabriele Oriali, Giancarlo Pasinato e Domenico Caso.
Attaccanti: Alessandro Altobelli, Claudio Ambu e Carlo Muraro.
Allenatore: Eugenio Bersellini.
Vice-Allenatore: Armando Onesti
Direttore Sportivo: Giancarlo Beltrami
Presidente: Ivanoe Fraizzoli.
La formazione tipo (4-4-2): Bordon; Bini, Baresi, Oriali, Mozzini; Caso, Pasinato, Marini, Beccalossi; Muraro, Altobelli.

Europa League: stasera la prima giornata della fase a gironi

(daniele amadasi)  Dopo la Champions League anche la Uefa Europa League prende al via da stasera, giovedì 14 settembre, con la disputa della sua fase a gironi, ripartendo dalla caccia al titolo conquistato nella passata edizione dal Manchester United.

Ventiquattro le gare in programma questa sera, suddivise come consuetudine nel doppio orario delle 19.00 e delle 21.05. Tre le formazioni italiane al via, Milan, Atalanta e Lazio.
I rossoneri di Montella inseriti nel Girone “D” insieme ai croati del Rjeka ed ai greci dell’Aek Atene esordiranno questa sera in trasferta sul campo dell’Austria Vienna; l’Atalanta di Mister Gasparini ospiterà invece questa sera al Mapei Stadium di Reggio Emilia gli inglesi dell’Everton per un Girone “E” che vede anche la presenza di Olympique Lione (Francia) ed Apollon Limassol (Grecia).
Infine la Lazio di Simone Inzaghi appartenente al Girone “K” insieme a Waregem e Nizza sarà impegnata in trasferta in Olanda sul campo del Vitesse.

Di seguito il programma completo delle 24 gare del primo turno della fase a gironi della Uefa Europa League.
Ore 19.00: Apollon Limassol  – Olympique Lione,  Atalanta – Everton,  Basaksehir – Ludogorets, Austria Vienna – Milan, Dynamo Kiev – Skenderbeu, Copenhagen – Lokomotiv Mosca, Hoffenheim – Sporting Braga, Rijeka – Aek Atene,  Slavia Praga – Maccabi Tel Aviv, Villarreal – Astana, Young Boys Berna – Partizan Belgrado e Zlin – Tiraspol
Ore 21.05: Arsenal – Colonia, Steaua Bucarest – Plzen, Guimaraes – Salisburgo,  Hapole Beer Sheva – Lugano, Hertha Berlino – Athletic Bilbao, Olympique Marsiglia – Konyaspor, Real Sociedad – Rosenborg, Stella Rossa Belgrado – Bate Borisov,  Vardar – Zenit San Pietroburgo,  Vitesse – Lazio, Waregem – Nizza e Zorya – Östersunds.

Al termine delle consuete sei giornate della fase a gironi le prime due classificate accederanno ai sedicesimi di finale di Europa League insieme alle terze classificate dei gironi di Champions League, dando il via alla fase a play-off ad eliminazione diretta, che si concluderà poi nella serata di mercoledì 16 maggio 2018, nella finalissima programmata in Francia al Parc Olympique Lyonnais di Décines-Charpieu di Lione.

Champions League: al via da stasera la fase a gironi

(daniele amadasi)  Con la disputa delle prime otto gare prende al via questa sera la fase a gironi della Uefa Champions League edizione 2017-2018, che riparte dalla caccia al massimo titolo continentale per club detenuto da due anni di fila dal Real Madrid.

Otto come detto le gare in programma questa sera, martedì 12 settembre, a partire dalle ore 20.45: Manchester United – Basilea  e Benfica – Cska Mosca per il Girone “A”, Bayern Monaco – Anderlecht e  Celtic Glasgow – Paris Saint Germain per il Girone “B”, Chelsea – Qarabag e Roma – Atlético Madrid per il Girone “C,  Barcellona – Juventus ed Olympiakos Pireo –  Sporting Lisbona per il Girone “D”.
Per domani sera invece, mercoledì 13 settembre, sempre a partire dalle ore 20.45 andranno invece in scena le restanti otto gare della prima giornata della fase a gironi di Champions League, ovvero: Liverpool – Siviglia  e Maribor – Spartak Mosca per il Girone “E”, Feyenoord – Manchester City e Shakhtar Donetsk – Napoli per il Girone “F”, Porto – Besiktas e Lipsia – Monaco per il Girone “G”, Real Madrid – Apoel Nicosia e Tottenham Hotspur – Borussia Dortmund per il Girone “H”.

Prima giornata delle complessive sei di una fase a gironi di UCL che come consuetudine promuoverà le prime due classificate agli ottavi di finale, primo step della fase a play-off ad eliminazione diretta con un tragitto che si concluderà sabato 26 maggio nella finalissima in programma  in Ucraina allo Stadio Olimpico di Kiev.

Tre le formazioni italiane al via della massima rassegna europea per club, con Juventus e Napoli inseriti in gironi che non dovrebbero portare a sorprese negative in casa bianconera e partenopea, mentre per contro la Roma dovrà faticare non poco per lasciarsi dietro almeno una fra Atlético Madrid e Chelsea.

Qui Milan: calciomercato chiuso con un 9 in pagella

(daniele amadasi)   Voto nove al calciomercato estivo 2017 del Milan con il duo Fassone-Mirabelli che ha di fatto consegnato nella mani di Vincenzo Montella un’intera nuova squadra, considerando che almeno sette di questi dieci andranno a comporre l’undici titolare.
Quattro difensori (Musacchio dal Villareal, Rodriguez dal Wolfsburg, Bonucci dalla Juventus e Conti dall’Atalanta),  tre centrocampisti (Kessiè dall’Atalanta, Biglia dalla Lazio e Calhanoglu dal Bayer Leverkuseun) e tre attaccanti (Borini dal Sunderland, Andrè Silva dal Porto e Kalinic dalla Fiorentina) i magnifici dieci acquisti della fragorosa campagna acquisti di un Milan portatosi avanti a livello di investimenti anche per le prossime stagione, considerando la mannaia che arriverà nel corso del 2018 da parte dell’Uefa per via dello sforamento dei parametri relativi al fair play finanziario.

Una strategia di calciomercato però ben calcolata dal Milan proiettato al termine della prossima stagione a non mancare e fallire l’obiettivo primario, ovvero il ritorno a disputare la Champions League, da centrare classificandosi fra le prime quattro della Serie “A” oppure vincendo l’Europa League. Due strade con un unico obiettivo, da ottenere senza se e senza ma, proseguendo sull’ottima strada intrapresa nel corso delle prime due giornate di campionato e dei due turni preliminari europei con ammissione alla fase finale a gironi della seconda coppa continentale per club.

Con queste premesse e ripartendo da un 4-4-2 che a livello di formazione tipo vede la presenza di Donnarumma, Rodriguez, Bonucci, Romagnoli, Conti, Bonaventura, Biglia, Kessie, Suso, Kalinic e Calhanoglu il Milan di Montella nel corso della stagione proverà a cambiare modulo tattico passando al 3-5-2 o al 3-4-1-2 e facendo si che nella sua nuova squadra possa trovare sempre più spazio anche la sorprendente ma bella realtà chiamata Patrick Cutrone, già autore di 4 reti stagionali fra campionato ed Europa League.